Pneumatici: Vega
- Dmitry Matveev (Koski Motorsport – Tony Kart – Vortex) completa un capolavoro sul circuito di Portimao. Dopo aver firmato la pole position venerdì ed essersi confermato leader al termine delle manche, il portacolori del team Koski Motorsport è impeccabile in finale e ottiene il suo primo successo in OKJ per concludere un weekend da incorniciare. Il giovane pilota scatta forte dalla pole position, tanto da far segnare il suo miglior terzo intertempo al primo giro, e mantiene sempre la testa della corsa, ma deve fare i conti con la pressione incessante di Anatoly Khavalkin (Parolin Motorsport – Parolin – TM Racing), che gli rimane francobollato dall’inizio alla fine. Matveev si dimostra di una freddezza disarmante, riesce ad adattarsi alle condizioni mutevoli della pista e trionfa.
- Secondo al traguardo è proprio Khavalkin, che ribadisce il suo ruolo da assoluto protagonista ed è l’unico in grado di reggere il ritmo del vincitore. Dopo essersi imposto nella Super Heat 1, battendo lo stesso Matveev, l’alfiere del team Parolin Motorsport sale dalla quinta piazza alla seconda nel corso dei primi due giri e si aggancia al portacolori del team Koski Motorsport, pronto a innescare un altro duello. Khavalkin è più incisivo nel tratto veloce, probabilmente aiutato da un rapporto più lungo rispetto al diretto avversario, e sembra avere alcune occasioni per sferrare l’attacco, ma non corre rischi. Leggermente rallentato anche da un errore nella fase finale, che lo vede pizzicare un cordolo e perdere un po’ di terreno, Khavalkin si deve accontentare della medaglia d’argento.
- A portare un altro Parolin sul podio ci pensa Rene Lammers (Parolin Motorsport – Parolin – TM Racing). Il giovane olandese dà prova della sua maturità nel gestire una bagarre particolarmente intensa per la terza posizione e, grazie a una condotta di gara estremamente intelligente, ha la meglio sugli avversari. Partito quarto, il pilota del team Parolin Motorsport scivola addirittura sesto nella prima fase della corsa, ritrovandosi in mezzo a un trenino che scorre fino all’11esima piazza, ma Lammers è abile nel mantenere la calma.
- Dopo essersi conteso il podio, Thomas Strauven (Ricky Flynn Motorsport – LN – Vortex) chiude al quarto posto. Il portacolori del team Ricky Flynn Motorsport esprime una velocità promettente e si mostra incisivo anche nel corpo a corpo.
- Nathan Tye (Sodikart – Sodikart – TM Racing) domina la Super Heat 2 e scatta all’esterno della prima fila in finale. L’alfiere inglese si contende il podio nella prima fase di gara e occupa la terza posizione per diversi giri, ma poi perde terreno a causa di una sfida al limite con Oleksandr Bondarev (Ricky Flynn Motorsport – LN – Vortex) e transita sotto la bandiera a scacchi in quinta piazza. Scivola ancora più indietro Bondarev, che si vede sfumare il sogno di vincere dopo essere sfilato secondo in partenza e conclude al decimo posto, per poi essere retrocesso 18° da una penalità di dieci secondi causa manovra scorretta. Il piano del pilota ucraino era di attaccare subito Matveev e spingere al massimo nelle prime tornate, consapevole di avere un ottimo potenziale con la gomma nuova, ma qualcosa non ha funzionato.
- Il sesto posto è appannaggio di un eccezionale Kirill Dzitiev (Ward Racing – Tony Kart – Vortex), che guadagna 12 posizioni rispetto alla partenza e conferma il suo feeling con il tracciato portoghese dopo aver vinto il primo round della Champions of the Future Euro Series, disputatosi due settimane fa proprio qui a Portimao.
- Completano la top ten grazie a performance convincenti Jules Caranta (Energy Corse – Energy Corse – TM Racing), Kirill Kutskov (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing), Martin Molnar (Energy Corse – Energy Corse – TM Racing) e Maciej Gladysz (Ricky Flynn Motorsport – LN – Vortex), che recupera ben 15 posizioni rispetto alla partenza dopo essere scivolato in fondo al gruppo nella Super Heat 1.
- Sono in rimonta rispetto alla partenza anche Salim Hanna (Ricky Flynn Motorsport – LN – Vortex), 11°, Lucas Fluxa (KR Motorsport – KR – IAME), 12°, e Gerasim Skulanov (Leclerc by Lennox Racing – Birel ART – TM Racing), 14°.
- Jan Przyrowski (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) chiude ottavo grazie a una rimonta di cinque posizioni e sigla il giro veloce, ma viene retrocesso alla 13esima piazza da una penalità di cinque secondi causa musetto in posizione non corretta.
- Merita una menzione speciale Alfie Slater (Ricky Flynn Motorsport – LN – Vortex), che è autore di un weekend da protagonista e disputa la finale con la mano destra dolorante in seguito al contatto avvenuto nella Super Heat 1 con Przyrowski, poi penalizzato per la manovra, mentre i due si contendevano la quarta piazza.
Risultati
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