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Briggs Kart: come CRG sta promuovendo il kart di base
TKART Staff
08 Dicembre 2021

È pensiero comune tra gli addetti ai lavori che il karting praticato stia sempre più diventando un settore sportivo esclusivo per pochi facoltosi. Tale disciplina sta tradendo le proprie origini, di mezzo da “corsa” semplice e ideale per offrire le emozioni della pista a un pubblico ampio. Purtroppo, complice anche il percorso sempre più rapido verso l’automobilismo che si può praticare già a 15 anni, tutto è diventato più competitivo, estremo. E soprattutto costoso. Anche le gare Nazionali si svolgono su più giorni alzando molto sia i costi di trasferta, ma soprattutto quelli tecnici per i materiali di consumo e l’assistenza fornita dai meccanici o dai team. I costi di gestione dei motori sono sempre più elevati, soprattutto per chi ha ambizioni agonistiche, così come sono cresciute in tutte le categorie le spese legate agli pneumatici, iscrizioni e servizi.

I go-kart sono sempre più sofisticati e anche le competizioni regionali richiedono molti allenamenti per essere competitivi. Tutto questo ha portato le categorie Nazionali, ma anche i principali Trofei monomarca, ad essere sempre meno accessibili, contribuendo a generare circuiti sempre più vuoti e costretti a ricorrere anche a categorie a due ruote come le mini moto per restare aperti. Ma il “conto” di questo trend negativo è salato in generale per tutta la filiera produttiva e per tutti gli addetti ai lavori.

Da queste premesse, che fotografano una situazione allarmante, CRG ha ideato con Briggs & Stratton un progetto promozionale vero, fortemente basato sulla semplicità e il contenimento dei costi. È stato denominato Briggs Kart Championship e consiste in un programma agonistico articolato su 4 categorie, tutte equipaggiate con lo stesso motore Briggs 206 4 tempi, capace di offrire prestazioni interessanti a fronte di costi di gestione quasi nulli.

Il Campionato Briggs Kart Championship riprende alcuni principi che Briggs & Stratton ha sperimentato con successo già da alcuni anni negli Stati Uniti, ovvero, rendere l’accesso al karting il più semplice possibile e soprattutto economico. Questi punti sono alla base del progetto e vanno nella direzione completamente opposta rispetto alle categorie Internazionali, ma anche rispetto alla maggioranza dei Trofei con go-kart 2T, che, da molti anni, sono più un’alternativa alle classi Internazionali di cui replicano tutti i temi tecnici e organizzativi, piuttosto che un’offerta promozionale e più economica. Briggs Kart Championship, al contrario, è un monomarca con Regolamento stringente, nel senso che non consente di cambiare nulla rispetto a come i kart sono commercializzati, mentre il motore è addirittura piombato e non si può intervenire in nessun modo. Ai piloti, però, è lasciata facoltà di lavorare con il set up, così che l’esperienza di guida in pista sia molto più competa e gratificante rispetto ai Rental kart.

Un ulteriore punto importante per contenere i costi del Campionato Briggs è stato quello di ideare un format con gare in unica giornata, così da ridurre al minimo non solo i costi di trasferta, ma anche i costi dei servizi di assistenza tecnica che i team offrono ai piloti.

Ma low cost non significa disservizio o scarsa qualità per CRG; al contrario, così come in altri settori come la ristorazione e la moda il concetto di “basso costo” non preclude servizi di un certo livello, così nel Karting CRG ha ideato un Campionato con tutti quelli utili per far vivere ai piloti un’esperienza sportiva di prim’ordine. In primo luogo la categoria corre su circuiti importanti, ma soprattutto sono previsti i servizi di live timing, lo speaker ufficiale, una comunicazione dinamica e strumenti gestionali esclusivi, come l’App dedicata e il sito web ufficiale, dove ogni pilota ha una pagina personale che si aggiorna con tutte le classifiche e le statistiche, immediatamente al termine di ogni gara.

Certamente le prestazioni dei motori Briggs 4 tempi non possono essere paragonate ai motori 2 tempi, ma grazie al peso contenuto del pacchetto telaio-motore, i kart Briggs per le classi Senior sono di 5” più veloci rispetto ai migliori kart Rental e la categoria Mini addirittura ha performance allineate con le principali classi Mini 2 tempi.

Il Karting ha potenzialità molto maggiori rispetto a quelle che le attuali categorie sono in grado di esprimere per raggiungere nuovi praticanti, ma anche semplicemente per non perderne degli attuali e consentire a qualcuno che ha già “appeso il casco al chiodo” di tornare in pista. I media e gli operatori di settore stanno ponendo tutte le energie sulle gare Internazionali, un contenitore che conta poche centinaia di piloti, rispetto a una platea potenziale di alcuni milioni di appassionati. Il progetto di CRG ha l’obiettivo di ridurre il gap che esiste tra le attività entry level delegate al Rental Kart e il kart 2 tempi da competizione. Briggs Kart Championship è un progetto attivo da soli 3 anni in Italia e in alcuni paesi Europei e, nonostante le oggettive problematiche che ha incontrato a causa della pandemia, sta riscuotendo un successo crescente.

Oltre 100 piloti sono iscritti alla Serie Italiana e alcune categorie come la Master, riservata ai gentlemen driver, hanno visto varie volte durante questa stagione più di 35 piloti al via. Sono numeri che raccontano meglio di ogni altro dato le potenzialità di avvicinare nuovi praticanti alla pista e ricostruire quella base della piramide che negli ultimi dieci anni è stata costantemente erosa.

Per avere maggiori informazioni sul progetto Briggs Kart Championship è possibile contattare gli uffici marketing di CRG e visitare il sito ufficiale www.briggskartchampionship.com

Press Release © Kart CRG

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