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TIPOLOGIA
Propulsore a 2 tempi, come la stragrande maggioranza dei motori per kart. Il 4T è una piccola nicchia
125 CC
CILINDRATA
I 125 cc. sono, ormai, la cilindrata di riferimento. I motori 100 sono un ricordo del passato
A SPINTA
AVVIAMENTO
Quello di sempre, a spinta, con frizione rilasciabile a mano
e partenza in seconda marcia
A MARCE
TRASMISSIONE
Due le “grandi famiglie” di motori per il kart: monomarcia e a marce. L’MKZ è a 6 marce
KZ
OMOLOGAZIONE
L’omologa è quella del KZ a marce.
Datata 2016, ha validità 9 anni
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Il motore Modena Engines MKZ è stato omologato (con codice 37/M/24) nel 2016. Come da regolamento, l’omologa è valida 9 anni ma, in questo lasso di tempo, si possono comunque effettuare delle modifiche: o di aspetti che non tocchino i parametri fissati per omologa, oppure lavorando su alcune componenti e alcune misure già preventivamente indicate in fase di omologa.
Gli aggiornamenti fatti da Modena Engines sul suo motore KZ vanno dalla carburazione alla regolazione degli angoli della fasatura e sono davvero interessanti da approfondire. L’obiettivo dichiarato delle modifiche è quello di rendere più facili la gestione e la preparazione del motore da parte dei clienti, ovvero da parte di tutti coloro che non facciano parte di squadre ufficiali che possano contare sul supporto diretto della Casa o, comunque, di esperti meccanici professionisti.
Partendo dal condotto di aspirazione, la prima importante modifica è proprio la conformazione del condotto di ingresso nel carter che, in precedenza, aveva le geometrie delle pareti laterali inclinate nella parte bassa e in quella alta per poter alloggiare il pacco lamellare V-Flow. Oggi, questo particolare non viene utilizzato, richiedendo ancora del lavoro per ottenere un tuning corretto, e si è tornati a un pacco lamellare tradizionale. Di conseguenza, anche la geometria del condotto è stata modificata.
L’MKZ è il motore Modena Engines per la categoria KZ. Omologato nel 2016, si è subito distinto per le tante idee innovative del progettoLeggi tutto
Il nuovo cilindro (foto sopra, a destra, e foto sotto) a confronto con il vecchio (sopra, a sinistra). Si nota l’eliminazione dell’anello antidetonazione in rameLeggi tutto
Nella nuova testa del cilindro (foto sopra, a confronto con la vecchia, sotto) è presente una parte cilindrica spessa alcuni mm che si inserisce nel cilindro stesso. Per regolare squish e volume camera di combustione, si torna a utilizzare le semplici rondelle in rameLeggi tutto
Nel nuovo cilindro (sopra) sono stati modificati anche i travasi laterali, con la parete di separazione fra i due condotti che, ora, incomincia più all’interno dei condotti stessiLeggi tutto
100%
Proseguendo nel carter, nella zona sopra il volano e sotto i travasi laterali, si nota come la superficie inferiore che si raccorda con i travasi laterali sia stata abbassata. Il profilo presenta un andamento leggermente concavo e con una leggera cuspide, sapientemente arrotondata, prima di ridiscendere sensibilmente di più rispetto alla precedente versione, indirizzando meglio il flusso nei travasi laterali.
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