Scegli la lingua.
TKART Magazine TKART Magazine

1 anno di karting a 0,96 € / settimana

Approfittane subito!

Advertisement
I numeri dell’Europeo CIK-FIA KF2-KF3
TKART Staff
11 Aprile 2011

Il prossimo primo maggio si correranno, in contemporanea su due circuiti, le qualificazioni all’Europeo CIK-FIA per le categorie KF2-KF3: uno per la zona nord, a Brandon, in Gran Bretagna, e uno per la zona sud, a Varennes, in Francia. I qualificati delle due zone si sfideranno poi il 24 luglio sul circuito di Zuera per il titolo Europeo.

A lasciare spazio alla discussione sono i numeri dei partecipanti; soprattutto se confrontati con quelli dello scorso anno. Perché se è vero che nel 2010 le qualificazioni erano state divise in tre zone (Danimarca, Gran Bretagna, Germania), è vero anche che il numero totale dei partecipanti è calato: nel 2010 avevano infatti preso il via alle qualificazioni ben 392 piloti, mentre quest’anno le entry list fresche di pubblicazione parlano di 304 partecipanti: circa 90 in meno (-23% circa).

Diverse i motivi che possono aver portato a questo calo: il passaggio dalle 3 alle 2 tappe di qualificazione, come detto: questo ha scoraggiato qualcuno dal partecipare, per due ragioni. La prima: avere una sede in meno dove effettuare le qualificazioni, ovviamente, obbliga alcuni concorrenti ad affrontare una trasferta più lunga. La seconda ragione, come ci fa notare in maniera sempre acuta Dino Chiesa: “C’è stato un errore di fondo nella comunicazione. Non è passato il concetto che dalle due sole prove previste verranno selezionati i migliore 45 piloti, ben 15 in più rispetto a quanti se ne selezionavano in precedenza in ogni singola prova. Questa mancata comunicazione ha scoraggiato molti dei piloti con minori ambizioni che avranno pensato: ‘Cosa ci vado a fare, tanto correranno un sacco di piloti forti e non avrò possibilità di accedere alla finale’, quando in realtà i posti per superare le selezioni saranno di più rispetto al passato”.

La scelta delle due tappe in luogo delle tre pare sia stata dettata dalle richieste di team, preparatori e costruttori che non riuscivano a “dividersi” su tre fronti differenti nello stesso giorno. Da qui la scelta di puntare su due sole località. Forse poco felice la scelta della gara in Gran Bretagna: pista più complessa da raggiungere per gran parte dei piloti europei e in una nazione dove il mercato KF è praticamente inesistente. C’è da dire, comunque, che la scelta di circuiti in determinate zone può sì “allontanare” qualche pilota, ma ne potrebbe “attirare” tanti altri.

Sicuramente si tratta di numeri in controtendenza con quelli messi in mostra delle categorie KF2 e KF3 nelle altre competizioni fino ad ora svolte in questo inizio di stagione.
La KF (una classe di motori davvero controversa fin dalla nascita), in effetti, mai come quest’anno sta mostrando una buona vitalità in ambito internazionale. Questo però non ha riscontro nei numeri registrati alle iscrizioni delle selezioni del Campionato Europeo. Ora tocca a voi commentare e dire la vostra su questo argomento. Sul sito o su Facebook naturalmente…

Esplora questi e tanti altri
contenuti premium