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TIPOLOGIA
Motore a 2 tempi, come la stragrande maggioranza dei propulsori per kart. Il 4 T è una piccola nicchia
125 CC
CILINDRATA
Oggi la 125 cc. è la cilindrata di riferimento. I motori 100 sono ormai un ricordo del passato
A SPINTA
AVVIAMENTO
A spinta con valvola di decompressione per facilitare il movimento del pistone nella fase di avvio.
MONO-MARCIA
TRASMISSIONE
Le “famiglie” di motori per kart sono: a marce e monomarcia. LK1 e LKJ1 sono monomarcia senza frizione
OK
OMOLOGAZIONE
È quella dell’OK, prima nella storia di questi nuovi motori e valevole per 9 anni
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I nuovi propulsori LK1 pensati dal marchio motoristico LKE della casa Lenzokart di Brolo per le categorie monomarcia OK e OKJ, oltre a sposare, naturalmente, i principi generali alla base dei motori OK (ritorno alla compattezza e la semplicità dei vecchi 100 cc.; eliminazione di diversi accessori secondo la filosofia del “ciò che non c’è non si può rompere”; maggiore facilità di manutenzione rispetto ai KF...), si basano in particolare sul concetto di affidabilità.
I loro nomi sono, rispettivamente, LK1 per l’OK e LKJ1 per OKJ. Tra i due è il primo a cambiare di più rispetto al KF: le modifiche maggiori riguardano la termica e il cilindro, a causa del regolamento che impone valvola di scarico e marmitta uguali per tutti, implicando una minore possibilità di modifiche in fase di progettazione. Rispetto al KF, l’LK1 ha un cilindro di nuova concezione, il cui stampo è stato rifatto anche in funzione del modello LZ1, ovvero il propulsore KZ della LKE. Completamente ridisegnato tramite software CAD, si presenta esternamente migliorato nell’estetica e con una più definita simmetria tra i due lati. Nella zona frontale sono inoltre state aggiunte delle alette che aiutano lo smaltimento delle alte temperature. A livello tecnico è stato fatto un importante lavoro di restringimento del diametro esterno, pur mantenendo invariata la larghezza dei condotti dell’acqua.
I nuovi motori OK by LKE si chiamano LK1 per la versione OK (foto sopra) e LKJ1 per la OKJ. Rispetto ai KF non hanno frizione, pompa dell’acqua interna, motorino di avviamento e relativi ingranaggiLeggi tutto
Il cilindro, completamento rinnovato rispetto al motore KF, esternamente differisce tra LK1 (foto sorpra) e LKJ1 nell’alloggiamento per la valvola di scarico, assente nel secondoLeggi tutto
La testa dei nuovi LK1 e LKJ1 presenta la valvola di decompressione, basta sollevarla per aprirla e facilitare la messa in moto del motoreLeggi tutto
100%
Internamente il giro dell’acqua è stato rivisto, creando una sacca aggiuntiva sopra il collettore di scarico, all’altezza della valvola di scarico, per aumentare la quantità d’acqua nel cilindro e favorire il raffreddamento. La filosofia LKE prevede, come in passato, di raffreddare ad acqua solo il cilindro, mentre il carter è raffreddato ad aria visto che, pur non avendo alettature evidenti, ha dimostrato di non avere problemi. L’acqua trova l’ingresso nella zona alta del carter e passa direttamente a raffreddare il cilindro, conservando dunque il massimo scambio termico. Diversamente dalla versione KZ, la testa dei nuovi OK e OKJ è composta da un pezzo unico, per alloggiare la valvola di decompressione nel lato destro.
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