Pneumatici: Vega

• Aveva già abituato gli addetti ai lavori e gli appassionati alle sue imprese, ma Freddie Slater (Birel ART Racing Team – Birel ART – TM) è riuscito comunque ad alzare ancora l’asticella e a stupire. Scattato dalla quarta casella in griglia e scivolato quinto nella fase iniziale della gara, il campione del mondo OKJ del 2020 sale in seconda posizione al quarto giro per mettersi all’inseguimento di Cristian Bertuca (Birel ART Racing – Birel ART – TM), ma viene poi sorpassato da Matteo Viganò (Leclerc by Lennox Racing – Birel ART – TM) all’11° passaggio.


• Il rookie mantiene la sua solita freddezza e si cuce al paraurti dell’italiano, seguendolo come un’ombra anche nell’attacco ai danni di Bertuca a tre tornate dalla bandiera a scacchi. Poi, al penultimo giro, Slater sorprende Viganò con una manovra al limite, che esprime tutta la sua ferocia agonistica e lo lancia verso un primo successo straordinario nella categoria regina del karting. A soli 14 anni e alla sua quarta gara in KZ2, il pilota inglese diventa il più giovane vincitore di sempre nella classe con il cambio all’interno di una competizione WSK, salendo al secondo posto nella classifica provvisoria del campionato. Chapeau.


• Si deve quindi accontentare della piazza d’onore Matteo Viganò, che conferma le proprie doti e si dimostra estremamente corretto nella bagarre con i “cugini” del team Birel ART Racing. Il portacolori del team Leclerc by Lennox Racing recupera sei posizioni rispetto alla partenza e rimane tra i protagonisti della categoria.


• È ancora un attore principale persino Cristian Bertuca. Dopo aver concluso la Prefinale A al terzo posto in seguito a un errore commesso mentre si trovava in testa alla gara, che lo vede scivolare fino all’11esima piazza, il vincitore del primo round scatta terzo in finale e si porta in testa alla gara al quarto giro grazie a un ritmo notevole. Il fresco campione della WSK Champions Cup deve poi cedere alla furia di Viganò e di Slater, ma conserva la sua leadership nella classifica provvisoria del campionato.


• Mettono in scena un ottimo potenziale con rimonte eccezionali anche il campione del mondo in carica Viktor Gustavsson (CRG Racing Team – CRG – TM), quarto e autore del giro veloce, Alex Maragliano (Maranello SRP Factory Team – Maranello – TM), quinto, e il campione europeo KZ2 del 2018 Adrien Renaudin (DR – DR – Modena Engines), sesto.


• Perde, invece, terreno rispetto alla partenza il dominatore della Prefinale B Giuseppe Palomba (Birel ART Racing Team – Birel ART – TM), settimo al traguardo. Il campione in carica della WSK Euro Series parte forte dalla pole e si difende egregiamente nei primi giri, ma poi subisce gli attacchi degli avversari.


• Termina un weekend di altissimo livello su una nota amara anche il vincitore della Prefinale A Emilien Denner (Sodikart – Sodi – TM). Il vincitore della Prefinale A scatta bene dalla seconda casella in griglia, ma poi viene rallentato da un contatto con Tom Leuillet (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex). Dopo aver tentato il sorpasso ai danni dell’avversario, il dominatore del secondo round è costretto al ritiro, mentre il poleman di venerdì procede e taglia il traguardo in decima piazza, mantenendo comunque la terza posizione in campionato.


• Completano un weekend positivo il campione del mondo KZ del 2020 Jeremy Iglesias (CRG Racing Team – CRG – TM) e Maximilian Paul (DR – DR – Modena Engines), rispettivamente ottavo e nono.


• Chiudono la top 15 grazie a prestazioni convincenti il campione europeo KZ del 2021 nonché team manager del Birel ART Racing Team Riccardo Longhi (Birel ART Racing Team – Birel ART – TM), Genis Civico (Modena Kart – Parolin – TM), il pilota e team manager della squadra corse Kalì Kart Jorge Pescador (CRG Racing Team – Kalì – TM), il vincitore della FIA Karting International Super Cup del 2021 Lorenzo Travisanutto (Parolin Motorsport – Parolin – TM) e Jean Nomblot (CPB Sport – Sodi – TM).


• Perde, invece, un piazzamento nella top ten il poleman del primo round Daniel Vasile (Birel ART Racing – Birel ART – TM), retrocesso dalla decima piazza alla 16esima da una penalità di cinque secondi causa musetto in posizione non corretta. È ancora più amara la finale del campione in carica della WSK Super Master Series e della WSK Final Cup Senna Van Walstijn (Sodikart – Sodi – TM), costretto al ritiro mentre stava gareggiando nel gruppo di testa.

Classifica Campionato

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