Disputata sul circuito di Genk dal 13 al 16 maggio 2021, la prima prova del Campionato europeo FIA Karting OK e Junior è stata teatro di intensi scontri sportivi. Il meteo variabile difficile da gestire durante le manche di sabato ha disturbato, in particolare, la progressione di alcuni piloti del team Parolin Motorsport nonostante il potenziale confermato dei kart Parolin/TM Racing. James Wharton ha tuttavia dato prova di un’eccellente competitività nella OK, mentre Rashid Al Dhaheri ed Enzo Deligny sono riusciti a rimontare nella Top-10 della OK-Junior.

“Questa seconda gara in Belgio è stata piuttosto impegnativa”, ha confidato Marco Parolin. “Ma grazie alle performance del nostro mezzo e alla competitività dei nostri piloti, il bilancio di questo inizio di Campionato europeo rimane interessante. Non vediamo l’ora di ritrovarci in Francia tra meno di due settimane, sul circuito di Aunay-les-Bois, per confermare il nostro ottimo potenziale. Nella OK la prestazione complessiva di James Wharton è stata molto soddisfacente e l’arrivo nella nostra squadra di Alfio Spina promette bene. Nella OK-Junior, Rashid Al Dhaheri ha realizzato una magnifica rimonta dal 25° posto delle prove cronometrate al sesto, mentre Enzo Deligny lo ha seguito nella Top-10. Anatoly Khavalkin e Maksim Orlov presto saranno in grado di ottenere i risultati che il loro talento merita. Siamo anche dispiaciuti che Guillaume Bouzar abbia avuto tanti contrattempi durante questo meeting.”

Wharton in piena ascesa
Il giovane pilota australiano James Wharton ha realizzato, in un contesto difficile, una prestazione notevole nella categoria OK. Nella tormenta meteorologica di sabato, ha fatto progressi a ogni manche con una bella determinazione. Peccato che l’ultima manche di domenica mattina non gli abbia permesso di proseguire la sua ascesa oltre il quattordicesimo posto. La partenza in finale è stata eccellente e si è battuto alle spalle della Top-5. Ha tagliato il traguardo al settimo posto, vale a dire una rimonta di sette posizioni, per poi essere retrocesso a causa di una penalità per spoiler.

Nuovo arrivato della squadra, Alfio Spina ha sin da subito apprezzato il suo kart Parolin/TM Racing. La sua rimonta di diciotto posizioni ha impressionato durante le manche, ma un incedente lo ha fatto uscire dalla lotta sin dalla partenza della finale. Jesse Alejandro Carrasquedo Parada ha dimostrato la sua velocità con una Top-5 nella terza manche, ma gli è mancata la costanza per proseguire fino alla finale. La sfida è stata ardua per Arnur Shabdar che ha ancora bisogno di maturare a questo livello.

Al Dhaheri e Deligny in prima linea nella Junior
Enzo Deligny ha confermato il suo talento nelle prove cronometrate occupando la decima posizione delle prove di qualificazione. Le manche gli sono state meno favorevoli, in particolare quando ha tentato una scommessa rischiosa con la scelta degli pneumatici. Nel frattempo, Rashid Al Dhaheri conquistava tre Top-3 e guadagnava undici posizioni al termine delle manche. I due piloti si sono assicurati una buona partenza in finale con Rashid che si è trovato subito nella bagarre vicino alla Top-5. Enzo lo ha raggiunto prima di metà gara ed entrambi hanno mantenuto un buon passo fino all’arrivo, nonostante l’intensità delle battaglie e rimontando ciascuno di otto posizioni. Al Dhaheri ha concluso al sesto posto mentre Deligny al nono.

Anatoly Khavalkin ha iniziato bene con un tredicesimo posto nelle prove cronometrate e un quinto nella prima manche. Purtroppo, ha dovuto ritirarsi per ben tre volte, retrocedendo vertiginosamente in classifica. Maksim Orlov ha resistito meglio alle avversità, ma il suo 52° tempo non gli ha permesso di raggiungere la finale. Anche Shimo Zhang ha perso terreno nelle manche, mentre Guillaume Bouzar ha vissuto il peggior week-end della sua carriera.

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