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FIA Karting World Championship KZ, Le Mans: heats – I leader sono Puhakka (KZ), Carbonnel (KZ2), Bos (KZ2 Masters) e Dubnitski (Academy)
Luca Basso
03 Settembre 2022

Prosegue l’attività in pista per il FIA Karting World Championship KZ al Le Mans Karting International (Francia) Dopo la prima giornata di venerdì, in cui si sono svolte le qualifiche e le prime manche eliminatorie, nella giornata di sabato si sono disputate tutte le rimanenti heat per le quattro categorie presenti in gara: KZ, KZ2 (FIA Karting World Cup), KZ2 Masters (FIA Karting International Masters’ Super Cup) e Academy (FIA Karting Academy Trophy, Round 3). Si sono quindi decise le griglie di partenza per le super heat di domenica.

KZ: Simo Puhakka e Victor Gustafsson si contendono la vetta


Pneumatici: LeCont



  • Le condizioni atmosferiche mutevoli tra le giornate di venerdì e di sabato – con la pioggia apparsa ieri pomeriggio e questa mattina – mescolano continuamente i valori in campo della categoria regina dei kart a marce, ma al termine delle qualifying heat emergono in testa Simo Puhakka (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) e Viktor Gustafsson (CRG Racing Team – CRG – TM Racing).

  • Puhakka ottiene due importanti vittorie nella prima e nella terza manche, mentre nella seconda termina in piazza d’onore. Anche Gustaffson ottiene una seconda posizione (nella prima manche) e due vittorie (nella seconda e nella terza), tuttavia vista l’ottava posizione in qualifica deve concedere la pole position della super heat di domani al rivale finlandese, che ricordiamo aver conquistato il titolo della Champions of the Future Winter Series d’inizio stagione a Franciacorta.

  • Con tanta esperienza e il titolo mondiale conquistato nel 2020, Jeremy Iglesias (CRG Racing Team – CRG – TM Racing) mostra i muscoli in pista: guadagna ben 12 posizioni rispetto alle qualifiche e si piazza terzo.

  • Una prova regolare premia Pedro Hiltbrand (Birel ART Racing – Birel Art – TM Racing) con la quarta posizione nella classifica intermedia, dopo aver concluso sesto le qualifiche di ieri. Invece, una penalità per il musetto anteriore in posizione non corretta frena il poleman Noah Milell (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex), ora quinto.

  • I fratelli Pex, ovvero il campione del mondo 2015 Jorrit e Stan (entrambi SP Motorsport – KR – TM Racing), danno il meglio di loro stessi risalendo rispettivamente 10 e 16 posizioni la graduatoria: Jorrit è sesto, con Pex subito dietro in settima posizione.

  • Ancora una volta, la sfortuna colpisce Emilien Denner (Sodikart – Sodi – TM Racing): il francese è tra i piloti più veloci in pista e lo dimostra anche alla partenza della seconda manche, dove prende subito la testa della gara. Purtroppo perde grip su fondo ancora leggermente bagnato per la pioggia nel secondo settore, finisce sull’erba e perde parecchie posizioni. All’ultimo giro, nel tentativo di prendere la posizione su Adrien Renaudin (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) finisce in testacoda e si ritira. Ora occupa l’ottava posizione nella classifica intermedia.

  • Rimane in pianta stabile in nona posizione il campione in carica dell’International Super Cup KZ2 Lorenzo Travisanutto (Parolin Motorsport – Parolin – TM Racing). Completa la Top 10 il vicecampione del mondo in carica Lorenzo Camplese (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex): fatale una partenza anticipata nell’ultima manche, quando era giunto sul traguardo secondo.

  • Una vittoria anche per Senna Van Walstijn (Sodikart – Sodi – TM Racing) nelle qualifying heat, ma nella terza e ultima manche riceve una penalità di 5 secondi per il musetto anteriore in posizione non corretta e si classifica 13°. Di conseguenza, l’olandese rimane fermo in 11a posizione al termine della giornata.

  • Fuori dai primi dieci anche per il campione del mondo OK in carica Tuukka Taponen (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex), ieri 7° in qualifica. Il finlandese, velocissimo ma con qualche piccola lacuna nella gestione di gara, scende 12°. Lo seguono in classifica Renaudin, 13°, e Anthony Abbasse (Sodikart – Sodi – TM Racing), 14° e in grande spolvero durante le qualifying heat.

