KZ: Un esemplare Pedro Hiltbrand prende le redini
Pneumatici: LeCont
- Dopo aver vinto la prima manche in grande stile grazie a una rimonta di tre posizioni, Pedro Hiltbrand (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing) approfitta del contatto tra Senna Van Walstijn (Sodikart – Sodi – TM Racing) e Noah Milell (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) nella seconda heat per segnare la doppietta. Il portacolori del team Birel ART Racing esprime un ritmo impressionante e sigla il giro veloce nell’ultima tornata, risultando circa tre decimi più veloce dei suoi diretti inseguitori. Gli unici due piloti, oltre all’alfiere spagnolo, in grado di abbattere il muro dei 46 secondi sul giro secco nella seconda manche sono Matteo Viganò (Leclerc by Lennox Racing – Birel ART – TM Racing) e Paolo Ippolito (KR Motorsport – KR – IAME), rispettivamente terzo e sesto ed entrambi in rimonta. Hiltbrand conclude la giornata con un secondo posto nell’ultima heat, in una gara che lo vede seguire Van Walstijn come un’ombra e firmare ancora una volta il giro veloce. Il vicecampione europeo in carica ottiene così la leadership in classifica generale, guadagnando quindi la partenza dalla pole per la finale di domani e rendendo ancor più concrete le sue possibilità di aggiudicarsi il titolo.
- Si conferma ai vertici della classifica con la seconda posizione assoluta proprio un notevole Senna Van Walstijn. Dopo essere sfilato primo nella partenza della seconda heat, esattamente come nelle altre due, l’alfiere olandese subisce l’attacco di Noah Milell, che frena talmente forte da arrivare lungo ed entrare in collisione con il portacolori del team Sodikart. Il poleman del venerdì è costretto al ritiro e viene anche sanzionato per la manovra con una penalità di dieci secondi, mentre Van Walstijn rientra in pista e conclude al settimo posto. Il vicecampione europeo KZ2 in carica si lamenta di una mancanza di grip, ma si riprende nell’ultima manche, vincendo e difendendosi egregiamente da un arrembante Hiltbrand, che affiancherà domani nella prima fila della finale.
- È positivo anche il percorso di Juho Valtanen (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex). Sempre tra i primi otto e secondo nella seconda heat, il pilota del Tony Kart Racing Team guadagna due posizioni rispetto alla qualifica e si issa in terza piazza totale.
- Recupera tre posizioni rispetto alla qualifica dopo aver concluso sempre tra i primi otto persino Paolo Ippolito (KR Motorsport – KR – IAME), che fa suo il quarto posto in classifica generale. L’alfiere del team KR Motorsport è l’unico pilota, insieme a Hiltbrand, in grado di scendere sotto il muro dei 46 secondi sul giro secco nell’ultima manche. Al momento i due principali contendenti al titolo sembrano essere proprio loro, quindi sarà curioso assistere alla sfida domani.
- Si presenterà in lizza per il titolo anche Matteo Viganò (Leclerc by Lennox Racing – Birel ART – TM Racing), quinto assoluto. Il portacolori recupera cinque posizioni nella prima manche e conclude nono, siglando il giro veloce ed essendo l’unico pilota in grado di abbattere il muro dei 46 secondi sul giro secco. L’alfiere italiano completa un’altra rimonta straordinaria nella seconda heat e agguanta il terzo posto, mentre sembra faticare di più nell’ultima gara del sabato, che lo vede tagliare il traguardo in 12esima piazza. Viganò si candida comunque al ruolo di grande protagonista per la giornata di domani.
- La sesta posizione totale è appannaggio di Simo Puhakka (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex), autore di un’escursione sul prato alla prima curva della seconda manche in seguito a un contatto fortuito con il compagno di squadra Tuukka Taponen (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex). L’esperto finlandese riprende la corsa e taglia il traguardo in 21esima piazza, ma si ripresenta comunque nella parte alta della classifica grazie ai due quarti posti ottenuti nelle altre due heat.
- Dopo aver completato due ottime rimonte nelle prime due manche, Lorenzo Camplese (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) viene relegato dall’11esima piazza alla 18esima nell’ultima heat da una penalità di cinque secondi causa musetto in posizione non corretta. Il vicecampione del mondo in carica si vede così sfumare la possibilità di partire nelle prime tre file in finale e si ritrova settimo assoluto, appena davanti a Jeremy Iglesias (CRG Racing Team – CRG – TM Racing) e Stan Pex (SP Motorsport – KR – TM Racing). Entrambi i piloti recuperano quattro posizioni rispetto alla qualifica grazie a performance incoraggianti.
