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Rok Cup Italia. Qualifiche E Manches.
TKART Staff
10 Settembre 2018

Le qualifiche e le manches di oggi (sabato 8 Settembre) hanno espresso i primi verdetti. Molinari (Senior), Malek (Mini) e Szczurek (Super) sono stati perfetti ed hanno guardato tutti dall’alto, Questi Rokker hanno siglato la pole nelle rispettive categorie ed hanno vinto entrambe le manche disputate.
Nella Junior Rok si sono divisi la scena il poleman Ugochukwu ed i due vincitori delle manche, Morgatto e Ferrari. Nella Expert Donadei ha vinto sempre e nella Shifter Squaranti e Bensi si sono divisi la posta.

SENIOR ROK.
Nelle qualifiche si è assistito ad una avvincente bagarre fatta a suon di giri record, tra Molinari, Comanducci e Cuman, ai quali si sono avvicinati, nel finale, Gaglianò e lady Tanja Muller.
Il campione Rok Junior 2017, Cuman, ha mostrato di non avere timori reverenziali ed ha conteso a Molinari la pole sino alla bandiera a scacchi, risultando staccato di soli 15 millesimi.
Tutto il gruppo è risultato compattissimo, con distacchi che hanno visto la top ten racchiusa in soli tre decimi.
Molinari e Cuman hanno chiuso entrambe le manches di questo sabato in quest’ordine, primo e secondo. Il resto del gruppo ha lottato e dato spettacolo grazie a Gaglianò, D’Abramo, Comanducci, Maciej Szyszko e Moncini che si sono sfidati a stretto contatto per il terzo posto.

EXPERT ROK.
Tino Donadei non ha avuto difficoltà a prendersi la pole su Todeschini e a vincere entrambe le manche. Todeschini e Granelli si sono dovuti arrendere, per oggi.

MINI ROK.
Nei due gruppi, in cui sono stati suddivisi i Mini per le qualifiche, si è assistito al consueto gioco di strategie, con i migliori che si sono marcati ed hanno girato sempre in scia l’uno dell’altro.
Ad avere la meglio è stato uno strepitoso Malek, autore del giro record in 55.309, un tempo che non è stato avvicinato da nessun rivale, neanche nel secondo gruppo. Il secondo miglior tempo è stato siglato da Pasiewich, seguito da Scognamiglio e Irfan.
Nella prima manche (A-B) Malek si è confermato davanti a Irfan e Pasiewicz, mentre nella manche C contro D è stato Modonese ad avere la meglio di pochissimo su Scognamiglio.
Nella terza manche (A-C) Malek si è ripetuto, vincendo sempre su Irfan, mentre l’ultima manche di giornata (B-C) è stata a vantaggio di Pasiewicz, il quale ha regolato, non senza faticare, Modonese.

JUNIOR ROK.
Nella Junior Rok a dettare legge in qualifica sono stati gli “americani” Ugochukwu (USA) e Morgatto (Brasile), protagonisti della categoria già da inizio stagione.
Se Morgatto è sempre stato al vertice per tutta la sessione, contendendo la pole a Ferrari, Baracco, Locatelli e Marzi, l’americano Ugochukwu ha piazzato il tempo vincente sul finale.
La strategia di Ugochukwu è stata perfetta, il giovane italoamericano ha sfoderato la sua miglior prestazione nell’ultimo giro, non permettendo ai rivali di reagire.
Morgatto ha aperto le danze nelle manches con una bella vittoria sui consueti rivali, Ferrari e Ugochukwu.
Nella seconda manche il confronto a tre si è ripetuto più tirato che mai ed è stato Ferrari, questa volta, a spuntarla su Ugochukwu, Morgatto e Croccolino.

SUPER ROK.
Le qualifiche della Super si sono animate sul finale, dopo che lady Cardinali ha guidato il gruppo nella prime fasi.
Nelle battute conclusive delle prove cronometrate è salito in cattedra il polacco Szczurek che ha scalzato la monegasca dalla prima posizione.
Le battute finali hanno visto anche Dingli sfoderare un’ottima prestazione, così che il maltese è riuscito a guadagnarsi la terza piazza davanti a Cicognini e Russo.
Szczurek ha vinto agevolmente la prima manche davanti alla Cardinali, la quale ha avuto il suo bel da fare per contenere uno scatenato Dingli.
Il polacco Szczurek è stato il leader indiscusso anche della seconda manche, precedendo nuovamente la giovane Cardinali.

SHIFTER ROK.
L’uomo da battere alla vigilia delle qualifiche era Squaranti, campione in carica, e così tutti hanno impostato la loro strategia con un occhio al cronometro ed uno verso il ligure.
Ben presto è apparso chiaro che i soli Muller e Zani potevano avvicinare i crono segnati da Squaranti. Il confronto è stato talmente serrato che si è deciso con un emozionante sorpasso e controsorpasso, avvenuto sotto la bandiera a scacchi, in cui l’ha spuntata Squaranti, su Muller, per 38 millesimi.
Squaranti e Bensi sono stati i dominatori della prima manche, dopo che Muller è finito out al via, con il campione in carica che ha mostrato di avere un passo leggermente superiore a tutti gli altri.
Nella seconda manche un contatto iniziale tra Squaranti e Zani ha aperto la strada della vittoria a Bensi.

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