  • Nella manche C-D, Alex Irlando (CRG Racing Team – CRG – TM Racing) tenta il sorpasso su Riccardo Longhi (Birel ART Racing – Birel Art – TM Racing) per la quarta posizione: il pilota CRG si ritira, mentre il vicecampione del mondo 2019 termina 17°. Longhi è 15° nella classifica intermedia, con Irlando 17°. Nel mezzo troviamo Francesco Celenta (Birel ART Racing – Birel Art – TM Racing), 16°.

  • Nonostante non sia al 100% della sua forma, Matteo Viganò (Leclerc by Lennox Racing – Birel Art – TM Racing) sale di 7 posizioni in classifica e agguanta la 20a posizione. Rimane indietro il campione europeo in carica Paolo Ippolito (KR Motorsport – KR – IAME), 21°, mentre il campione del mondo 2019 Marijn Kremers (Birel ART Racing – Birel Art – TM Racing) si ritira nella seconda manche e precipita 27°.

  • Dopo il problema tecnico nella qualifica di ieri, l’ex pilota di Formula 1 Jaime Alguersuari (CRG Racing Team – CRG – TM Racing) non riesce a procedere oltre la 31a posizione.


Risultati

KZ2: doccia fredda per David Trefilov, Arthur Carbonnel primo


Pneumatici: LeCont



  • Si decide tutto alla sera, quando ormai le luci artificiali della pista sono accese, per quanto riguarda la classifica intermedia della categoria KZ2. David Trefilov (Maranello SRP Racing Team – Maranello – TM Racing) è praticamente perfetto e, dopo la pole position ottenuta in qualifica, registra sei vittorie, una terza posizione e quattro giri veloci. Però, al termine dell’ultima manche, risulta sottopeso ai controlli e, di conseguenza, viene classificato ultimo, con 2 ulteriori punti penalità.

  • Trefilov precipita dalla prima posizione alla 12a e consegna la leadership nelle mani di Arthur Carbonnel (CRG Racing Team – CRG – TM Racing). Il francese ben si districa nelle qualifying heat, con tre vittorie e altre quattro presenze in Top 3.

  • Samuel Luyet (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) gioca sulla costanza e questa strategia paga in termini di classifica: infatti, lo svizzero colleziona una vittoria e ben quattro secondi posti e ora secondo. Rimonta significativa di 10 posizioni da parte di Jorge Pescador (CRG Racing Team – CRG – TM Racing). Lo spagnolo vince tre volte e realizza quattro podi, ma nonostante gli stessi punti penalità di Luyet

  • Dopo una partenza sottotono nella prima manche, Arvid Lindblad (SP Motorsport – KR – TM Racing) mette il turbo e impressiona per la sua velocità in pista (quattro giri veloci realizzati nelle sette manche). Con tre vittorie consecutive, il britannico facente parte del Red Bull Junior Team è quinto in graduatoria.

  • Bravo anche Cristian Bertuca (Birel ART Racing – Birel Art – TM Racing), altro giovanissimo in gara e alle prime esperienze con i kart a marce, che rimane stabile in quinta posizione. L’italiano può vantare due vittorie e due giri veloci nelle qualifying heat e ora è quarto in classifica.

  • Valentino Fritsch (Birel ART Racing KSW – Birel Art – TM Racing) balza sesto, mentre dietro – nonostante quattro vittorie – Danilo Albanese (KR Motorsport – KR – IAME) arretra in settima posizione dopo aver raccolto una nona posizione e una 14a nella terza e nella quarta manche. A seguire troviamo Felix Arnold (Maranello SRP Racing Team – Maranello – TM Racing), ottavo.

  • Norton Andreasson (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex), decimo, accede alla Top 10, davanti a Robert Kindervater (Birel ART Racing KSW – Birel Art – TM Racing), decimo. Rimonta di 8 posizioni per Daniel Vasile (DR – DR – Modena Engines), 11°.

