Scegli la lingua.
TKART Magazine TKART Magazine

1 anno di karting a 0,96 € / settimana

Approfittane subito!

Advertisement
L’urlo dei 100 cc a Lonato
Jacopo Gentile
09 Novembre 2016



In pista alcuni campioni che hanno segnato l’epoca d’oro del kart monomarcia.

[divider style="dotted" top="10" bottom="10"]

[dropcap]L[/dropcap]o scorso 4 novembre presso la pista South Garda Karting si sono dati appuntamento alcune leggende del kart anni 1990/2000, ma i veri protagonisti sono stati i motori 100 cc, nelle versioni ad aspirazione a valvola rotante e lamellare.

I 100 cc, motori monomarcia senza frizione in grado di toccare i 20.000 rpm, sono stati sostituiti a partire dal 2006 con i KF, propulsori di cilindrata 125 cc introdotti con lo scopo di facilitare l’avviamento del kart e diminuire la frequenza di manutenzione grazie al limitatore di giri motore.

La scomparsa del motore 100 cc, che con la sua semplicità rappresentava l’essenza del kart, ha segnato il graduale passaggio alla categoria KZ dello scettro di categoria regina del karting.

Già dalle nove del mattino troviamo il Campione del Mondo Formula A del 2000, Colin Brown con il fratello James aggirarsi con impazienza intorno al kart, una fedele replica realizzata da Neil Mckernan (Beyond kart Restoration) appassionato restauratore dei kart anni ’90 e promotore dell’evento assieme ai fratelli Brown e a Martin DC dell’ATR team Brask.

[metaslider id=14483]

Solo il tempo di scaldare i motori sul carrellino, impostare una carburazione di partenza, ed arrivano le altre leggende del kart, campioni del calibro di: Davide Forè, Alessandro Manetti, Giorgio Pantano, Marino Spinozzi oltre a diversi piloti appassionati.



Durante la giornata l’urlo dei 100 cc in fondo al rettilineo della pista di Lonato ha attirato appassionati, ed i momenti più emozionanti si sono registrati con l’ingresso in pista di Davide Forè e di Alessandro Manetti



jeffrey-novelaAnche per Davide Forè il 100 cc è l’essenza del kart:
Se devo trovare una categoria che mi è rimasta nel cuore è la Formula Super A con motore 100 cc valvola rotante, carburatore a ghigliottina, raffreddamento a liquido e gomme speciali, quel kart era esagerato, una velocità in curava incredibile se non tenevi giù ti capottavi! ”.
Qual è il ricordo più bello?
Conservo un bel ricordo della stagione 1998, dove vinsi il Campionato Europeo e il Mondiale, non fu una stagione facile, anzi posso definirla travagliata, arrivammo all’ultima gara dell’europeo a Mariembourg, per via di un incidente in Prefinale partivo ultimo, in finale rimontai fino alla sesta posizione, feci una gara incredibile con una gamba dolorante e vinsi il titolo ai danni di Raikkonen. Feci molta fatica a guarire dall’infortunio ed a preparami per il Mondiale, infatti passai il periodo da Luglio ad Agosto con le stampelle, c’era molta pressione per via delle persone che si lamentavano ritenendo la mia vittoria all’Europeo non meritata, arrivai al mondiale lo vinsi e non parlarono più.”.

callum-bradshawAlessandro Manetti indossa per l’occasione la tuta CRG, marchio che ha caratterizzato le sue vittorie nel kart monomarcia:
Una esperienza bellissima, emozionante riprovare i kart 100 cc che non guidavo da più di dieci anni, con molta facilità ho ritrovato il mio stile di guida di allora e dopo pochi giri mi sentivo a mio agio e riuscivo a portare al limite il mezzo”.
Tra valvola e lamellare qual era la tua versione di aspirazione preferita?
Valvola senza dubbio, il suono del carburatore quando acceleravi era incredibile, poi non era semplice da portare al limite, per essere veloci in curva bisognava aprire subito e non avere momenti vuoti tra frenata ed accelerazione
Alessandro, oltre ai motori, sottolinea anche il valore dei telai dell’epoca:
Il mio telaio preferito era il CRG Kalifornia, oggi ho avuto piacere di provare un telaio TopKart simile al Kalifornia come disegno dei tubi, sono rimasto impressionato dal comportamento e dalla performance in pista, è incredibile come un telaio di vent’anni fa con gomme di oggi possa andar meglio di molti telaio di ultima omologa”.

Durante il corso della giornata, da segnalare anche qualche grippaggio e qualche difficoltà nella fase di avvio a spinta, entrambe situazioni che caratterizzavano il propulsore 100 cc, prestazionale ma delicato.

Esplora questi e tanti altri
contenuti premium