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TKART magazine Consigli degli Esperti | Trucchi veri e falsi miti per una perfetta manutenzione della marmitta
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TRUCCHI VERI E FALSI MITI
PER UNA PERFETTA
MANUTENZIONE
DELLA MARMITTA

TKART Staff
24 Giugno 2017
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LA MARMITTA È UN ACCESSORIO CHIAVE PER LE PRESTAZIONI DEL KART: VA CONTROLLATA E TENUTA SEMPRE ALLA MASSIMA EFFICIENZA
Cono marmitta con depositi di miscela e olio incombusti
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La marmitta è una componente fondamentale del motore 2T la cui efficienza è legata a molteplici parametri come la forma, i condotti interni, i materiali... Con l’utilizzo, la marmitta si usura, perde le sue caratteristiche e andrebbe sostituita. Esistono, però, dei piccoli trucchi che permettono di mantenerla efficiente e ottimizzarne il funzionamento. Ce li svela Eligio Torreggiani titolare di una delle principali aziende nella realizzazione di scarichi sia per kart, sia per moto: la Elto Racing.

1 Come mai la marmitta perde prestazioni con l’utilizzo? Bruciarla, come fa qualcuno, serve realmente a qualcosa?

La marmitta regola il passaggio dei gas combusti dal motore all’ambiente esterno. Tali gas, oltre alle particelle carboniose, contengono anche olio e miscela ancora incombusti, in quanto la combustione non è mai perfetta al 100%. I residui si depositano sul cono della marmitta e, con il tempo, tendono a otturarne i fori, modificando e limitando il flusso del gas in uscita. Quando il fenomeno diventa eccessivo, in genere la marmitta va sostituita.
Qualcuno, è vero, la brucia, per esempio mettendola nel camino. Oltre a non essere un'operazione sicura, a mio parere è anche sconsigliabile: la fiamma, infatti, se da un lato può liberare i fori dai depositi, dall’altro modifica la struttura della lamiera e, quindi, caratteristiche e prestazioni della marmitta stessa. Meglio usare dei prodotti a base di soda.

Pulizia marmitta con WD40
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Segni di usura nel raccordo tra marmitta e silenziatore
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Segni di usura nel raccordo tra marmitta, scarico e silenziatore

2 Cosa si fa per quanto riguarda la pulizia e la manutenzione esterna?

Spruzzare la marmitta appena calda, ma non troppo, con del WD40, può proteggerla dall’ossidazione e dalla formazione di ruggine. Però non bisogna esagerare e usare solo un leggero velo di prodotto: un quantitativo eccessivo di WD40 verrebbe assorbito dal metallo e potrebbe modificare le caratteristiche della lamiera, al punto da non far più funzionare la marmitta con le risonanze corrette per ottenere le migliori prestazioni del motore. Allo stesso modo va detto che anche la ruggine che si forma sulla marmitta ne modifica le qualità e riduce le prestazioni. Non parliamo di verniciarla: assolutamente deleterio!

3 Se si acquista una marmitta o un motore usato, come si può capire se lo scarico è ancora buono?

Innanzitutto bisogna controllare che le saldature siano integre, ma capire davvero se internamente la marmitta abbia lavorato molto è difficile. L’emissione di un suono più cupo, colpendola, può dare delle indicazioni, ma la cosa più concreta è controllare i punti di collegamento della marmitta con la curva dello scarico del motore e, nel caso dei KZ, con la curva che la raccorda al silenziatore: dal gioco che c’è tra questi elementi si può ricavare l’usura: se c'è, significa che la marmitta ha lavorato veramente tanto e probabilmente va sostituita. Inoltre, il collettore di scarico che si posiziona sul cilindro del motore ha sezione conica, e se c’è usura la tenuta non è più garantita.

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