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A Sarno il vulcano ha eletto i sei campioni mondiali della Rotax
Yanek Sterzel
21 Ottobre 2016


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Al Circuito Internazionale Napoli epilogo della maratona Karting delle Rotax Max Challenge Grand Finals. Incredibile agonismo in pista con un coloratissimo ed affollatissimo paddock.

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[dropcap]U[/dropcap]n lungo viaggio iniziato lunedì della scorsa settimana sulla pista di Sarno per i 359 piloti di 60 diverse Nazioni per una delle maggiori manifestazioni della specialità Karting, le Rotax Max Challenge Grand Finals. Grandissima organizzazione del Circuito Internazionale Napoli che ha ospitato l’evento del colosso motoristico Rotax – BRP con oltre 150 persone occupate a supporto dell’evento, con un nuovo disegno della pista, con un nuovo asfalto per le gare e con una apposita sala stampa occupata da ben 65 giornalisti da ogni parte del mondo più il personale tecnico per foto e video. La settimana è stata dedicata alle fasi di qualificazione alle finali, giorni caratterizzati da variabili e severe condizioni atmosferiche ma per l’epilogo dell’evento meteo perfetto a vantaggio dell’agonismo e dello splendido colpo d’occhio che il Circuito ha offerto. Sei le classi in pista per le gare di Finale e qualificati 207 piloti. Come da programma: Micro Max. 35 piloti in griglia, micro campioncini con età fra gli otto ed i dieci anni su kart motorizzati Rotax e telaio della Praga. Parte dalla pole position l’americano J. Egozi. 10 giri di gara sui 1548 metri del Circuito e vincitore della finale mondiale è stato l’altro americano Diego Laroque. Mini Max. 36 piloti ammessi alla finale e prima fila formata dal canadese T. Nepveu insieme al francese H. David. I giri di gara sono stati 12. In mini max, motore logicamente Rotax e telaio questa
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volta dell’Italiana BirelArt.
Gara combattuta ed il sudafricano J. Els che partiva dalla 10 piazzola, azzarda il colpo e vince alla grande. Junior Max. Griglia di partenza formata da 17 file. Quindi, sempre con 34 piloti e prima piazza occupata dal danese M. Lund. I giri di finale sono 17 è l’italiano M. Settimo a vincere. Ma colpo di scena e penalizzazione per il vincitore che viene attardato di quattro posizione. Classifica finale rivoluzionata e vincitore è il britannico M. Kimber su telaio Praga e motorizzazione Rotax. Max. In pole position il russo D. Mavlanov sempre competitivo durante l’evento con tutte le condizioni di pista trovate a Sarno lungo la settimana Rotax. Parte a razzo e vince in solitario. Kart motorizzato Rotax con telaio della francese Sodì. DD2 Master. Pole position l’olandese volante D. Kroes. E’ la battaglia fra il finlandese A. Ollikainen e l’australiano L. Mitchener a rendere magnifico lo show in pista. Alla fine dei 20 giri di gara, sarà l’australiano a meritarsi il primo posto del podio. Karts motorizzati Rotax con cambio a 2 rapporti e con telaio della Sodì. DD2. Ultima gara di finale in programma. I kart sono motorizzati dall’unità Rotax dotata di cambio e dai telai della BirelArt. Prima fila formata da J. Hart (NZL) con F. Kancsar (HUN). Si laurea campione delle Rotax Max Challenge Grand Finals, edizione 2016 a Sarno, classe DD2, il forte pilota ungherese F. Kancsar.
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[box type="shadow"] Fonte: www.circuitointernazionalenapoli.com [/box]

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