Il team Birel Art ha iniziato alla perfezione la sua nuova campagna europea nella FIA Karting nelle categorie con il cambio. Galvanizzata dalla sua quaterna la settimana scorsa nella WSK Euro Series, l’armata rossa non ha dovuto attendere a lungo per riproporsi sul primo gradino del podio. Al volante di un kart estremamente competitivo, Riccardo Longhi si è imposto in Germania, a Wackersdorf, dominando la finale dall’inizio alla fine!
Nel corso di tutto il meeting, i telai Birel Art si sono distinti nel gruppo di testa sia nella competitiva categoria KZ che nella KZ2 grazie al team ufficiale e agli altri team che hanno scelto il marchio italiano per affrontare questa prova di altissimo livello. L’azienda di Lissone ha dimostrato che aveva tutte le intenzioni di difendere il titolo di Campione europeo conquistato nel 2020 con l’olandese Marijn Kremers. Quest’ultimo era tra l’altro pronto a battersi nuovamente per la vittoria a Wackersdorf. Quinto nelle prove cronometrate e quarto nella sua prima manche, si è trovato poi coinvolto in una serie di incidenti che gli hanno impedito di difendere le sue possibilità sul finale del meeting. Il suo compagno di squadra Riccardo Longhi, invece, si è dimostrato veramente incredibile nei tre giorni di meeting.
Un successo costruito in modo brillante
“Sono molto fiero della performance del team Birel Art,” ha ammesso Riccardo. “Era la prima volta che usavamo gli pneumatici MG nella KZ e nella KZ2 in una competizione di questo livello. Abbiamo lavorato tutti molto duramente per raggiungere la migliore performance possibile con questo pacchetto. Grazie al mio terzo tempo nelle prove cronometrate e alle mie prestazioni nelle manche di qualificazione, ho potuto guadagnare il mio posto in prima fila nella finale. Sono riuscito a fare la migliore partenza e ad assicurarmi rapidamente un piccolo vantaggio. Le performance del mio Birel Art/TM Racing mi hanno permesso di conservare questo primo posto fino all’arrivo nonostante la pressione dei miei avversari. Ad Adria, nel mese di agosto, il titolo di Campione europeo sarà il mio unico obiettivo!”
Nella KZ2, Giuseppe Palomba aveva chiaramente la possibilità di salire sul podio, come lo dimostrano i risultati ottenuti in qualifica: quinto nelle prove cronometrate e dopo le manche grazie a dei risultati molto incoraggianti (2°, 1°, 1°, 6°, 2°), purtroppo ha visto sfumare la finale dopo la prima curva a causa di un contatto che ha coinvolto vari kart.
Deciso a completare il risultato globale del team Birel Art, Alessio Piccini ha dovuto affrontare alcuni problemi nelle manche, ma ha confermato la sua velocità nella finale. Ha realizzato una delle più belle rimonte della finale guadagnando diciannove posizioni, passando dal 33° al 14° posto.
I piloti impegnati in questa categoria erano 95, ma solo 36 i finalisti. L’italiano Moritz Ebner è stato a un passo dal farne parte dopo una rimonta di sedici posizioni nelle manche, mentre Thanapongpan Sutumno ha proseguito il suo percorso di apprendimento in questa difficile prova.
Nella finale KZ2, il telaio Birel Art è stato il meglio rappresentato in particolare grazie ai team Modena Kart ASD (11° con Marco Tormen) e KSW guidato da Robert Kingervater, Valentino Fritsch e Alexander Schmitz.
Birel Art desidera complimentarsi anche per le performance globali del team Leclerc by Lennox Racing, che usa brillantemente il telaio Birel Art. Nella KZ, Pedro Hiltbrand ha raggiunto la sesta posizione proprio davanti al suo compagno di squadra Matteo Viganò rimontato a tutta velocità dal quattordicesimo posto, mentre Viktor Gustavsson, Campione europeo KZ2 nel 2020, ha conquistato i primi punti nella sua nuova categoria. Nella KZ2, Laurens Van Hoepen ha avuto l’onore di salire sul terzo gradino del podio al termine di un meeting perfetto.
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