- Il ritiro nella seconda manche in seguito al contatto con Van Walstijn incide significativamente sul weekend di Noah Milell, ma il campione del mondo in carica chiude comunque la top ten totale grazie ai due terzi posti ottenuti nelle altre due heat. Il poleman di venerdì non sembra esprimere lo stesso potenziale mostrato in qualifica e viene sempre battuto da Van Walstijn nello scatto allo spegnimento dei semafori. Il portacolori del Tony Kart Racing Team prova anche a partire dal lato esterno della pista, ma l’esito non cambia e domani sarà determinato nel provare a risalire.
- Completano la top 15 in classifica generale Francesco Celenta (Parolin Motorsport – Parolin – TM Racing), Marijn Kremers (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing), Tuukka Taponen, attardato da un ritiro nella seconda manche in seguito a un contatto con Emilien Denner (Sodikart – Sodi – TM Racing), avvenuto mentre cercava di sorpassare il pilota francese in una zona rischiosa, Davide Forè (Renda Motorsport – Birel ART – TM Racing) e Lorenzo Travisanutto (Parolin Motorsport – Parolin – TM Racing), retrocesso dalla 16esima piazza alla 23esima nella prima heat da una penalità di dieci secondi, ricevuta per aver causato una collisione.
- Un percorso particolarmente travagliato vede Emilien Denner retrocedere fino alla 16esima posizione assoluta. Scivolato dal nono posto al 22° nel primo giro della prima manche in seguito a una partenza concitata per poi recuperare fino alla 15esima piazza, il dominatore del primo round a Genk è costretto al ritiro nella seconda heat in seguito alla foratura di una gomma posteriore. Il pilota francese dichiara di essere stato buttato fuori da Juho Valtanen nella prima manche e rimpiange, inoltre, il traffico trovato in qualifica nel corso del suo miglior giro, che avrebbe potuto issarlo in seconda piazza. Poter contare sul supporto del compagno di squadra Senna Van Walstijn, che avrebbe concluso così terzo, sarebbe stato prezioso per Denner, ma stamattina il giovane alfiere si era mostrato comunque determinato, consapevole della lunghezza del weekend e delle opportunità che si possono creare. Con l’annullamento delle Super Heat, la missione di vincere il titolo diventa ancora più ardua per il portacolori del team Sodikart, ma sicuramente non si arrenderà.
- Qualche intoppo caratterizza anche il weekend di Riccardo Longhi (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing). Ritiratosi dalla prima manche in seguito a un errore e successivamente un incidente, il campione europeo si ritrova in testacoda al primo giro dell’ultima heat e riparte dal fondo per tagliare il traguardo in 29esima piazza. Il pilota del team Birel ART Racing vanta comunque un quarto posto nella seconda manche e domani scatterà dalla 24esima casella in griglia in finale.
Risultati
KZ2: Uno straordinario Moritz Ebner si porta davanti a tutti
Pneumatici: LeCont
- Sono ben tre i piloti che vantano tre vittorie al termine delle manche di una KZ2 particolarmente contesa, ma tra questi Moritz Ebner (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing) è l’unico alfiere in grado di concludere tutte le sue cinque heat nella top tre. Grazie alla propria costanza e a una freddezza disarmante, il portacolori del team Birel ART Racing si aggiudica la prima posizione nella classifica generale e scatterà quindi dalla pole nella finale di domani.
- A completare una prima fila firmata tutta Birel ART sarà Alessio Piccini (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing), che si issa in seconda piazza assoluta grazie a tre secondi posti, un terzo e un quarto. Il pilota italiano guadagna dieci posizioni rispetto alla qualifica ed esprime un ottimo potenziale.
