IL KART DI KORTE RINK
Telaio: Aucas Kart
Motore: Stihl
Anno: 1962
Nome del pilota, così come del telaio, non dicono un granché, e sulla data dichiarata (1962) sorge qualche dubbio. Lo rivela Riccardo Perrone, storico giornalista di motorsport, grande appassionato di kart, autore del libro Birel: 40 anni di storia e tecnica del kart: “Secondo me questo telaio è di prima degli Anni ‘60. Innanzitutto le gomme sono scolpite, a parte, forse, quella anteriore sinistra, coperta di polvere: sono le gomme che si usavano nei primissimi tempi, ovvero, quelle dei carrelli industriali.
Il sedile è in fibra di vetro, non imbottito e rialzato, in barba a qualsiasi teoria che vuole il sedile il più vicino possibile a terra. Inoltre, il piantone dello sterzo è sostenuto da due tubi che si agganciano ai lati del telaio e non, come è prassi a partire dai primi telai degli Anni ‘60, alla traversa anteriore. Lungo tutto il lato si vede anche quello che io penso sia un silenziatore, ma sicuramente è stato montato dopo; all’epoca i motori facevano un rumore incredibile”.
Argomentazioni più che valide, sul versante prettamente storico – tecnico, ma che nulla tolgono al fascino di un kart che, nell’ideale libro della storia del kart, si colloca nelle primissime, mitiche, pagine.