HOT NEWS - TKART - WSK SUPER MASTER SERIES - Muro Leccese - La finale della "Formula 1" del karting internazionale è, probabilmente, la più avara di emozioni. Questo però solo dal punto di vista di chi lo spettacolo lo vede e crede che il sorpasso sia la sola e massima espressione qualitativa. I valori in pista sono, al contrario, ravvicinatissimi e i piloti presenti sono dei veri e proprio "mostri sacri" di questo motorsport. Si va velocissimo, sbagliare non è permesso e chi commette errori paga.

A vincere, quindi, finale e WSK Super Master Series è Marco Ardigò (Tony Kart/Vortex) capace di ipotecare il titolo già in pre finale.  L'italiano, infatti, aveva in Bas Lammers (FK/Parilla) la minaccia principale. L'alfiere della Formula K è vittima di un negativissimo week end che non lo vede mai protagonista. Nelle ultime due gare, quelle che davano punti, è inesistente: non conclude la pre finale ed è 17esimo in finale. Ardigò fa quindi solo quello di cui è capace: andare veloce e non sbavare mai. Il titolo di campione è sicuramente meritato. A fargli compagnia sul podio troviamo Jonathan Thonon (Praga/Parilla), secondo classificato ed esplosivo per tutto il week end. Ma non solo, perché sul terzo gradino ricompare il sempreverde Davide Forè che alla soglia dei quarant'anni è ancora capace di performance al vertice della categoria. Complimenti a entrambi. Sfortunato, invece, Paolo De conto (Birel/TM) che dopo solo un giro a causa di un problema tecnico abbandona la finale. Un peccato vero visto quanto veloce era andato in prefinale e, soprattutto, per il modo con il quale trova sorpassi dove solo lui può. Per il pilota della Birel, siamo sicuri, l'appuntamento con il successo è solo rimandato.

Sopressissima è invece la sesta posizione di Andreas Hansen (Tony Kart/Vortex) frutto acerbo della categoria che però sembrerebbe voler maturare alla svelta, suo anche il best lap della finale. Buoni anche i progressi, in un weekend che lo ha visto sempre più lento del suo compagno di squadra, di Flavio Camponeschi (Tony Kart/Vortex): chiude quarto ma non è poi così lontano dalla velocità di chi lo precede, anzi, in prefinale è al top. Altalenanti, invece, le prove di Mirko Torsellini (Art GP/TM) e Rick Dreezen (Zanardi/Parilla). Se il primo vince una manche, è terzo in prefinale ma "solo" settimo in finale, il belga della Zanardi va velocissimo ottenendo ogni volta ottimi tempi nel giro per poi perdersi quando il gioco si fa duro a causa di un guasto in prefinale. Chiude nono, comunque grande risultato viste le dodici posizione sorpassate. Chiudiamo con quella che è una piacevole conferma della KZ2. In una categoria professionistica, fatta da professionisti, c'è un Andrea Dalè (Crg/Maxter) che conquista una decima posizione. Tutto questo clamore per un piazzamento del genere? Certo, questo pilota corre con un team privato... provateci a competere, in questo contesto, così!

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