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TKART magazine Consigli dei Campioni | I segreti di Jeremy Iglesias alla guida del kart KZ
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I SEGRETI
DI JEREMY IGLESIAS
ALLA GUIDA DEL KART KZ

Max Bernardi
05 Marzo 2021
Hanno uno scatto da 0-100 Km/h paragonabile a una Supercar, freni anteriori e cambio: parliamo dei kart shifter, la massima categoria nel karting. Portarli al limite non è affatto semplice, per questo abbiamo chiesto al Campione del Mondo KZ 2020 le sue regolazioni per guidarli al meglio
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LA REGOLAZIONE DELLA LEVA FRIZIONE

“La frizione svolge un ruolo importante nelle partenze, il suo ‘stacco’, allo spegnersi del semaforo rosso, può fare la differenza tra un buono e una pessimo start. Bisogna fare attenzione, dunque, a non regolare la leva in modo che sia troppo lontano dal volante: la mano deve poter gestire facilmente tutta la corsa della leva stessa durante la fase di rilascio. Se avete più di un telaio, il mio consiglio è conoscere bene il punto di stacco e replicarlo su tutti i telai che usate.  Questo ci permetterà di sapere esattamente come rilasciare la leva al momento della partenza di una gara. Se invece avete un telaio solo, ricordatevi di ripristinare la vostra impostazione ogni volta che smontate e rimontate il motore. Per quanto mi riguarda, io regolo la corsa della leva su 7 cm, a metà, quindi circa a 3,5 cm è il punto in cui la frizione inizia a staccare. La corsa della frizione è da verificare sempre prima dello start della gara, soprattutto se cambiamo motore: bastano pochi millimetri di differenza nel punto in cui stacca per fare una pessima partenza”.
Jeremy Iglesias regola lo stacco della frizione a metà della corsa della leva. Per un buon scatto al via il rilascio della frizione deve avvenire il più velocemente possibile, ma nello stesso tempo non deve essere brusco.
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La corsa della leva frizione del Campione del Mondo KZ 2020 è di 7 cm. L'impostazione dipende dalle dimensioni della mano del pilota: una mano piccola dovrà ridurre di qualche centimetro l’escursione della leva.
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LA POSIZIONE DELLA LEVA DEL CAMBIO

Due dita, cioè circa 4 cm, è la distanza che Iglesias preferisce avere tra la leva del cambio e il volante. La misura consente di raggiungere la leva comodamente durante la guida.
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Tra la leva del cambio e l’asta di rinvio si deve formare un angolo di 90° per ottenere una cambiata diretta.
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Tra la leva del cambio e l’asta di rinvio si deve formare un angolo di 90° per ottenere una cambiata diretta.
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Tra la leva del cambio e l’asta di rinvio si deve formare un angolo di 90° per ottenere una cambiata diretta.
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La staffa per il fissaggio della leva al telaio consente tre diverse regolazioni per impostare correttamente la cambiata.
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“La leva del cambio deve essere vicina al volante, quindi comoda da raggiungere, ma allo stesso tempo deve essere sufficientemente distante da permettere di sterzare il volante senza toccarla con il dorso della mano destra. Per la sua regolazione io adotto la regola delle due dita: è il riferimento che passo al mio meccanico nella fase di montaggio del motore. Nella pratica parliamo di 4 cm di distanza dal volante, misura che, come per la leva frizione, è abbastanza soggettiva, ma che deve essere sempre riportata su tutti i telai che uso per avere sempre lo stesso feeling durante la guida. Dopo aver regolato la distanza della leva dal volante è importante verificare l’angolo che si forma tra la leva e l’asta di rinvio, questo deve essere di 90° per avere una cambiata ottimale. La corretta angolazione va registrata durante il fissaggio della leva al telaio: il telaio Formula K EVO 30 dispone di un supporto regolabile su tre posizioni”.

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PARZIALIZZARE LA MASSA RADIANTE

“La tendina del radiatore è importante per la corretta gestione della temperatura del motore. Nel giro di riscaldamento, prima della partenza della gara, chiudo tutta la tendina per scaldare il più possibile l’acqua dell’impianto di raffreddamento. Quando mi schiero sulla griglia di partenza posiziono la tendina sotto alla metà della sua corsa, questo mi permette di gestire la bagarre dei primi giri senza dover dedicare tempo ad aprirla e regolarla per evitare surriscaldamenti involontari. Dopo 2-3 giri abbasso tutta la tendina a seconda della temperatura dell’acqua. Con i motore KZ l’ideale è stare tra 48°C a 52°C, quindi se manca qualche grado per entrare in questo range cerco di guadagnarlo diminuendo la massa radiante esposta all’aria. La temperatura va controllata sulla dashboard almeno una volta al giro, io lo faccio in rettilineo, quando posso permettermi di togliere lo sguardo dalla pista per qualche frazione di secondo”.

Nota della redazione
Nei motori a 2 tempi per kart la temperatura del fluido di raffreddamento è un parametro da tenere sempre sotto controllo per ottimizzare prestazioni e mantenere inalterata l’affidabilità. Con Marco Malverti, titolare della New-Line Racing, abbiamo approfondito l’argomento nell’articolo ”Radiatore kart: come gestire le basse temperature con i parzializzatori”.

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“Quando il motore sta per raggiungere la temperatura ottimale di esercizio e la massa radiante è tutta coperta, bisognerà fare attenzione ad abbassare la tendina in modo graduale. Se questo non avviene si corre il rischio di raffreddare troppo velocemente il motore e alterare improvvisamente la dilatazione del cilindro con conseguente grippaggio”.
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