HOT NEWS - TKART - Castelletto di Branduzzo (Italy) - Per chi fosse stato alla ricerca di emozioni è stato sicuramente ripagato dalla finale della categoria KFJ. Già al via la prima sorpresa Noah Watt (Fa Kart/Vortex). Il "figlio d'arte" è il più lesto di tutti e dalla quarta posizione eccolo piombare in testa. Nella sua partenza lanciata però c'è un comportamento non corretto, non rispetto la posizione di allineamento. Un errore che costa 3 secondi di penalizzazione che, a fine gara, tanto bastano per estrometterlo dal podio. Finisce secondo, ma in realtà sarà quarto.

Tornando alla gara (che vive anche 4 giri in regime di slow subito dopo lo start), Watt la testa della corsa la perde dopo quattro giri quando Clement Novalak (Tony Kart/Vortex) si rifa sotto e, al momento giusto, piazza il sorpasso decisivo. Il pilota della Tony Kart non avrà, però, vita facile. Dietro, infatti Logan Sargeant (Fa Kart/Vortex) guida benissimo sul bagnato (già, anche in questa finale piove) e a tre giri dal termine sorpassa il collega. L'americano è, quindi, in testa, ma la sua gioia dura poco. Novalak è prima bravo a controbbattere immediatamente e poi è più "aggressivo" nel difendersi sportellando l'avversario. Sportellate che fanno perdere, oltre che il primo posto, anche la tenuta di strada a Sargeant che fa momentaneamente fuori. Il pilota della Ricky Flynn Motorsport alla fine recupera come può e conclude la gara al terzo posto. Sul podio, però, la sua faccia cupa è la migliore spiegazione per far capire quanto volesse molto di più da questa gara. In tutto questo trambusto a beneficiarne è Ulysse De Pauw (Birel ART/Parilla), il belga finisce secondo, rimonta la bellezza di 12 posizioni e, sempre osservandolo sul podio alla consegna del trofeo, il suo sorriso la dice lunga su quanto questa posizione sia inaspettata (per quanto meritata).

Sempre sul fronte delusi non si può non citare Lorenzo Colombo (Tony Kart/LKE), il suo week end non era partito bene, ma la tenacia con la quale rimonta è lodevole. In finale ad un certo punto è anche virtualmente sul podio, poi la pioggia lo frena e chiude in settima posizione. Risultato che va, sicuramente, stretto. Stessa lunghezza d'onda anche per Marta Garcia (Fa Kart/TM) la "lei" della KFJ è ai piani alti per il primo quarto di gara, lotta e oscilla tra la settima e ottavo posizione, poi però scompare e chiude 20esima.

Protagonisti, invece, di rimonte prodigiose sono il terzetto composto da Christian Lundgaard (Tony Kart/Vortex), Felipe Drugovich (Kosmic/Vortex) e Jean Simmenauer (Tony Kart/Vortex). Chiudono rispettivamente in 12esima, 13esima e 14esima posizione. I primi due recuperano 14 piazze, l'altro addirittura 15.

Gara al contrario, invece, per David Vidales (Energy/TM): il piccolo spagnolo, al primo anno nella KFJ e sicuramente non troppo abituato alla pista bagnata, stava facendo il capolavoro: da 24esimo a sesto dopo 8 giri e con un ritmo davvero invidiabile, degno del podio. Peccato una fuoriuscita di pista che lo fa chiudere 18esimo.

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