Il Team Birel ART Racing ha appena conquistato uno dei titoli più ambiti: quello di campione del mondo FIA Karting. Il marchio italiano l’ha ottenuto nella categoria più impegnativa, la KZ, confrontato a tutti i migliori piloti del mondo. In Italia, sul circuito di Lonato che tutti i team conoscono alla perfezione, Birel ART ha saputo fare la differenza grazie a un mezzo altamente competitivo. Al termine della finale, Birel ART è riuscita persino a conquistare una doppietta. Se Marijn Kremers è stato il grande artefice di questo successo di grande rilievo, Riccardo Longhi ha festeggiato il suo debutto nella KZ con il titolo di vicecampione del mondo. Per Birel ART così come per il marchio di motori TM Racing e per lo staff tecnico l’impegno è stato ripagato. Per il 60° anniversario di Birel ART, l’obiettivo chiaramente annunciato è stato raggiunto!
Capacità e metodo
Se Birel ART è uno dei marchi più titolati nel karting a livello mondiale, il suo sguardo rimane rivolto al futuro, con una voglia sempre maggiore di guadagnare titoli e di proporre ai clienti di tutto il mondo prodotti performanti. Questo Campionato del mondo KZ a Lonato ne è stata la dimostrazione perfetta. I numeri parlano da soli: due piloti nella Top-3 nelle prove cronometrate, due vittorie su tre nelle manche per Kremers e una per Longhi, tre giri più veloci in gara ottenuti da Longhi e Irlando, poi un nuovo record del giro in finale per Longhi e infine una straordinaria doppietta con Marijn Kremers e Riccardo Longhi.
Ronni Sala, Presidente di Birel ART Group, si è complimentato per questo trionfo.“Da parecchi anni ormai, grazie al lavoro realizzato e alla strategia messa a punto all’interno dell’azienda, Birel ART conquista successi a livello internazionale e in tutto il mondo attraverso la sua importante rete di distribuzione. Ci mancava da troppo tempo solo il titolo mondiale. Bisogna ricordare che a Genk nel 2018 Marijn Kremers partiva già dalla prima fila in finale, ma poi è stato vittima di un contatto al primo giro! Alcuni mesi fa, un incidente simile è capitato ad Alessandro Irlando, quando il titolo europeo era vicino. Questa volta siamo arrivati a segno. Marijn ha realizzato una gara perfetta, merita questo titolo. Riccardo è stato ancora incredibilmente veloce e questo secondo posto nella KZ significa molto; solo pochi mesi fa era ancora nella KZ2. La competitività di Irlando e quella dei nostri motori TM Racing hanno confermato che eravamo molto performanti con tutti i nostri piloti! È un peccato che Alessandro abbia avuto un problema tecnico sin dall’inizio.”
Palomba e Dahlberg si distinguono nella KZ2
Sempre molto efficace a prescindere dalla categoria, il telaio Birel ART CRY-S10 si è rivelato altrettanto competitivo nella KZ2, con due piloti nella Top-10. Lo svedese Alexander Dahlberg non ha lesinato gli sforzi per passare dal 20° al 10° posto durante il lungo processo delle manche di qualificazione. L’italiano Giuseppe Palomba, che si è recentemente unito al team Birel ART Racing, è sempre stato nelle prime posizioni durante tutto il meeting. Dopo una serie di battaglie molto agguerrite nel gruppo inseguitore, Palomba e Dahlberg sono riusciti a tagliare il traguardo rispettivamente al 9° e al 10° posto su un totale di 121 piloti.
Tanto di cappello anche a Filippo Berto (Team Emilia Kart), 20° in finale sul suo Birel ART-TM, e all’australiano Matthew Payne (Team Patrizicorse), 22° sulla griglia di partenza della finale con il suo telaio Ricciardo Kart, ma purtroppo costretto troppo presto al ritiro. Molto veloce, l’italiano Leonardo Marseglia non è riuscito a concretizzare così come il francese Pierre Loubère. Birel ART si complimenta anche per il lavoro realizzato dagli altri team che utilizzano il telaio dell’azienda di Lissone, come Birel ART Racing KSW, Vzeta Racing o Renda Motorsport. Ancora una volta, la rappresentanza di Birel ART in occasione di questo mondiale è stata particolarmente significativa.
“Vincere il titolo mondiale nell’anno del 60° anniversario di Birel ART è qualcosa di straordinario. Una grande emozione”,ha voluto aggiungere Luca Filini, team manager di Birel ART Racing. “Lo staff ha lavorato tantissimo per preparare questa prova nei minimi dettagli. Motivati e determinati, i nostri piloti sono stati perfetti, così come il marchio TM Racing e i preparatori. Nel mondo del karting, vincere a Lonato rimane sempre qualcosa di particolare. Certo, continueremo a lavorare per restare in questo circolo vincente”.