  • La classifica prosegue con il già citato Trefilov, Matteo Spirgel (CPB Sport – Sodi – TM Racing), 13°, Andrea Dale (Andrea Dale – CRG – TM Racing), 14° e Siim Leedmaa (AIX Racing Team – Tony Kart – TM Racing), 15°. In leggera difficoltà Tom Leuillet (Leclerc by Lennox Racing – Birel Art – TM Racing), campione europeo in carica, che conclude la giornata di sabato 16°.

  • Risultati


KZ2 Masters: Jeroen Bos mantiene saldo il comando


Pneumatici: LeCont



  • Con un bottino consistente di una vittoria e due seconde posizioni, Jeroen Bos (Solgat Motorsport – Birel Art – TM Racing) mantiene agilmente la testa anche alla conclusione della giornata di sabato. Il pilota olandese si candida come principale favorito per la vittoria della finale, in programma domani pomeriggio.

  • Anche il padrone di casa Charles Fiault (Herve Leret – Sodi – TM Racing), sei volte vincitore della 24 Ore Karting di Le Mans, ottiene un successo e sale due volte sul podio, ma la terza posizione nella prima manche lo posiziona secondo nella classifica intermedia.

  • La terza e la quarta posizione vedono altri due francesi ai vertici della classifica, rispettivamente Thomas Letailleur (Thomas Letailleur – Sodi – TM Racing), con una vittoria all’attivo, e Johan Renaux (Johan Renaux – Redspeed – TM Racing), pure lui con un trionfo e ben tre giri veloci.

  • Thierry Delré (Thierry Delré – Mach 1 – Modena Engines) aggancia la Top 5 con la quinta posizione grazie a due arrivi sul podio, mentre Eric Ramon (CPB Sport – Sodikart – TM Racing) scivola dalla seconda alla sesta posizione. Nick De Brujin (Falcon Racing Team – Falcon – IAME) si classifica settimo, seguito da Sebastiano De Matteo (Sebastiano De Matteo – Sodi – TM Racing), ottavo.

  • Due notevoli rimonte per Mirko Mizzoni (Italcorse Racing Team – Italcorse – TM Racing) e Roséo Arnaud (Roséo Arnaud – Alpha Karting – TM Racing): l’italiano risale 15 posizioni ed è nono, mentre il francese ne guadagna dieci e ora occupa la decima posizione.

  • Non è andata bene, invece, a Davide Foré (Renda Motorsport – Birel Art – TM Racing), 28° nella prima manche a causa di un contatto con Jordon Musser (Jordon Musser – Birel Art – TM Racing). Il quattro volte campione del mondo si ritrova 15°, nonostante una vittoria, un giro veloce e un podio nel proprio ruolino di marcia.


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Academy: rimonta e leadership per Mark Dubnitski


Telaio: Exprit Kart | Motore: Vortex | Pneumatici: LeCont



  • Con una bella rimonta di 9 posizioni, Mark Dubnitski (Estonia) diventa il nuovo leader della classifica intermedia, grazie a ottimi risultati quali una vittoria, una seconda posizione e una quarta.

  • Nikolas Roos (Sudafrica), Iwo Beszterda (Polonia) e Aleksandar Bogunovic (Slovenia) totalizzano gli stessi punti penalità – otto – al termine delle qualifying heat, con il sudafricano e lo sloveno autori di una vittoria ciascuno. Tuttavia, tutti e tre rimangono fermi nelle stesse posizioni della qualifica, rispettivamente secondo, terzo e quarto.

  • Anche Nando Weixelbaumer (Austria) conserva la propria quinta posizione nella classifica intermedia, ma in sesta posizione incombe Guillaume Bouzar (Lussemburgo), attualmente al comando del campionato.

  • Bravo Henry Joslyn (Regno Unito) a rimontare 10 posizioni rispetto alle qualifiche. Il britannico è settimo, con alle spalle Tiziano Kuzhnini (Svizzera), ottavo, William Go (Filippine), nono, e Yam Pinto (Israele), decimo e miglior scalatore di giornata con 11 posizioni recuperate.

  • Solo 41° ieri in qualifica, Matias Orjuela (Colombia) cerca di farsi strada dalle retrovie e recupera fino alla 25a posizione. Ricordiamo che il colombiano occupa momentaneamente la seconda posizione in campionato.


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©Photo: Sportinphoto

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