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TKART magazine Sotto Esame | Dal DVS al DDS (e DDJ)
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DAL DVS AL DDS(E DDJ)

TKART Staff
04 Aprile 2016
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2T

TIPOLOGIA
Motore a 2 tempi, come la stragrande maggioranza dei propulsori per kart. Il 4 T è una piccola nicchia

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125 CC

CILINDRATA
I 125 cc. sono, oggi, la cilindrata di riferimento. I motori 100 sono un ricordo del passato

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A SPINTA

AVVIAMENTO
A spinta, con valvola di decompressione per facilitare il movimento del pistone in questa fase

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MONO-MARCIA

TRASMISSIONE
Due le “famiglie” di motori per kart: a marce e monomarcia. L’OK è monomarcia senza frizione

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OK

OMOLOGAZIONE
E' quella dell’OK monomarcia, prima nella storia di questi nuovi motori e valevole per 9 anni

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Vortex, più di altre aziende motoristiche, ha potuto fare pratica sui motori di nuova filosofia, grazie all’esperienza fatta già nel 2015 con il propulsore DVS, dedicato alla categoria monomarca ROK Cup

Già nel 2015 Vortex era stata la prima azienda a proporre un motore monomarcia ad avviamento a spinta con la soluzione della valvola di decompressione, l’eliminazione di frizione, motorino di avviamento e batteria, oltre al ritorno alla pompa dell’acqua esterna (ritenuta migliore dal punto di vista dell’affidabilità e della manutenzione).
Tutto ciò per lanciare sul mercato il motore DVS per la categoria ROK. È da questa esperienza che l’azienda del gruppo OTK è partita per progettare i motori DDS e DDJ, ben diversi rispetto a KF e KF-Junior già solo per le modifiche sopracitate, ora imposte dal regolamento. Esteticamente la differenza si vede, con i nuovi motori che si presentano più semplici e compatti. Riguardo alle prestazioni, in generale aumentano soprattutto per la complessiva riduzione dei pesi. Nell’OK, per esempio, si passa da un peso minimo di 158 a 145 kg. Molto è recuperato proprio dalla maggiore semplicità del motore, più leggero di circa 3,5 Kg, che arrivano fino a 5 Kg se si considerano anche i componenti esterni, come cablaggi e batteria. Inoltre, la OK non ha, al contrario della KF, i freni anteriori, con ulteriore risparmio di 2 Kg circa. Certo, rimangono ancora 8 Kg da recuperare… Fra OK e OK-Junior è il primo a cambiare di più nella termica e nel cilindro, visto che valvola di scarico e marmitta sono ora imposte da regolamento, limitando la libertà di progettazione che era consentita, invece, nel KF.
Entrambi i motori, OK e OK-Junior (foto sopra, a confronto con il “vecchio” KFJ, sotto) sono più compatti, grazie all’eliminazione di motorino d’avviamento, frizione e pompa dell’acqua (ora esterna)
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Le prestazioni dei nuovi motori migliorano soprattutto per la riduzione dei pesi. La classe OK (foto sopra, il nuovo motore DDS) passa a 145 Kg minimi, rispetto ai 158 Kg della KF (sotto, il “vecchio” Vortex RKF)
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Nel caso dell’OK-Junior invece, poiché la valvola di scarico non è prevista e la marmitta, da regolamento, era già unica sul KFJ, le modifiche di termica e cilindro in generale sono minime.
Già guardando i motori Vortex dall’esterno si nota che, come per il KZ, il cilindro ha assunto una posizione verticale, anziché inclinata, atta a ottimizzare i flussi della miscela su per i travasi laterali.
Smontando i nuovi motori Vortex DDS e DDJ si può osservare come l’azienda del Gruppo OTK vada controtendenza, con una testa del cilindro realizzata per fusione e composta da un unico pezzo. Nessuna possibilità di scomporre la testa, quindi, ma, a dire di Vortex, un controllo ottimale della temperatura della stessa. Luci e travasi del cilindro hanno subito delle ottimizzazioni, mentre il carter riprende gran parte di quello del KF/KFJ internamente, tranne per l’imbocco del pacco lamellare.
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