- La terza piazza totale è appannaggio di Tom Leuillet (Leclerc by Lennox Racing – Birel ART – TM Racing), che si conferma il principale candidato alla vittoria del campionato. Dopo aver sostituito la gomma difettosa della qualifica, il vincitore del primo round a Portimao viene privato del successo nella sua prima manche e retrocesso al 13° posto da una penalità di cinque secondi, ricevuta per essersi mosso prima dello spegnimento dei semafori e aggiuntasi a una penalità di cinque secondi causa musetto in posizione non corretta. Si genera un po’ di polemica per quest’ultima penalità, considerando che il musetto di Leuillet si sgancia con una dinamica insolita: quando i piloti si schierano in griglia, i semafori non si accendono e dopo un po’ di attesa, Arvid Lindblad (SP Motorsport – KR – TM Racing) e il portacolori del team Leclerc by Lennox Racing partono. Non vengono dati segnali dai commissari e quindi i partecipanti credono di essere in gara, ma vengono esposte le bandiere gialle proprio alla fine del primo giro. Lindblad frena improvvisamente, trovandosi anche il commissario con la bandiera rossa sul rettilineo, e Leuillet lo tampona. Il team manager del team Leclerc by Lennox Racing, Jordon Lennox-Lamb, spiega ai commissari che in seguito alla partenza valida il suo pilota domina la manche ed è evidente che il musetto non si sia sganciato nel corso della “gara ufficiale”, ma i commissari mantengono valida la penalità e il giovane francese è costretto ad accettarla. Nella stessa manche vengono retrocessi persino Lindblad dalla seconda piazza alla quinta a causa di una penalità di cinque secondi, ricevuta per essersi mosso prima dello spegnimento dei semafori, e Daniel Vasile (DR – DR – Modena Engines) dal terzo posto al nono in seguito a una penalità di cinque secondi causa musetto in posizione non corretta. Eredita così la vittoria Giuseppe Palomba (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing), mentre Leuillet prosegue nel suo percorso con tre vittorie e un terzo posto. L’attuale leader del campionato continua a mettere in mostra performance esaltanti e sigla il giro veloce in tre manche.
- Per dare ulteriore prova della competitività dei telai Birel ART sul circuito di Cremona, Cristian Bertuca (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing) fa sua la quarta posizione in classifica generale. Il rookie è il primo pilota a ottenere tre successi, vincendo le sue prime tre heat in modo esemplare, con tanto di giro veloce, ma si vede sfumare la possibilità di partire in prima fila in finale proprio nelle battute conclusive. Il giovane alfiere taglia il traguardo della manche B-C in quinta piazza in seguito a una partenza complicata dalla fila esterna e viene retrocesso dal terzo posto al 13° nella sua ultima batteria da una penalità di cinque secondi causa musetto in posizione non corretta. Bertuca si candida comunque al ruolo di grande protagonista per la giornata di domani.
- Ribadisce la propria presenza ai vertici della classifica anche un eccellente Tim Gerhards (CPB Sport – Sodi – Tm Racing), quinto assoluto. Scivolato dalla seconda piazza alla 15esima nel primo giro della sua prima manche in seguito a una partenza concitata per poi recuperare fino alla decima posizione, il portacolori del team CPB Sport si aggiudica due secondi posti e due terzi nelle successive quattro heat.
- È altrettanto notevole il percorso di Thomas Imbourg (CPB Sport – Sodi – Tm Racing), sesto totale. Il pilota francese vince ben tre batterie, ma viene retrocesso alla 15esima posizione nella manche D-E da una penalità di dieci secondi, ricevuta per aver commesso un errore nella fase di ripartenza al termine della procedura Slow.
- Sono autori di prestazioni incoraggianti anche Paavo Tonteri (CRG Racing Team – CRG – TM Racing), settimo in classifica generale e nella top sei di tutte le sue heat, Daniel Vasile (DR – DR – Modena Engines), ottavo assoluto e terzo nella manche B-D, e Jean Luyet, nono totale. Retrocesso dalla nona piazza all’11esima nella sua prima batteria da una penalità di cinque secondi causa musetto in posizione non corretta, l’alfiere del Tony Kart Racing Team dà segnali promettenti e ottiene persino due secondi posti.
- Chiude la top ten in classifica generale un sorprendente Arthur Carbonnel (CPB Sport – Sodi – Tm Racing), che recupera 14 posizioni rispetto alla qualifica. Sono in grande rimonta rispetto alla qualifica anche Michael Barbaro Paparo (IPK Official Racing Team – IPK – TM Racing), 11° assoluto e terzo nella manche C-D, e Oscar Targett (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing), 12° totale e terzo nella manche A-D.
- David Trefilov (Maranello SRP Factory Team – Maranello – TM Racing) vanta una vittoria e tre secondi posti, ma si ritrova 13° in classifica generale. Il diretto inseguitore di Leuillet in campionato commette un errore nella manche A-E mentre occupa il secondo posto e poi si ritira in seguito a un contatto avvenuto nelle retrovie. Se per Trefilov ci sono ancora speranze, Kris Haanen (SP Motorsport – KR – TM Racing) si vede sfumare i sogni di gloria dopo essere salito sul terzo gradino del podio nel primo round a Genk. Il portacolori del team SP Motorsport si ritira dalle sue ultime due manche e non guadagna l’accesso alla finale.
