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TKART magazine Must Have | Barra di torsione fissata su uniball e altri trucchi visti in pista
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BARRA DI TORSIONE FISSATA SU UNIBALL E ALTRI TRUCCHI VISTI IN PISTA

Max Bernardi
15 Aprile 2018
Non solo gomme, motore e telaio... Perché una giornata in pista sia davvero soddisfacente (sia che si cerchi la performance assoluta, sia che ci si voglia divertire in semplicità), spesso sono i dettagli a fare la differenza. Dettagli come quelli che si possono imparare girando tra le tende del paddock delle gare internazionali, dove piloti, esperti meccanici e navigati team manager mettono all’opera tutta la loro esperienza e creatività per ottimizzare ogni minimo aspetto di quanto riguarda il kart. Magari con soluzioni del tutto originali e impensate, ma semplici da replicare per chiunque. Scopriamole.
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BARRA DI TORSIONE ANTERIORE SU UNIBALL

Spesso è difficile scegliere che barra montare. Le tipologie sono molte e si differenziano sia per il materiale, che fa variare la durezza, sia per la sezione, che cambia la capacità di torsione. Quasi sempre si finisce per scegliere un compromesso che migliori l’assetto generale del kart.
Sotto la tenda del team Manetti Motorsport, però, si è fatto notare un sistema totalmente diverso: una barra fissata su uniball. Alessandro Manetti, due volte campione del mondi di kart, oggi team manager, ha studiato questa soluzione per sfruttare la durezza della barra nel momento della frenata, e, nello stesso tempo, scaricare a terra la potenza del motore in accelerazione. La barra, infatti, si comporta in maniera tradizionale in fase di inserimento di curva, mentre, in uscita, quando il telaio richiede di essere più “libero,” entrano in azione gli uniball che annullano l’effetto della barra rigida. Il sistema è consigliato soprattutto nelle categorie monomarca, dove le potenze sono basse e avere una buona erogazione in uscita di curva è fondamentale.

Prezzo indicativo


30 Euro circa

Visto sotto la tenda del team Manetti Motorsport, in occasione di una gara della WSK Super Master Series ad Adria
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UN CAVALLOTTO MOTORE SUPPLEMENTARE

Perdere la catena, e di conseguenza una gara, per un contatto del cavallotto motore contro un cordolo.
Può succedere. Soprattutto su piste con cordoli alti e nelle categorie monomarcia. Solitamente, si monta il tendicatena per garantire che il motore non si sposti, ma, alla lunga, i colpi al tendicatena possono rovinare la zona del telaio al quale questo è fissato. Per ovviare al problema, si può inserire una cavallotto supplementare, fissandolo al telaio qualche centimetro prima del motore. Il cavallotto in più ha il compito di assorbire gli eventuali urti presi contro il cordolo, preservando la posizione del motore e, quindi, la giusta tensione della catena.

Prezzo indicativo


7 euro, circa

Su un kart del team KSM, durante l’ultima prova della WSK Super Master Series 2018 a Sarno
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