Il progetto di questo motore 4 T mostra una geometria dei condotti e un’inclinazione delle valvole con angoli da "formula uno". Gli assi a camme ruotano su cuscinetti a sfera; i bilancieri a dito su gabbiette a rulli. La candela è con filetto M10: un modello più grande avrebbe occupato inutilmente spazio utile per le valvole. La scelta del comando a bilancieri a dito è stata fatta come compromesso alzate/fasature, dopo numerosi studi. Inoltre, questa soluzione ha l’obiettivo di ridurre il più possibile le masse alterne che causano valori elevati di forze d’inerzia. Come accennato, il progetto mira a ottenere la massima potenza del motore e, dunque, il numero di giri sarà elevato: per questo sono state ridotte il più possibile le masse in movimento: lo stelo delle valvole ha un diametro di 4 mm. Purtroppo, data l’incredibile inclinazione dei condotti, le valvole sono molto lunghe, ma ben guidate.
Anche la scelta di utilizzare molle coniche, con diametro minore verso l’alto, permette di avere uno “spingimolla” di dimensioni ridotte e, dunque, una minore inerzia complessiva, a vantaggio del raggiungimento di elevati giri/min. La possibilità di utilizzare il titanio (vietato dai regolamenti) avrebbe permesso un ulteriore incremento prestazionale. Frutto di lunghi studi è anche la forma della camera di combustione, che permette di avere un elevato rapporto di compressione (circa 14:1 teorico).