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Bertuca si mette in luce con Birel ART al Campionato del mondo
GM
Giovanni Mele
10 Settembre 2019

Il Campionato del mondo FIA Karting 2019 in Finlandia si è dimostrato essere molto più difficile del previsto per tutti i concorrenti. Sul circuito di Alahärmä, dove i piloti non avevano punti di riferimento, il meteo molto volubile si è aggiunto alla durezza della situazione. Nonostante le condizioni estremamente difficili, il team Birel ART non si è mai perso d’animo portando i vari piloti fino alla fase finale. E in particolare l’italiano Cristian Bertuca che è riuscito a classificarsi nella Top-10.

“Un Campionato del mondo è unico nel suo genere. C’è sempre una parte di entusiasmo, di pressione e di incertezza da tenere in considerazione”, ha commentato Luca Filini, team manager del team ufficiale Birel ART. “Sin da inizio stagione, il team Birel ART si è preparato ad affrontare questo momento importante della stagione. Eravamo pronti, il mezzo era performante, come hanno dimostrato i tempi fatti durante le prove libere. Purtroppo, la situazione è diventata difficile quando la pioggia ha iniziato a cadere. La pista è cambiata. Molti dei nostri piloti hanno perso i loro punti di riferimento ed è stato abbastanza destabilizzante per loro adattarsi alle nuove condizioni.”

Junior: il percorso netto di Cristian Bertuca

L’impressionante complesso di Alahärmä e il suo favoloso parco divertimenti che si estende lungo il paddock sono stati particolarmente favorevoli a Cristian Bertuca. Sin dalle prove cronometrate, il giovane italiano è riuscito a ottenere il decimo tempo su un totale di 104 piloti. Nelle manche, è riuscito perfettamente a mantenere la sua posizione e persino a migliorarsi nel corso del meeting conquistando il terzo, il primo e il secondo posto al termine delle sue qualificazioni. Veloce sull’asciutto e sul bagnato, si è lanciato verso la finale con determinazione ed è riuscito a conservare il suo posto tra i migliori fino a tagliare il traguardo in nona posizione su una pista molto bagnata.

Membro del programma Richard Mille Young Talent Academy, Julia Ayoub ha realizzato la sua migliore qualifica della stagione raggiungendo il 30° posto. Una performance incoraggiante a questo livello per la pilota brasiliana. Proprio come le sue due Top-10 conquistate nelle manche di qualificazione, continua la sua innegabile progressione con il team Birel ART. Quest’ultimo ha anche seguito da vicino le evoluzioni dell’olandese Dani Van Ruiten, del francese Maxime Furon-Castelain e del thailandese Sitarvee Limnantharak in questa categoria Junior.

OK: La rimonta incompiuta di Coluccio

Brillante terzo classificato nel Campionato del mondo OK 2018, quest’anno Luigi Coluccio aveva come obiettivo il titolo. Purtroppo, un incidente sopraggiunto già alle prove cronometrate gli ha tolto subito tutte le possibilità di ben figurare! “È stata una grossa delusione vedere Luigi al 77° posto, quando noi siamo venuti qui per batterci nelle prime posizioni”, ha commentato Luca Filini. “È riuscito a qualificarsi per la finale risalendo di 45 posizioni, dimostrando le sue performance e la sua regolarità. Purtroppo, ha abbandonato anticipatamente la finale, ma penso che avesse la possibilità di salire ancora più in alto.”

Meno esperto dei suoi avversari della OK, il thailandese Sutumno Thanapongpan si è dimostrato straordinario nel corso di tutto questo difficile week-end. Soddisfatto per essersi guadagnato un posto tra i finalisti, Sutumno è partito benissimo nella gara decisiva, per poi animare il gruppo nel corso della finale chiudendo infine al 22° posto.

L’italiano Andrea Rosso e il giapponese Turbo Asahi hanno mancato di un soffio la loro qualifica per la finale nonostante fossero molto veloci. Le condizioni meteo instabili hanno complicato il lavoro del canadese Thomas Nepveu e dell’italiano Alessandro Irlando, che non si sono mai persi d’animo in Finlandia.

“Vorrei complimentarmi con tutti i piloti del team, i nostri preparatori e il nostro staff tecnico”, ha aggiunto Luca Filini. “Hanno tutti dimostrato le loro competenze e le loro capacità di reazione nel corso di questo Campionato del mondo dove si è passati continuamente dall’asciutto al bagnato e viceversa. Abbiamo dovuto trovare sempre il miglior set-up e la pressione ottimale degli pneumatici. Certo avremmo preferito un risultato più incoraggiante. Adesso ci prepariamo ad affrontare un altro dei grandi eventi della stagione: il Campionato del mondo a Lonato. Molti piloti si sono affidati a noi per questa prova e faremo di tutto per dimostrare loro ancora la nostra competitività.”

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