La violenta perturbazione che ha attraversato l’Italia si è fatta sentire ad Adria, imponendo gomme rain per la seconda manche, di Junior e Senior, e per le gare della domenica. La seconda gara della Senior si è giocata con gomme miste, rain e slick, con alcuni piloti che hanno scelto per le coperture scolpite ed altri per le slick. Ad avere ragione sono stati i piloti partiti con le gomme da asciutto.
SENIOR ROK. MONCINI E BERNARDI VINCONO. MOLINARI E’ CAMPIONE
Cuman sulla pista asciutta mostra di avere qualcosa in più rispetto ai rivali e fa sua la pole e la prima manche. Quando nel pomeriggio di sabato la pioggia inonda l’Adria Karting sono Molinari e Moncini a giocarsi il successo sino all’ultima curva, chiudendo in questo ordine. Cuman, con il terzo posto si assicura la prima posizione nella griglia di gara-1 affiancato da uno degli aspiranti al titolo, Molinari.
Gli altri pretendenti al titolo, Moncini, Locatelli e Biagioli, hanno vicende alterne. Moncini disputa due ottime manche chiudendo terzo davanti al sempre più convincente Bernardi.
Il leader di classifica Locatelli non riesce a tenere la scia dei primissimi e si schiera settimo. Ancora peggio fa Biagioli, vittima nella prima manche di un eccesso di foga di un avversario che lo costringe al ritiro, relegandolo, di fatto, in fondo al gruppo.
Gara-1, corsa tutta sotto la pioggia, rilancia in classifica assoluta Moncini, il quale stravince e si riporta in scia a Molinari e Locatelli nella corsa per il titolo.
La piazza d’onore la fa sua Cuman, il quale resiste agli attacchi finali di un Cordera in grande forma che recupera su Molinari e Bernardi, prendendosi un meritato podio.
Gli altri pretendenti al titolo, Molinari e Locatelli, finiscono al quinto e sesto, mentre Biagioli, quarto prima del round di Adria, è fuori gara e dal campionato.
Gara-2 è resa particolarmente emozionante dalle condizioni che precedono il via, con la pista quasi asciutta ed i conduttori prossimi all’ingresso in pre-griglia. In questa fase la scelta è stata carica di pathos per i tre Rokker in corsa per il titolo. Molinari e Moncini hanno optato per le rain, mentre Locatelli ha montato le slick.
La scelta giusta si è rivelata quella delle gomme da asciutto ma Locatelli si è fermato subito (testacoda e successivo contatto) senza poter sfruttare la scelta strategica azzeccata. Mentre i tre con le slick, Bernardi, Cardamone e Biagioli, volavano verso la bandiera a scacchi, Molinari e Moncini si sfidavano con le rain in un corpo a corpo che valeva il titolo. Al sesto giro Moncini ha alzato bandiera bianca, parcheggiando il suo kart a bordo pista e per Molinari la parte finale della gara è stata una semplice formalità. Molinari già alla vigilia dello start di gara-2 era leader della classifica e, così, si è limitato ad amministrare, concludendo al sesto posto.
Sisti ha “vinto” la gara di coloro che sono partiti con le rain, chiudendo quarto, dietro ai tre con le slick.
La vittoria se la sono giocati Cardamone e Bernardi, due outsider velocissimi, ed alla fine la prima vittoria è andata a Bernardi.
JUNIOR ROK. LA PRIMA DI DONNO NEL GIORNO DEL TITOLO DI RAGONE
Ragone ha dominato le qualifiche e la prima manche mentre nella seconda manche la pioggia ha ribaltato alcuni equilibri e proiettato alla ribalta il giovanissimo Donno. Quest’ultimo è bravissimo a battagliare con Ragone e Colombo senza farsi prendere dal nervosismo e si è aggiudicato manche e prima fila, al fianco di Ragone.
Gara-1 è partita sotto il segno di Ragone che ha conquistato la testa della corsa ed è scappato inseguito a distanza da Colombo e Zaffarano. E’ stato proprio Zaffarano che ha dato vita ad una rimonta furibonda, dopo un testacoda iniziale, che lo ha portato sino a prendersi la testa della corsa, tagliando il traguardo davanti a tutti.
Nel post gara, il musetto out di Zaffarano, ha consegnato a Ragone il gradino più alto del podio ed il quinto successo consecutivo. Con la quinta vittoria Ragone ha così festeggiato nel modo migliore il titolo di Campione Italiano 2019.
Zaffarano, in seguito alla penalizzazione, è scivolato nella piazza d’onore davanti a Colombo, autore di un testa coda all’ultima curva che lo ha privato della vittoria.
Gara-2 ha permesso a Donno di riscattarsi dopo la fortuna accusata in gara-1. Il giovanissimo Rokker si è confrontato, prima, con il neo Campione Italiano Ragone, poi con Zaffarano ed è riuscito a scappare verso la prima affermazione di prestigio.
Zaffarano ha concluso con un altro secondo posto che lo ha lasciato con un pizzico di amaro in bocca, viste le prestazioni mostrate per tutto il Campionato ACI.