Dopo la sua spiacevole assenza nell'ultima prova del Campionato Europeo OK-Junior, Anatholy Khavalkin ha dimostrato di essere in buona forma per giocare un ruolo importante nel resto della stagione. La terza prova della Champions of the Future Euro Series, svoltasi a Kristianstad in condizioni di grip molto varie, lo ha visto lottare a fondo prima di finire tra i primi cinque e salire al terzo posto in classifica. La prestazione del team Parolin Motorsport è stata buona in entrambe le categorie, ma i vari alti e bassi delle fasi finali non hanno sempre premiato il lavoro della squadra fino al termine del meeting.

La gara svedese è stata condizionata da un meteo capriccioso. Sabato, le manche di qualificazione si sono svolte in un continuo alternarsi di pioggia leggera e periodi di asciutto. Mentre i piloti dovevano costantemente adattarsi alle nuove condizioni, lo staff tecnico doveva essere molto reattivo per seguire i capricci del tempo. Domenica, la pioggia ha interrotto la finale OK-Junior, mentre la finale OK ha preso il via su una pista bagnata.

“Dal punto di vista della preparazione per la prossima prova del Campionato Europeo FIA Karting, la Euro Series è stata molto interessante”, ha analizzato Marco Parolin. “Non avremmo potuto immaginare condizioni più varie. Non è stato facile per tutti i nostri piloti. Nella OK Maksim Orlov è stato molto solido durante l'intero meeting per concludere con una rimonta finale di otto posizioni, portando la sua progressione totale a più di 30 posizioni. Per il suo puntuale ritorno all'OK, Lorenzo Travisanutto ha apportato il suo know-how alla squadra garantendo ottime manche di qualificazione. Purtroppo la sua finale si è conclusa con un ritiro, così come quella di Enzo Deligny, la cui velocità continua a crescere. René Lammers è partito bene nella OK-Junior, autore del secondo tempo nelle qualifiche e secondo al termine delle Super Heat. Un’uscita di pista all'ultimo giro della finale, con pneumatici slick sotto la pioggia, lo ha privato di un buon risultato nella Top-5. Anatholy Khavalkin ha conquistato tre vittorie nelle manche per entrare nei primi tre all'inizio della finale. Ha lottato a lungo tra la prima e la terza posizione prima di concludere al quinto posto poco prima che venisse esposta la bandiera rossa a causa dei rischi dovuti alla mancanza di grip. Zac Drummond non è stato risparmiato dai contrattempi, ma ha perseverato fino alla fine guadagnando dieci posizioni in finale.

Abbiamo tutti gli elementi per prepararci al meglio in quindici giorni per l'imminente evento europeo in cui la corsa ai due titoli è il nostro obiettivo principale.”

OK-Junior

Anatholy Khavalkin
Nono in qualifica, due vittorie di cui un miglior tempo nelle manche, primo nella Super Heat 2, quinto in finale (+5 pos), terzo nella classifica provvisoria del Campionato.

René Lammers
Secondo in qualifica, due vittorie e due volte secondo nelle manche, secondo nella classifica intermedia, ritirato in finale, settimo nella classifica provvisoria del Campionato (+2 pos).

Zac Drummond
18° in qualifica, due ritiri nelle manche, 23° in finale con un guadagno di 10 posizioni.

OK

Maksim Orlov
45° in qualifica, 19° dopo le manche (+26 pos), decimo nella Super Heat 1, 13° in finale (+8 pos).

Lorenzo Travisanutto
26° in qualifica, nono nelle manche (+17 pos), ritirato in finale.

Enzo Deligny
22°in qualifica, un ritiro nelle manche, 11° con il miglior tempo nella Super Heat 1, ritirato in finale.

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