OK: Christian Costoya domina ed è nuovo leader di campionato
Pneumatici: Maxxis

- Weekend da incorniciare per Christian Costoya (Parolin Motorsport – Parolin – TM Kart), che conquista la pole position in qualifica, chiude al primo posto le qualifying heat, si impone anche nella finale e si porta al comando del campionato dopo il secondo round.
- Lo spagnolo resta al comando per tutti i 20 giri della gara, con Noah Wolfe (VAR by Birel – Birel Art – TM Kart) incollato alle sue spalle fino alla bandiera a scacchi. I due chiudono separati da poco più di un secondo.
- Zac Drummond (Fusion Motorsport – KR – IAME) completa il podio dopo aver difeso la posizione nel corso della gara dagli attacchi di Daniel Kelleher (KR Motorsport – KR – IAME), Roman Kamyab (Ricky Flynn Motorsport – LN – TM Kart) e Thibaut Ramaekers (VDK Racing – KR – IAME). Kamyab risale fino alla quinta posizione grazie a una rimonta di 11 posizioni e firma anche il giro più veloce della finale. Kelleher chiude quarto, mentre Ramaekers termina sesto.
- Settima posizione per Dries Van Langendonck (Prema Racing – KR – IAME), autore di una rimonta di 10 posizioni. Lo seguono Jensen Burnett (Forza Racing – Exprit – TM Kart), ottavo, James Anagnostiadis (Prema Racing – KR – IAME), nono, e Viktor Gustafsson (GE.LU.MI.NI – CRG – TM Kart), decimo.
- Da segnalare anche le rimonte di Lewis Wherrell (Forza Racing – Exprit – TM Kart) e Vegard Klemetsen (VictoryLane – KR – IAME), risaliti rispettivamente di 12 e 20 posizioni fino all’11ª e 12ª piazza. Più attardati Filippo Sala (Forza Racing – Exprit – TM Kart), 13°, e Kenzo Craigie (Prema Racing – KR – IAME), 15° al traguardo.
- Lev Krutoholov (Energy Corse – Energy – IAME), partito dalla prima fila, perde terreno già nelle prime curve e chiude 17°. Gara sfortunata per Joe Turney (KR Motorsport – KR – IAME), costretto al ritiro dopo cinque giri.
OKJ: Hoogendoorn imprendibile a Portimão
Pneumatici: Maxxis

- Dean Hoogendoorn (Prema Racing – KR – IAME) domina la finale OKJ a Portimão, prendendo il comando sin dal via e restando sempre in controllo fino alla bandiera a scacchi. Alle sue spalle chiude Noah Baglin (Prema Racing – KR – IAME), bravo a contenere per gran parte della gara la pressione esercitata da Will Green (KR Motorsport – KR – IAME) e Arata Endo (Ward Racing – Tony Kart – TM Kart).
- Green e Endo restano stabilmente in terza e quarta posizione per la maggior parte della corsa, ma entrambi si ritirano all’ultimo giro in seguito a un contatto. A beneficiare della situazione è Ilie Tristan Crisan (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex), autore di una gara molto veloce: partito 12°, recupera nove posizioni e si prende il terzo gradino del podio proprio nei secondi che precedono l’incidente.
- Chiude quarto Henry Domain (Forza Racing – Exprit – TM Kart), davanti a Drew Walz (KR Motorsport – KR – IAME) e Dan Allemann (Ward Racing – Tony Kart – TM Kart), partito dalla terza casella in griglia e dopo aver ottenuto la pole position in qualifica. Settimo è Antonio Pizzonia (Fusion Motorsport – KR – IAME), seguito da Luka Scelles (VictoryLane – KR – IAME), ottavo.
- Completano la top-10 due grandi protagonisti in rimonta: Michael McGaughy (Koski Motorsport – KR – IAME), nono dopo aver recuperato dieci posizioni, e Remigiusz Samczyk (Fusion Motorsport – KR – IAME), decimo dopo una rimonta di sedici posizioni.
- Da segnalare il ritiro anticipato anche per Iskender Zulfikari (Forza Racing – Exprit – TM Kart), costretto al ritiro.
Academy Sr.: Ferrari eredita il successo dopo il caos finale
Telaio: Exprit | Motore: Vortex | Pneumatici: Maxxis

- Riccardo Ferrari (Italia) conquista la vittoria nella finale del primo round dell’Academy Sr., dopo aver tagliato il traguardo in quarta posizione. Davanti a lui avevano chiuso Amador Martinez Saenz (Colombia), penalizzato per il musetto in posizione non corretta, Yuzuki Sato (Giappone), penalizzato per aver causato un incidente, e Devon Hagelen (Paesi Bassi), squalificato per lo stesso motivo.
- Nonostante le penalità, Martinez e Sato salgono comunque sul podio, rispettivamente in seconda e terza posizione, mentre Hagelen viene escluso dalla classifica. Ferrari ne approfitta e si prende il successo.
- Alle spalle del podio chiude Niklas Vejen (Danimarca), seguito da Nik Sculac (Slovenia), autore del giro più veloce e di una rimonta di 23 posizioni. Sesto posto per Mio Olert (Svezia), davanti ad Agustín Sepúlveda (Cile) e ad Andrey Adaykin, risalito di 13 posizioni. Completano la top-10 Neil Russell (Svizzera) e Jules Avril (Francia).
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