Ricerche frequenti
Simone Sorio è il “super preparatore” della Energy, con una lunghissima esperienza nelle gare internazionali più importanti. Con attenzione maniacale a ogni dettaglio, della messa a punto del telaio, ci ha raccontato e mostrato una serie di accorgimenti per ottenere il massimo dal proprio kart.
Ce ne sono veramente tanti... Uno, per esempio, riguarda l’assale e i tre cuscinetti: è fondamentale che questi siano perfettamente allineati, per far funzionare al meglio l’assale e ridurre gli attriti. Si procede nel seguente modo: si bloccano i due cuscinetti laterali all’altezza corretta, si inserisce l’assale nei tre cuscinetti verificando che scorra bene. A quel punto il terzo cuscinetto sarà automaticamente allineato, grazie alla posizione che gli dà l’assale, quindi si possono stringere i suoi bulloni. La sua corona interna, libera dai grani di bloccaggio sull’assale, dovrà ruotare liberamente. Ciò dovrà essere vero anche e soprattutto con motore e catena montati.
La casa che vende il telaio nuovo fa già questo allineamento, ma quando il telaio è vecchio spesso è meglio ricontrollare, anche perché i gusci portacuscinetto si usurano, oppure perché, spostando l’assale per modificare l’assetto, la centratura può perdersi.
È fondamentale, secondo me, anche se non tutti la fanno, nel senso che molti equilibrano solo le ruote anteriori, mentre serve fare lo stesso procedimento su tutte e quattro le ruote. Ciò risulta necessario perché altrimenti l’usura delle gomme non è uniforme, con conseguente calo delle prestazioni, oltre che, chiaramente, le fastidiose vibrazioni alle alte velocità. Ma l’equilibratura va fatta in un certo modo. Se servono, per esempio, 30 grammi o più di equilibratura, cosa che può capitare alle volte con una gomma particolarmente sbilanciata, questi non andranno distribuiti lungo il perimetro interno, ma sovrapposti fra di loro, in modo da mantenere il punto preciso di bilanciamento. Tra l’altro, meglio utilizzare il perimetro interno e non l’esterno, un po’ per protezione dei pesetti da eventuali urti, ma anche perché, a mio parere, è più efficace, perché è all’interno che la gomma si consuma di più.
I dischi dei freni non si toccano mai a mani nude o con guanti sporchi. Se capita, vanno subito puliti con un pulitore per dischi, per due motivi: l’umidità o lo sporco sulla mano contaminano i dischi e, quindi, possono influenzare la frenata, inoltre il metallo del disco può leggermente ossidarsi.