Pneumatici: LeCont
- Pochi mesi fa Tom Leuillet (Leclerc by Lennox Racing – Birel ART – TM Racing) era in ospedale, impegnato in un lungo percorso di riabilitazione in seguito a uno spaventoso incidente avvenuto in una gara a Lonato. Il pilota francese ha trovato il coraggio di rientrare in pista appena ha potuto e oggi a Genk ha messo in mostra un vero capolavoro. Dopo essere stato battuto, per la prima volta in questo weekend, da David Trefilov (Maranello SRP Factory Team – Maranello – TM Racing) nella Super Heat A, l’alfiere del team Leclerc by Lennox Racing scatta forte dalla pole e mantiene la leadership fino al traguardo. Leuillet sembra faticare un po’ i primi giri, ma si difende egregiamente e poi riprende il ritmo mostrato nell’arco di tutta la competizione per volare verso un successo simbolico, con tanto di giro veloce e con più di due secondi e mezzo di vantaggio sul diretto inseguitore. Chapeau.
- Secondo sotto la bandiera a scacchi è proprio il vincitore della Super Heat A David Trefilov. Il poleman di venerdì prova a impensierire Leuillet nel corso dei primi giri, ma il pilota francese è impeccabile e poi diventa imprendibile. Il portacolori del team Maranello SRP Factory Team deve quindi accontentarsi della medaglia d’argento ed è già proiettato al secondo e ultimo round di campionato che si terrà a Cremona a metà giugno.
- Tra le sorprese regalate dalla finale KZ2 c’è sicuramente la gara di Kris Haanen (SP Motorsport – KR – TM Racing), che conclude al terzo posto grazie a una rimonta di sette posizioni. Dopo aver accusato un calo prestazionale con le gomme usate, il giovane olandese era fiducioso di potersi esprimere al meglio in finale con le gomme nuove, ma ottenere il suo primo podio targato FIA in questo modo era comunque difficilmente immaginabile.
- Dopo aver chiuso una Super Heat B concitata in sesta piazza, Markus Kajak (AIX Racing Team – Tony Kart – TM Racing) sfila bene dalla terza casella in griglia e mantiene la sua posizione, ma poi deve cedere alla furia di Haanen. L’alfiere estone termina un ottimo weekend ai piedi del podio.
- Arvid Lindblad (SP Motorsport – KR – TM Racing) accusa ancora qualche pecca in partenza, sia nella Super Heat B sia in finale, ma regala comunque grande spettacolo. Scivolato dal quarto posto all’ottavo proprio nei primi metri di gara, il pilota del Red Bull Junior Team rimonta con una serie di manovre mozzafiato e taglia il traguardo in quinta piazza. È autore di una rimonta eccezionale di ben otto posizioni anche Danilo Albanese (KR Motorsport – KR – IAME), sesto. Dopo essere stato retrocesso dalla quinta posizione alla decima nella Super Heat B a causa di una penalità di 15 secondi, l’alfiere del team KR Motorsport è l’unico, proprio insieme a Lindblad e ovviamente a Leuillet, in grado di firmare tempi sotto il muro dei 51 secondi.
- Completano la top ten grazie a performance convincenti il vincitore della Super Heat B Jorge Pescador (CRG Racing Team – CRG – TM Racing), settimo, Robert Kindervater (Birel ART Racing KSW – Birel ART – TM Racing), ottavo, Jean Luyet (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex), nono, e Norton Andreasson (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex), decimo dopo essere stato retrocesso dalla seconda piazza alla quinta nella Super Heat A in seguito a una penalità di cinque secondi causa musetto in posizione non corretta.
- Un contatto al primo giro priva due protagonisti del weekend quali Daniel Vasile (DR – DR – Modena Engines) e Samuel Luyet (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) della possibilità di contendersi un risultato nella top ten. Si confermano, invece, ai vertici della classifica Thomas Imbourg (CPB Sport – Sodi – Tm Racing), 11°, Genis Civico (Modena Kart – Birel ART – TM Engines), 12°, Alessio Piccini (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing), 13°, Giuseppe Palomba (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing), 14° grazie a una rimonta di dieci posizioni, e Kristijan Habulin (TBkart Racing Team – TB Kart – TM Racing), che conclude un weekend in continuo crescendo al 15° posto.
Risultati
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