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EUROPEO KZ: IGLESIAS VINCE FINALE, CAMPONESCHI E' CAMPIONE
TKART Staff
11 Luglio 2015



HOT NEWS - TKART - Genk (Belgium) - Il francese vince davanti al campione incarica uscente, Rick Dreezen (Ricciardo Kart/Parilla) e al nuovo campione, Flavio Camponeschi (Tony Kart/Vortex). Peccato che poi arrivino le penalizzazioni



Jeremy Iglesias (Sodikart/TM Racing) vince una finale incredibile, tiratissima, vissuta sul filo del millesimo dal primo all'ultimo giro. Passa in testa ai danni di Jorrit Pex (Intrepid/TM Racing) che partiva dalla pole già al secondo giro. Da quel momento è una funga lunga 23 giri, quelli che lo portano sotto la bandiera a scacchi. Lo insegue Rick Dreezen (Ricciardo Kart/Parilla) che inaspettatamente, dopo un weekend opaco, scopre in finale un ritmo mai visto prima in questa gara. Una velocità che gli consegna il secondo posto (almeno sul traguardo).

Terzo (sempre e solo sul traguardo, perché poi le classifiche diranno diversamente) si classifica Flavio Camponeschi (Tony Kart/Vortex) che si laurea campione europeo. L'italiano pone rimedio all'errorino commesso in prefinale, quando perde posizioni in seguito a una traiettoria sbagliata in una curva quando la pista è ancora parzialmente bagnata. Chiede quindi sul podio dopo una sfida direttissima con il compagno di squadra Marco Ardigò (Tony Kart/Vortex) che nonostante il miglior giro della gara, sembra non avere mai lo spunto per tentare l'affondo su Camponeschi tant'è che chiude quarto alle sue spalle. 

Gara memorabile per Ben Hanley (Croc Promotions/TM Racing) che recupera ben 13 posizioni e in una gara dopo i distacchi nei tempi sul giro si misurano in millesimi, riesce a recuperare chiudendo i scia ai due Tony Kart.

Sesto conclude Jorrit Pex (Intrepid/TM Racing). L'olandese partiva dalla pole, ma nonostante la velocità dimostrata anche dall'ottimo tempo sul giro, non riesce a tenere nei primi giri il ritmo dei primissimi.

Settimo arriva Patrik Hajek (Formula K/Parilla) alla sua prima esperienza con il telaio del gruppo IPK. Bella la sua rimonta di 10 posizioni rispetto alal griglia di partenza.

Si conclude malissimo la gara per i due portacolori CRG, invece. Simo Puhakka (CRG/Maxter) dopo non aver azzeccato il setup in prefinale (da bagnato, quando la pista invece è asciutta) ed essere arrivato 13esimo, finisce la sua gara al secondo giro per un contatto. Non va meglio ad Andrea Dalè (CRG/Maxter) che partiva quarto dopo l'ottima prefinale, ma che è anche lui subito coinvolto nel caos delle prime due curve e conclude con un ritiro.

A gara terminata, però, arriva la sorpresa amara per Dreezen e Camponeschi: entrambi si beccano 30 secondi per il musetto in posizione non conforme e lasciano il podio ad Ardigò e Hanley. Questo però, per il gioco degli scarti, non toglie il titolo a Camponeschi che è il nuovo campione europeo KZ.

La classifica della finale KZ

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