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TKART magazine Sotto Esame | Maxter KZ MXS 2 la biella si allunga
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MAXTER KZ MXS 2 LA BIELLA SI ALLUNGA

TKART Staff
01 Maggio 2016
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2T

TIPOLOGIA
Propulsore a 2 tempi, come la stragrande maggioranza dei motori per kart. Il 4T è una piccola nicchia

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125 CC

CILINDRATA
I 125 cc. sono, ormai, la cilindrata di riferimento. I motori 100 sono un ricordo del passato

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A SPINTA

AVVIAMENTO
Quello di sempre, a spinta, con frizione rilasciabile a mano
e partenza in seconda marcia

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A MARCE

TRASMISSIONE
Due le “grandi famiglie” di motori per il kart: monomarcia e a marce. Il KZ è a 6 marce

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KZ

OMOLOGAZIONE
L’omologa è quella del KZ a marce, rinnovata quest’anno e valida dal 2016 per 9 anni

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Scopriamo il nuovo propulsore per la categoria KZ firmato da Maxter, costola motoristica della CRG: l’MXS 2. Dove 2 indica proprio la nuova omologa 2016

Partiamo subito dalla novità più importante: la biella più lunga. È attorno a questa che il nuovo KZ by Maxter, denominato MXS 2, adegua di conseguenza una serie di altri componenti come cilindro, luci e condotti, scarico, marmitta e altro ancora. Centimetro alla mano, la nuova biella passa da una lunghezza di 110 mm a 113 mm. L’obiettivo è quello di migliorare i regimi medi, magari anche a scapito degli alti, per rendere il motore evidentemente più guidabile, facile e alla portata di tutti. Sul motore “2” della serie MXS non cambia il condotto di aspirazione, così come il pacco lamellare, sul quale, però, sono stati applicati dei balestrini di irrigidimento che rendono le lamelle più rigide nella seconda parte dell’apertura. Ciò contribuisce ulteriormente a migliorare le prestazioni ai medi règimi. Discorso opposto per il cilindro che, con la nuova biella, è stato anch’esso cambiato, con modifiche complete di luci, angoli e condotti di travaso e scarico. Non sono sfuggiti al “restyling” anche i condotti di raffreddamento, modificati per ottenere temperature più uniformi e, conseguentemente, dilatazioni del cilindro più costanti nelle varie zone. Tutto ciò ottimizza i giochi fra cilindro e pistone e, quindi, migliora prestazioni e affidabilità del motore. Cambia anche la testa del cilindro che, ora, ha un nuovo profilo, con una sorta di gradino nella parte centrale.
La biella passa da 110 mm a 113 mm. Una scelta fatta per migliorare le prestazioni ai medi regimi. Nelle immagini, il confronto tra la biella nuova (a destra) e quella vecchia, più corta (a sinistra)
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Il cilindro (a destra il nuovo modello, a confronto con il vecchio) cambia completamente luci, travasi e angoli per adeguarsi alla nuova lunghezza della biella. Anche i condotti di raffreddamento sono stati ottimizzati
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La testa del cilindro cambia profilo e ora presenta un gradino, come si può osservare nel confronto tra la testa del precedente motore (foto sotto, sulla sinistra) rispetto alla nuova (sulla destra)
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L’obiettivo, ancora una volta, è di migliorare l’erogazione, in particolare le curve di coppia e di potenza che, ora, sono più uniformi e non presentano “buchi”, cioè punti con erogazione più debole.
Come accennato in precedenza, nella fase di progettazione si è partiti proprio dalla scelta della lunghezza della biella: 113 mm. Quindi si sono adeguate le geometrie del cilindro, effettuando prove con la vecchia marmitta. Marmitta, che, successivamente, è stata modificata per ottimizzare al massimo l’erogazione e avere, come visto per altre parti del propulsore, curve di coppia e di potenza ulteriormente migliorate e senzabuchi”.
Rimanendo sempre nella zona dello scarico, è stato modificato il condotto, passando da uno curvo con sezione più rotonda, a un condotto con sezione ovale e andamento rettilineo. Esternamente, al motore è stata modificata la piastra, ora più inclinata per avere il filtro dell’aria in posizione orizzontale, così da prendere più aria e, quindi, migliorare le prestazioni. Trattandosi di un motore KZ non si potevano trascurare, poi, gli interventi sulla zona del cambio, dove la forma del selettore è sì rimasta sì la stessa, ma sono state applicate importanti modifiche sul materiale, con trattamenti colti a ottenere maggiore durezza e, quindi, grandissima durata.
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MAXTER

La storia della Maxter è inscindibilmente legata alla CRG,...

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Il pacco lamellare è invariato rispetto al precedente, ma le lamelle presentano dei balestrini di irrigidimento. Anche questa modifica va nella direzione di un miglioramento delle prestazioni ai medi regimi.
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Il materiale del cambio subisce un nuovo trattamento termico ed è ora più duro e resistente. Nelle immagini si può vedere il confronto tra il vecchio modello, a sinistra, e il nuovo, sulla destra
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La marmitta è nuova e ottimizza le curve di potenza e coppia
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