- Vengono ostacolati da qualche intoppo, ma dimostrano di essere competitivi anche Giorgio Emiliano Carrara (Novalux – Lenzokart – LKE) e Giuseppe Palomba, che completano la top 15 totale e sono entrambi vincitori di una batteria, così come Michael Rosina (TBkart Racing Team – TB Kart – TM Racing), 18° assoluto e secondo nella manche A-B, e Alex Maragliano (Fina Mangione – Drago Corse – TM Racing), 19° in classifica generale e autore di due secondi posti nelle heat.
- Il percorso di Arvid Lindblad è caratterizzato da una serie di errori, specialmente in fase di partenza, e penalità, ma anche dai soliti sprazzi del suo talento. Il poleman del venerdì scivola 17° totale, però vince la sua ultima manche e sigla il giro veloce in ben tre batterie. Sicuramente il pilota del Red Bull Junior Team non si arrende.
- Percorso travagliato anche per altri protagonisti nonché autori di performance convincenti, tra cui alcuni piazzamenti nella top tre, quali Jorge Pescador (CRG Racing Team – CRG – TM Racing), 24° assoluto, Jean Nomblot (CPB Sport – Sodi – Tm Racing), 25°, Matteo Spirgel (CPB Sport – Sodi – Tm Racing), 33°, Danilo Albanese (KR Motorsport – KR – IAME), 35°, e Robert Kindervater (Birel ART Racing KSW – Birel ART – TM Racing), 43° e quindi privato dell’accesso alla finale.
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Academy: Impeccabile Matias Orjuela, ma due pari con Thibaut Ramaekers
Telaio: Exprit Kart | Motore: Vortex | Pneumatici: LeCont
- Nel caso in cui non fosse stato abbastanza chiaro con la pole position di ieri, Matias Orjuela domina le sue due manche con tanto di giro veloce. Il giovane colombiano rimane al comando di ogni singolo giro e consolida la sua prima posizione in classifica generale.
- Nessuno riesce a mettere le ruote davanti a Orjuela, ma è rimandato a domani il tanto atteso confronto diretto tra il poleman di venerdì e Thibaut Ramaekers. Il pilota belga scrive un monologo in entrambe le sue heat e conserva la sua seconda piazza assoluta. Ramaekers sarà sicuramente determinato nello sfidare l’avversario colombiano nella manche A-B di domani mattina, sebbene partirà dal lato esterno della pista.
- A issarsi in terza posizione totale grazie a due secondi posti è un ottimo Iwo Beszterda, che conferma quanto di buono fatto vedere ieri.
- Esprime le proprie capacità anche Guillaume Bouzar, che guadagna sette posizioni rispetto alla qualifica e fa sua la quarta piazza in classifica generale grazie a un secondo posto e un terzo. L’alfiere lussemburghese precede Aleksandar Bogunovic e Mark Dubnitski, entrambi autori di un terzo posto e di prestazioni convincenti.
- È altrettanto notevole il percorso di Caleb Gafrarar, che recupera sei posizioni rispetto alla qualifica e ottiene la settima piazza assoluta.
- Completano la top ten e ribadiscono la propria presenza ai vertici della classifica Dinu Sabin Stroescu, ottavo totale e secondo nella manche A-D dopo essere scivolato dal secondo posto all’ottavo nella sua prima batteria, complice soprattutto un primo giro concitato, Santino Panetta, nono, e Joel Pohjhoa, decimo assoluto e costretto a recuperare dalla 13esima posizione alla settima nella manche A-D in seguito a un secondo giro complicato.
- Già protagonista nel primo round a Genk, Nikolas Roos guadagna tre posizioni rispetto alla qualifica e si porta in 11esima piazza, mentre vengono attardati da qualche intoppo William Go, 21° assoluto e terzo nella sua prima batteria, ma ritiratosi dalla manche B-C all’ultimo giro mentre si contendeva la sesta posizione, Luca Houghton, 28°, Chiara Battig, 31esima, e Arthur Dorison, 33° e uscito di scena insieme ad altri piloti nel giro di ricognizione della manche B-D.
- In seguito a una qualifica sfortunata, in cui non completa nemmeno un giro lanciato, Ketsiri Vongsapat sale al 40° posto totale. Il giovane thailandese recupera 12 posizioni nella sua prima batteria, ma si ritira dalla manche B-C.
- È in rimonta rispetto alla qualifica anche Henry Joslyn, che recupera posizioni in entrambe le sue manche, ma in entrambi i casi viene retrocesso da alcune penalità. L’alfiere inglese si ritrova così 39° in classifica generale.
Risultati provvisori
©Photo: Sportinphoto