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Italiani alla ribalta fra i 419 piloti al via a Lonato per la ROK Cup Superfinal 2019
GM
Giovanni Mele
14 Ottobre 2019

La Rok Cup Superfinal 2019 ha rappresentato l’ennesimo successo di partecipazione per il Circuito South Garda Karting, con 419 piloti provenienti da tutti e 5 i continenti che si sono sfidati nelle 6 categorie di questo grande evento internazionale del monomarca Vortex.

L’organizzazione come al solito si è rivelata perfetta in tutti i momenti della manifestazione, e nonostante la quantità di manche eliminatorie necessarie per definire i finalisti della Rok Cup Superfinal, tutto si è svolto in perfetto orario. A completare l’avvenimento, molto applaudita anche la presentazione dei piloti prima della disputa delle finali che ha rappresentato un bel momento di aggregazione fra i partecipanti in una moltitudine di colori e di bandiere.

ROK SHIFTER. Nella categoria più potente, la Rok Shifter, è stata particolarmente incerta la battaglia per la vittoria, ma alla fine è riuscito a spuntarla Luca Bosco su Tony Kart, autore della pole position in prova e in finale vincitore al termine di una serie di scambi di posizioni in testa alla gara. Al secondo posto si è piazzato l’americano James Myers, su CRG, confermandosi fra i più veloci del weekend. Fra i protagonisti anche Federico Squaranti su Exprit, vincitore di tutte e tre le manche di qualificazione e andato al comando della finale prima di essere costretto al ritiro per un incidente con Giuseppe Fusco, su BirelArt. Fusco era riuscito a tagliare il traguardo in terza posizione ma poi è stato sanzionato per l’incidente con Squaranti. Terzo si è quindi piazzato Edoardo Tolfo su Praga, davanti a Alessandro Buran su VRK e Mattia Vita su PCR. Nella finale del Trofeo Vortex la vittoria è andata a Andrea Tonoli su Energy.

SENIOR ROK. Spettacolare anche la finale della Senior Rok, dove la vittoria si è decisa negli ultimi metri di gara, con Cristian Comanducci su Tony Kart vincitore sull’altro protagonista della categoria del weekend, Giuseppe Gaglianò su KR, autore della pole position in prova e del successo in tutte e tre le manche di qualificazione. Il duello fra i due si è protratto per tutta la finale, ma Comanducci è riuscito a far sua la vittoria con un sorpasso su Gaglianò nelle ultime battute della gara. Ottimo il terzo posto della svizzera Tanja Muller, compagna di squadra di Gaglianò, velocissima per tutto il weekend. In quarta e quinta posizione hanno concluso i polacchi Franciszek Palmirski e Kacper Nadolski ambedue su Tony Kart. Nel Trofeo OMP la vittoria l’ha ottenuta Rava Mahpud su Exprit.

SUPER ROK. Nella battaglia fra Domenico Cicognini su Intrepid, migliore nelle manche, e il pilota degli Emirati Arabi Jamie Day, su Exprit, che aveva realizzato la pole position in prova, è stato Cicognini a guadagnare la vittoria al termine di una bella finale. La seconda posizione è andata a Mattia D’Abramo su Tony Kart, mentre Day al termine della finale ha perso il terzo posto per una penalizzazione di 5 secondi a causa della non corretta posizione dello spoiler. La terza posizione l’ha quindi ereditata il danese Isac Jacobsson. Day è scivolato quinto in classifica preceduto da Riccardo Martinello su Tony Kart.

MINI ROK. Nell’affollatissima Mini Rok, che ha visto confermata la partecipazione record di ben 130 piloti, si è assistito ad un altro arrivo incertissimo dove a spuntarla è stato il giovane pilota giamaicano Alex Powell su Energy, vincitore all’ultimo giro davanti al suo compagno di squadra, il russo Dmitry Matveev. Terzo sul traguardo si è piazzato il polacco Ian Przyrowski su Parolin. In quarta posizione ha concluso Francesco Marenghi su Energy, davanti al tailandese Enzo Tarnvanichkul su Parolin. Nel Trofeo Singha ha vinto l’australiano Jesse Lacey su Energy.

JUNIOR ROK. Fra le più affollate categorie anche la Junior Rok, con 102 partecipanti. Nella Finale il poleman delle prove Daniele Federici su Tony Kart in chiusura di gara ha preso il comando superando Pietro Ragone, anche questi su Tony Kart, che si era distinto nelle manche di qualificazione. Nella volata finale si è inserito anche Michael Barbaro Paparo, su KR, in rimonta dalla sesta posizione di partenza. Sul traguardo Federici ha ottenuto il successo davanti a Ragone e Paparo. Quarto si è piazzato Matteo De Palo su FA, quinto l’americano Connor Zilisch su Tony Kart. Nel Trofeo Bridgestone ha vinto il neozelandese Jacob Douglas su Exprit.

EXPERT ROK. Nella Expert Rok ha avuto la meglio il tedesco Marcel Prokscha su Praga davanti all’americano Renato Jader-David su Tony Kart e al polacco Wojtek Stadnik su Kosmic, con Nicola Cogato su Jesolo in quarta posizione e il canadese Joe Crupi su Tony Kart in quinta. Nella Expert Plus si è imposto Paolo Baselli su Red Speed, sul traguardo ha preceduto Tino Donadei su Evokart e il brasiliano Welson Jacometti. In quarta e quinta posizione si sono piazzati l’indiano Eris Mahpud su Exprit e Gianluca Tedeschini su Tony Kart.

 

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