Ricerche frequenti
Ha una serie di tre curve che prendono il nome di “The Complex”: Campbell, Cobb e Seagrave; e una chicane chiamata Club. Il circuito è considerato uno dei più veloci della Gran Bretagna, e il rettilineo, in realtà, è una lunga curva aperta che si percorre a tutto gas, senza vedere mai dove finisce finché non sei lì. Ma, forse, quando te ne accorgi, è già troppo tardi.
Comunque, a quel campionato di F2 presero parte 23 piloti, 22 dei quali sono arrivati in F1. E quei 22, guarda caso, erano tutti ex kartisti. A quei tempi si stava in kart finché si imparava a guidare e dopo, solo dopo, si passava nelle Formule. Altri tempi...
Le prime quattro posizioni della finale, dopo due manche di qualifica erano occupate da Teo Fabi, che, successivamente, corse per Brabham e Benetton e in Indycar per Porsche (ha fatto la pole alla Indy 500 dell‘83 e vinto un campionato del mondo Sport Prototipi); Beppe Gabbiani, coinquilino di questa rubrica, anche lui con un passato in F1, Shadow, Surtess, Osella e Sport Prototipi; Marc Surer, che corse 80 gare in F1 con Ensing, Arrows e Brabham; Stephen South, Gallese (una sola gara in F1, ma con la McLaren di Prost, che si era infortunato). Il quinto era Brian Henton, che a quei tempi aveva già esordito in F1 ma correva ancora con i kart 250. Aveva anche dichiarato di non aver ancora capito se correva in 250 per allenarsi alla F1 o viceversa.