Pneumatici: Vega

• Aveva già dimostrato di essere veloce, ma probabilmente mai così incisivo. Dopo aver concluso la Prefinale A in sesta posizione in seguito a un contatto avvenuto al primo giro con Freddie Slater (Birel ART Racing – Birel ART – TM), che tampona involontariamente il compagno di squadra e lo costringe a rimontare dal fondo della classifica, Cristian Bertuca (Birel ART Racing – Birel ART – TM) alimenta quella determinazione che fa la differenza. Il vicecampione in carica della FIA Karting World Cup supera immediatamente entrambi i piloti della prima fila grazie a uno scatto felino dalla terza casella in griglia e si invola indisturbato verso la prima vittoria nella classe regina del karting. Il giovane italiano esprime la propria freddezza nel gestire una gara da manuale.


• Dopo aver trionfato in grande stile anche nella Prefinale A, Freddie Slater ottiene la piazza d’onore. Il dominatore del weekend accusa una partenza complicata, caratterizzata persino da qualche contatto, e si ritrova quinto al termine del primo giro. È così che ha inizio una rimonta furiosa del giovane inglese, che recupera terreno a suon di giri veloci e sorpassi chirurgici. Quando il campione del mondo OKJ del 2020 guadagna la seconda posizione nel corso del 14° passaggio, il suo compagno di squadra ha già più di tre secondi di vantaggio e quindi Slater si deve accontentare della medaglia d’argento. Il portacolori del team Birel ART Racing è comunque autore di un esordio sensazionale nella classe regina del karting monomarcia e si candida al ruolo di assoluto protagonista per il resto della stagione.


• Ribadisce il suo ruolo da protagonista anche Viacheslav Putiatin (LA Motorsport – Falcon – TM Racing), abile nel recuperare due posizioni rispetto alla partenza. Il fresco vincitore della Winter Cup si mostra maturo nell’evitare di opporre eccessiva resistenza a un implacabile Slater e si aggiudica così il secondo podio consecutivo sul circuito di Lonato.


• Sfiora il podio, invece, Matteo Spirgel (CPB Sport – Sodi – TM Racing), quarto dopo essersi conteso la medaglia di bronzo nei primi giri. Il pilota del team CPB Sport termina con una nota positiva un weekend vissuto sempre al vertice della classifica.


• Mette in scena una finale spettacolare Maximilian Paul (DR – DR – Modena Engines), quinto al traguardo. Il portacolori del team DR sale dalla 14esima piazza alla terza in soli due giri, rivelandosi estremamente scaltro. Il pilota belga mette in campo anche la sua esperienza quando segnala a Slater di sorpassarlo per evitare di perdere tempo e infine deve cedere il passo persino a Spirgel, ma la sua performance rimane notevole.


• Perde, invece, quattro posizioni rispetto alla partenza in seguito a uno scatto difficile dalla prima fila esterna Adrien Renaudin (DR – DR – Modena Engines), che chiude il suo primo weekend con il team DR al sesto posto. È da segnalare che la storia della domenica del francese sembra quella di un film fantascientifico. Difatti, mentre si trova in testa alla corsa, il kart del portacolori DR inizia a perdere acqua nei giri conclusivi della Prefinale B, causando l'uscita di pista di alcuni piloti, fortunatamente usciti illesi dall'impatto. Viene subito imposto il regime di Slow e, resistendo stoicamente al calore per tenere il tubo dell'acqua attaccato al motore con la mano, il campione europeo KZ2 del 2018 riesce ad assicurarsi la vittoria, risultando conforme anche alla verifica del peso.


• Completano la top ten grazie a prestazioni convincenti Artem Severiukhin (Racing Line – Birel ART – TM Racing), settimo alla prima apparizione in KZ2 in una competizione WSK, Yevan David (CPB Sport – Sodi – TM), ottavo, Paul Rieberer (Dorr Motorsport – KR – IAME), nono, e Flynt Schuring (CPB Sport – Sodi – TM), decimo.


• Perde, invece, un piazzamento nella top ten Sandro Holzem (CPB Sport – Sodi – TM), retrocesso dalla nona piazza alla 15esima da una penalità di cinque secondi causa musetto in posizione non corretta.


• Escono di scena attori principali quali Tim Gerhards (CPB Sport – Sodi – TM), coinvolto nel contatto con Slater in partenza e ritiratosi pochi giri dopo mentre tenta di rimontare, Ivan Ekelchik (Leclerc by Lennox Racing – Birel ART – TM Racing) e Felix Arnold (Maranello SRP Factory Team – Maranello – TM). Ekelchik e Arnold sono protagonisti di un contatto mentre si sfidano e il pilota del Maranello SRP Factory Team viene sbalzato fuori dal kart, ma fortunatamente non riporta gravi conseguenze.

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