Non tutte le case costruttrici hanno omologato i nuovi motori OK, che sono una vera incognita per il futuro del kart. Una realtà forte e importante come TM, però, non poteva mancare all’appello
I motori OK sono una nuova realtà che, in qualche modo, riprende i concetti di semplicità e compattezza dei vecchi motori 100cc a presa diretta, tanto amati da molti. Se i motori KF e KF-Junior erano stati concepiti e realizzati nel concetto del TAG (Touch and Go), con avviamento elettrico e frizione, i nuovi motori OK eliminano molti componenti come batteria, motorino d’avviamento, frizione, ingranaggi interni di collegamento con il motorino d’avviamento.
Inoltre, la pompa dell’acqua viene riportata esternamente, come nei 100cc, eliminando ulteriore complessità interna e permettendo, se necessario, di intervenire sulla pompa dell’acqua molto rapidamente. Sulla carta, quindi, l’idea è valida: tornare a motori più semplici, con meno componenti costosi e usurabili e, quindi, guadagnarci anche in termini economici e di affidabilità. Ci sono però delle perplessità da parte di molti. Anzitutto, dei motori totalmente, o quasi, nuovi, richiederanno del tempo per raggiungere l’affidabilità almeno degli oramai vecchi KF. Inoltre, non poter avviare il kart in modo elettrico crea maggiori difficoltà, meno comfort e, spesso, la necessità di avere un meccanico che ti spinga (si può partire da soli, ma non è facilissimo).