L’inglese, già secondo nel primo round di Zuera, vince e si porta a + 7 sul compagno di materiale, Andrea Kimi Antonelli, secondo in finale e in campionato. Terzo, Joe Turney.

Pneumatici: LeCont

• Taylor Barnard (Rosberg Racing Academy - KR - IAME) parte dalla pole in finale e chiude in testa senza mai subire gli attacchi di alcun avversario. L’inglese si rifà con gli interessi per la vittoria mancata nel primo round di Zuera quando, dopo un weekend al vertice, aveva dovuto cedere in finale il primo posto al compagno di materiale, Andrea Kimi Antonelli (KR Motorsport - KR - IAME). 


• Antonelli realizza una finale perfetta e porta a casa un secondo posto (a meno di un secondo dal primo) che lascia apertissima la lotta in campionato tra lui e Barnard, in vista dell’ultimo appuntamento di Wackersdorf, in Germania. Antonelli può solo rammaricarsi per la manche persa sabato a causa di un incidente con Turney mentre provava a sorpassarlo. Senza quel contatto sarebbe partito più avanti in finale e visto il ritmo della sua gara (suo il miglior giro in 56.036, di 1 decimo e mezzo più veloce di quello di Barnard) sicuramente avrebbe potuto impensierire l’inglese e giocarsi la vittoria.


• Sul terzo gradino del podio troviamo un consistente Joseph Turney (Tony Kart Racing Team - Tony Kart - Vortex) che nulla può rispetto alle performance dei due che lo precedono. Inizialmente Turney riesce anche ad agguantare la seconda posizione dietro a un Barnard in fuga. A metà gara circa, all’arrivo di Antonelli, poi, decide di non opporre resistenza evitando così una battaglia che avrebbe favorito il rientro degli avversari subito alle sue spalle.


• E proprio alle spalle di Turney, infatti, che si vivono le più grandi emozioni, soprattutto all’ultimo giro. Luigi Coluccio (Kosmic Kart Racing Department - Kosmic Kart - Vortex) e Thomas Ten Brinke (Ricky Flynn Motorsport - Kosmic Kart - Vortex) corrono praticamente in tandem, attaccati, tutta la finale. Fino all’arrivo di uno scatenato Nikita Bedrin (Ward Racing - Tony Kart - Vortex) che prima supera il campione del mondo in carica OKJ della Ricky Flynn Motorsport e poi, all’ultima curva, beffa anche Coluccio con una manovra estrema, ma corretta, che gli consegna il quarto posto.


• Approfitta della manovra di Bedrin anche Rafael Chaves Camara (Forza Racing - Exprit - TM Racing) che si porta proprio all’ultima curva in quinta posizione e completa una rimonta di ben 10 posizioni rispetto alla griglia di partenza. 


• Terminano in sesta e settima posizione, rispettivamente, Ten Brinke e Coluccio, davanti a Dilano Vant’Hoff (Forza Racing - Exprit - TM Racing), Laurens Van Hoepen (Leclerc By Lennox Racing - Birel ART - TM Racing).


• Chiude la top 10 Juho Valtanen (KR Motorsport - KR - IAME) che nonostante lo start dalla seconda posizione e un weekend vissuto al vertice, in finale perde progressivamente posizioni fino alla decima e non va oltre tempo di 56.643 con il suo best lap.


• Da segnalare la bella rimonta di James Wharton (Parolin Racing Kart - Parolin - TM Racing) che chiude 12° alle spalle di Matheus Morgatto (Birel ART Racing - Birel ART -  TM Racing), dopo aver guadagnato 15 posizioni rispetto alla sua posizione in griglia di partenza. Riescono a fare addirittura meglio in termini di recupero, Noah Degnbol (Ward Racing - Tony Kart - Vortex) e Jamie Day (Leclerc By Lennox Racing - Birel ART - TM Racing), rispettivamente, a fine gara, 15° (+16) e 17° (+19).


• Chi, invece, fa il percorso inverso è lo sfortunato Oliver Gray (Leclerc By Lennox Racing - Birel ART - TM Racing): l'inglese, su questo circuito vincitore in occasione della recente WSK Euro Series, partiva sesto e si ritrova al primo giro praticamente in fondo allo schieramento per un contatto. Finirà solo 28°.

[embed]https://www.youtube.com/watch?v=48-QXX4QK24[/embed]

[embed]https://www.youtube.com/watch?v=b6IJpFZPppo[/embed]

[embed]https://www.youtube.com/watch?v=fGz0AgOQwgw[/embed]

©Photo: Sportinphoto