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Parolin competitiva a Castelletto
GM
Giovanni Mele
13 Novembre 2019

Il meteo non ha guastato lo svolgimento della seconda e ultima prova della WSK Open Cup che si è tenuta sul circuito 7 Laghi di Castelletto. Le temperature fresche sono state accompagnate da numerosi rovesci, anche se le finali si sono svolte su una pista praticamente asciutta. Hugo Sasse nella OK e James Wharton nella OK-Junior hanno confermato l’eccellente competitività di Parolin, mentre nella Mini si sono moltiplicati i successi grazie a due giovani e promettenti talenti del team Parolin Racing Kart: il russo Khavalkin e il cinese Zhang.

La gara si è rivelata complessa per tutti a causa delle numerose insidie del meteo. La pista di Castelletto è passata attraverso tutte le condizioni meteo, dal diluvio alla nebbia, con un’infinità di varianti a livello di grip.

“I telai Parolin hanno affrontato brillantemente le difficili condizioni di Castelletto”, ha dichiarato Marco Parolin. “In tutte le categorie la performance non è mancata, sul bagnato e sull’asciutto e in tutte le condizioni intermedie. Lo svolgimento delle gare non è sempre stato favorevole al team ufficiale in quanto molti incidenti hanno spento gli animi. Non abbiamo ottenuto i risultati a cui potevamo ambire, ma ci riteniamo in generale soddisfatti delle performance dei nostri telai e dei nostri piloti in occasione di questa gara autunnale. Vorrei complimentarmi in particolare con i nostri due nuovi piloti, Anatoly Khavalkin e Shimo Zhang per il loro straordinario debutto con il nostro team, mentre Peter Bouzinelos ci ha convinti con la sua bella rimonta. Ci spiace che i problemi occorsi a Rashid Al Dhaheri gli abbiano impedito di partecipare, come avrebbe meritato, alla lotta per le prime posizioni.”

Partito bene con il secondo tempo della sua serie in occasione delle prove di qualificazione OK, Hugo Sasse ha perso terreno a causa di una rottura della catena nella prima manche. È rimontato dalla tredicesima posizione delle manche al nono posto finale e ha sfiorato, nonostante questa disavventura, la Top-10 della WSK Open Cup.

Nelle prove cronometrate i tempi dei piloti della OK-Junior del team ufficiale non sono stati straordinari, ma la maggior parte è riuscita a raddrizzare la situazione nelle prove successive. James Wharton è salito al terzo posto nella sua prefinale dopo aver recuperato più di venti posizioni nelle manche. Matheus Ferreira ha concluso al sesto posto la sua prefinale davanti a Timoteusz Kucharczyk. La finale ha permesso a quest’ultimo di migliorare ulteriormente e di raggiungere alla fine l’undicesima posizione. Wharton ha dovuto ritirarsi a inizio gara a causa di problemi meccanici mentre si trovava in seconda posizione. Anche Ferreira non è riuscito a concludere la finale.

La nuova recluta cinese Shimo Zhang ha brillato alla testa della seconda serie cronometrata, classificandosi secondo tra i 66 piloti presenti. Anatoly Khavalkin nelle manche è passato dall’ottavo al quarto posto confermando di essere un pilota promettente. Rashid Al Dhaheri ha invece guadagnato dieci posizioni nelle manche ed ha rappresentato le migliori speranze del team al sesto posto della sua prefinale dopo il ritiro di Khavalkin. Al Dhaheri ha dovuto rinunciare a causa di problemi al carburatore a metà della finale mentre stava rimontando prima di essere penalizzato a causa dello spoiler. Il giovane australiano Peter Bouzinelos, 45° dopo le prove cronometrate, è riuscito a qualificarsi per la finale. È rimontato al 22° posto (+12 posizioni), ma il suo spoiler staccato gli è costato sei posizioni.

Parolin Racing Kart sarà nuovamente in pista il prossimo week-end in occasione della WSK Final Cup di Adria con l’ambizione di ottenere dei risultati più convincenti e all’altezza del suo potenziale.

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