Scegli la lingua.
TKART Magazine TKART Magazine

1 anno di karting a 0,96 € / settimana

Approfittane subito!

Advertisement
ROK Nord. Si torna in pista!
GM
Giovanni Mele
02 Aprile 2019

MINI ROK. AD ANPILOGOV IL PRIMO ROUND
Nelle qualifiche partono forte Marconato e il transalpino Anpilogov, capaci di staccare leggermente il resto del gruppo, guidato dal turco Yldirim, Viceconte e Prescianotto.
In prefinale, i due della prima fila dimostrano di avere qualcosa in più e si piazzano con lo stesso ordine delle qualifiche, primo Marconato e secondo Anpilogov. Viceconte segue la coppia di testa leggermente staccato, ma si toglie la soddisfazione di siglare il best lap dell’evento, con 55.069.
La lotta per la vittoria in finale si arricchisce di un nuovo protagonista, Kastelic, che in poche battute di gara riesce ad agganciare in testa Marconato e Anpilogov, tenendoli sotto controllo mentre si scambiano le posizioni.



Al decimo passaggio, si verifica l’episodio decisivo con Marconato che tocca Anpilogov e finisce in testacoda e Kastelic, che riesce a prendere la testa della corsa. Il francese non molla la presa ed all’ultimo giro riguadagna la testa della gara, andando ad incassare i 25 punti del vincitore. Prescianotto completa un bel podio e Perfetti, quarto, precede l’autore della più bella rimonta della finale (11 posizioni conquistate), Peebels.
La gara di Lonato ha visto anche il debutto assoluto del giovanissimo Alfio Antonio Berni, entrato già nella speciale classifica Rookie Rok 2019, assieme ad un nutrito gruppo di piloti che hanno scelto la Rok per debuttare nel karting.


JUNIOR ROK. STIFTER BEFFA RAGONE E…. 
Ragone e Federici sono i protagonisti assoluti della prefinale, con lo stesso Federici che chiude secondo nonostante una penalizzazione per il musetto fuori posto. I due compagni di squadra fanno il vuoto e lasciano Stifter e Simonini a distanza di sicurezza.
Mentre Stifter è rapidissimo a prendere la testa della finale sin dallo start, finiscono subito out dei possibili protagonisti, Federici, Simonini, Del Piccolo e Zaffarano.



Ragone viene sorpreso al via anche da Mazzola e nelle prime fasi di gara i due combattono per la piazza d’onore sino al terzo passaggio. Conquistata la seconda posizione, Ragone tenta un’inutile rimonta sul “martello” Stifter, il quale non perde la concentrazione e si va a prendere una preziosa vittoria, con tanto di best lap.
Ragone e Mazzola completano il podio e guardano già ad Adria per la rivincita.
Ai piedi del podio giunge Megna, artefice di una rimonta incredibile dalla diciottesima posizione, dove era finito a causa di un guaio in qualifica.
Lady Kayla Naude chiude la top-5 avendo la meglio su Desiderio e Adami.


SENIOR ROK. MOLINARI DETTA IL RITMO
Che sarebbe stata la giornata di Molinari lo si era intuito sin dalle qualifiche, quando il ligure ha stampato la pole davanti a Cordera, Cuman e Locatelli.
In prefinale, Molinari ha dettato il ritmo e vinto davanti ad una formidabile Tanja Muller, che ha preceduto i rimontanti Gaglianò e Croccolino.
Nelle prime fasi della finalissima, Molinari si è tolto dai guai staccando leggermente gli avversari, guidati da Gaglianò e Tanja Muller. Proprio nei primi giri sono finiti out tre piloti che ambivano al podio, Croccolino, Locatelli e Cordera.



Escludendo la prima posizione, che non è mai messa in discussione, la battaglia per il podio è stata incerta e ricca di sorpassi con Cuman che è stato incontenibile ed ha infilato, in sequenza, Martinello, Gaglianò, la Muller e Szyszko. L’ex Campione Rok Italia 2016 si è preso la piazza d’onore ed il best lap della finale.
Nella top-10 sono entrati anche i due polacchi Janicki e Palmirski, rispettivamente settimo e nono, preceduti dall'ottimo Moncini ed autori di gare tutte in rimonta, dopo essere sprofondati nelle retrovie in prefinale a causa di contatti.
Assieme alla Senior hanno corso anche i due Expert Donadei e Di Landro, giunti in quest’ordine.


SHIFTER ROK. JEAN LUYET SALUTA SQUARANTI E ZEMIN
Dopo le qualifiche, dominate dai fratelli Luyet, Jean e Samuel, tutti si aspettano che ad infastidire i due svizzeri siano Vita, Zemin o, magari, l’altro elvetico Michael Muller.
Invece, in finale si è candidato, come maggior antagonista di Jean Luyet, il solito Squaranti, che si è messo in scia dello svizzero nel corso delle prime fasi di gara.



Squaranti si è sbarazzato di Samuel ed ha tentato di tenere il passo del fuggitivo Jean, senza riuscirci. Così la prima finale della stagione è andata a Jean, che ha preceduto due ossi durissimi, Squaranti e Zemin.
Questi protagonisti daranno grande spettacolo nelle prossime gare, visto il livello altissimo mostrato a Lonato, inoltre, nel prossimo round, è atteso anche qualche altro top Rokker.

SUPER ROK. TORNA LA SUPER DEI CAMPIONI

Lo scivolone in prefinale del poleman Cicognini apre la strada del successo in finale a D’Abramo. Il campione internazionale Super 2017 è inarrivabile in finale, dopo essere scattato al comando ha lasciato alle sue spalle una situazione particolarmente vivace.
Con piloti provenienti da tutta Europa, il clima sembrava essere quello della finale internazionale con il campione internazionale in carica, Machado, lo spagnolo Tenorio, la monegasca Gaia Cardinali, il romeno Pocol ed il maltese Dingli che si sono dati battaglia per la top-5.
Alla fine Machado è riuscito a tenersi dietro lady Cardinali, la quale ha piegato Tenorio in un confronto serrato e corretto. Per il poleman Cicognini c’è stato soltanto un sesto posto ed una bella rimonta per consolarsi. Ad Adria sarà già tempo di grandi rivincite!

Esplora questi e tanti altri
contenuti premium