Nel giro di una settimana, la progressione del team Parolin Motorsport è stata netta tra la Champions of the Future e l’ultima prova del Campionato europeo che si è appena concluso a Zuera. Gli astri nascenti della fabbrica italiana hanno beneficiato di un mezzo ancora più competitivo per affermare il loro talento al massimo livello. Nella Junior, Orlov ha ottenuto un altro podio, Al Dhaheri è entrato nella Top-5 e Spina ha potuto dimostrare il suo forte potenziale nella OK.
“È stato un week end molto positivo”, ha spiegato Marco Parolin. "I nostri piloti hanno imparato dalla competizione precedente mentre i nostri tecnici hanno messo a punto il mezzo. Le gare sono state intense come sempre sul circuito spagnolo e siamo orgogliosi di aver ottenuto dei risultati più soddisfacenti. Maksim Orlov è stato ancora più meritevole per il suo podio Junior, mentre Rashid Al Dhaheri ha raggiunto la Top-5 finale con il giro più veloce in gara. Anche Anatoly Khavalkin è stato più costante. Nella OK, Alfio Spina è sicuramente una grande risorsa per la squadra. Ha realizzato un’ottima rimonta fino a raggiungere la Top-5 europea. Sono felice che Brando Badoer abbia potuto fare dei progressi e che James Wharton abbia fatto una rimonta molto convincente”.
OK-Junior: Orlov e Al Dhaheri si confermano
Maksim Orlov ha avuto un fine settimana ancora più emozionante. Partito 42°, è riuscito a recuperare 25 posizioni nel corso delle manche conquistando un terzo posto con il giro più veloce. La sua disinvoltura nelle bagarre del gruppo era un piacere da vedere. Dopo una straordinaria partenza in finale, ha continuato la sua progressione nelle prime posizioni per poi raggiungere la Top-3 durante un ultimo giro da antologia, totalizzando una rimonta di quattordici posizioni. A questo livello, è una grande dimostrazione.
Rashid Al Dhaheri è tornato al suo meglio in un fine settimana all’insegna della costanza. Ha concluso le sue manche con un secondo posto e poi una vittoria che lo ha fatto entrare nella Top-10. Determinato, è tornato rapidamente nella Top-5 della finale, ha continuato a combattere fino alla fine per finire quinto aggiudicandosi anche il giro più veloce in gara.
Anche Anatoly Khavalkin ha disputato delle ottime manche partendo dal centro della griglia. È rimontato al quinto posto nell’ultima manche facendo registrare il miglior tempo. Una penalità pesante ha punito il suo spirito combattivo e ha ritardato il suo ritorno in cima alla classifica. Scatenato, è partito come un razzo in finale e ha recuperato quindici posizioni in pochi giri quando un contatto collettivo ha messo fine alle sue ambizioni. Tra gli altri piloti Junior del team, Nicolas Ambiado ha confermato il suo incredibile potenziale rimontando di 37 posizioni nel corso delle manche dopo essere stato penalizzato in qualifica.
Spina guadagna fiducia
Nonostante un tempo medio in qualifica, Alfio Spina ha realizzato un’ottima prestazione nelle manche, recuperando venti posizioni per rientrare nella Top-5. Terzo nella finale sin dal primo giro, è poi retrocesso a causa di alcune difficili battaglie, ma è riuscito con grande determinazione a rimontare all’ottavo posto, il suo miglior risultato a questo livello.
Brando Badoer ha realizzato un percorso molto incoraggiante con manche efficaci che gli hanno permesso di recuperare numerose posizioni. Il suo grande spirito combattivo in finale gli ha permesso di raggiungere la quindicesima posizione nonostante il ritardo accumulato nei primi tre giri sotto le bandiere gialle. James Wharton ha recuperato il ritardo registrato in qualifica rimontando di sedici posizioni nel corso delle sue manche e ha realizzato un’altra formidabile rimonta di quindici posizioni nel corso della finale classificandosi 19°.
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