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Mario Pazos: “Don” Calogero Vanaria
TKART Staff
02 Ottobre 2016

A un anno esatto (3 ottobre 2015) dalla sua scomparsa, TKART dedica un “editoriale” a Calogero Vanaria, fondatore della Kalì Kart nonché uno dei personaggi più noti della storia del karting.

A ricordarlo è Mario Pazos, uomo dai mille aneddoti, frutto di anni in giro per i paddock di tutto il mondo, tra auto, moto e kart, che, qui, ripercorre un episodio particolare che svela un lato più “personale” di Vanaria.

Delle sue doti e qualità, infatti, tanto si è scritto, e chiunque viva di kart sa di essere debitore nei confronti dell’ingegno di questo siciliano trapiantato sul Garda. Forse non tutti, però, conoscono il lato più “fumantino” di un uomo che, quando era il caso, sapeva come farsi rispettare.

"Era il 1985; Campionato Italiano a Empoli.

Fra i “vecchi” del kart, il padre di Zanardi era uno con la mano pesante. D’altronde faceva l’idraulico, ma l’idraulico vero, come quelli di un tempo, mica i “fighetti” di adesso con tubi di plastica e termosifoni di alluminio...

Nessuno, però, era come il “vecchio” Calogero Vanaria, fondatore della Kalì Kart, precursore dei costruttori Italiani, nonché padre di Roberto e Giancarlo e suocero di Giancarlo Tinini, fondatori della CRG.

Don Calogero, come l’ho sempre chiamato io con affetto,...

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