A Lonato la prima gara della Rok Cup Italia 2020 ha superato l’esame della pista. Oltre alla grande attesa generata dalle indicazioni ministeriali anti COVID, c’era tanta voglia ti tornare in pista ed i Rokker lo hanno dimostrato presentandosi in tanti. Le gare sono state spettacolari ed il nuovo format con gara-1 e gara-2 a griglia (delle prime otto posizioni di G-1) invertita, ha riscosso il consenso del paddock.
Ad imporsi in entrambe le gare ci sono riusciti soltanto l’Expert Donadei e D’Abramo nella Super Rok. Nelle altre categorie i protagonisti sono stati, Gaglianò (Senior Rok), Abbate (Junior Rok), Hold (Shifter Rok) e Prescianotto (Mini Rok), vincitori delle rispettive gare-1.
In gara-2 le griglie invertite hanno lanciato al vertice alcuni Rokker che nel corso di gara-1 avevano incontrato qualche problema, come Vita, primo nella Shifter, Dragan (Mini Rok), Ianniello (Junior Rok) e la formidabile Lady Tanja Muller (Senior Rok).
In tutte le categorie la regola dell’inversione delle prime otto posizioni allo start di Gara-2 è stata sinonimo di spettacolo e divertimento, con tanti sorpassi e nessun eccesso.
L’accesso a gara-1 è stato preceduto da una manche che ha contribuito a delineare i valori in campo ed ha permesso a tutti di riprendere al meglio il feeling con i meccanismi della gara.
SENIOR ROK. A GAGLINO’ GARA-1. A LADY MULLER LO SPRINT DI GARA-2
Gaglianò è perfetto in qualifica e incassa i primi punti della stagione con una bella pole, precedendo lady Muller. Nella manche il ligure è imprendibile, così come è perfetto anche in gara-1, dove conduce dal primo all’ultimo giro.
Alle spalle di Gaglianò chiudono Locatelli e Moncini che scalzano dal podio Tanja Muller.
In gara-2 Demartis è protagonista, riuscendo a prendere la testa del gruppo nelle prime battute. Alle spalle del leader è la Mullere Moncini che si fanno largo e riescono a piombare addosso al leader nell’ultimo giro. La bagarre si risolve a favore della Mullerche infila il leader e resiste all’attacco di Moncini. Demartis reagisce e con uno scatto d’orgoglio e si prende la piazza d’onore con un sorpasso all’ultima curva su Moncini.
Gaglianò chiude quarto e prende altri punti per il campionato, precedendo Locatelli e Bernardi, autore di una super rimonta dal fondo dello schieramento.
JUNIOR ROK. ABBATE E IANIELLO SI DIVIDONO LA POSTA
Nella categoria cadetta della Rok c’è un interessante scontro tra i “vecchi” ed i nuovi arrivati dalla Mini Rok. E’ proprio un debuttante nella Junior Rok, Ianniello, a prendersi la prima pole della stagione, davanti ad Abbate.
Nella manche Abbate e Lupifieri conquistano la prima fila e fanno tutta gara-1 in questo ordine, lasciandosi alle spalle, a lottare per il podio, Ianniello, Donno e Marconato.
Gara-2 vede Abbate recuperare ma nulla può contro Ianniello che compie una gara perfetta, si prende la testa della gara sin dalle prime battute di gara e va a vincere, precedendo gli ottimi, Babaiona e Simonini.
Donno riesce a chiudere quarto dopo aver lottato tutta la gara con Abbate, Ladina, Bedetti e Scagnetti. Tutti a caccia di un risultato di rilievo.
EXPERT ROK. DONADEI FA BIS MA IL FAIR PLAY STRAVINCE
Donadei non lascia spazio a nessuno e dalla pole vince entrambe le gare.
L’episodio clou si ha in gara-1 quando Bertellini e Tronconi, in lotta per il secondo posto, si toccano, con conseguente cappottamento del laziale Bertellini.
Nella tornata seguente Tronconi si ferma nei pressi del luogo dell’incidente per sincerarsi che Bertellini, già in piedi, sia in piena forma. Un esempio da parte di questi bravissimi Rokker che la dice lunga sul clima di rispetto che regna tra questi piloti.
Sul podio di gara-1, al fianco di Donadei, salgono Silvestrini e l’ex campione Rok Italia 2018, Todeschini.
In gara-2, come detto, Donadei si riprende la vittoria, davanti a Tronconi e Todeschini.
ROK SHIFTER. HOLD DOMINA GARA-1. VITA SI RISCATTA IN GARA-2
L’austriaco Hold è incontenibile in gara-1, dalla seconda fila prende rapidamente il comando e va a vincere davanti al campione Superfinal 2018, Zemin e a Bizzozero.
Gara-2 è un assolo di Vita che parte fortissimo e semina il gruppo rifacendosi della sfortuna che lo ha rallentato nella manche e in gara-1.
Gli inseguitori restano coinvolti in una vivace battaglia che premia Foresto con il secondo posto, davanti a Bensi. In realtà sotto la bandiera a scacchi, alle spalle di vita, giungono Bizzozero e Hold, ma i musetti fuori posto fanno scivolare questi due Rokker fuori dal podio della seconda gara.
SUPER ROK. D’ABRAMO METTE IN TASCA UNA DOPPIETTA
La Super ripropone i duelli che ne hanno esaltato lo spettacolo nelle passate edizioni. Sono, in primis, i due ultimi campioni Superfinal, Cicognini e D’Abramo, a confrontarsi sin dalle qualifiche e nella manche.
Cicognini fa sua la manche partendo dalla pole position, con D’Abramo che si candida come l’unico in grado di tenere il suo passo.
In gara-1 D’Abramo mette a segno il primo colpo della stagione e va a vincere precedendo lady Gaia Cardinali e Cicognini, rallentato da un problema (paraurti staccato).
In gara-2 si assiste ad una iniziale fiammata di Galbiati, il quale conduce per metà gara, salvo soccombere agli attacchi di D’Abramo, Cicognini e Martinello.
Galbiati riesce a tenersi alle spalle lo svizzero Michael Muller, tornato alla “presa diretta” del Rok DVS, dopo un’ottima esperienza nella Rok SHifter.
MINI ROK. PRESCIANOTTO CONTRO DRAGAN
Prescianotto e Dragan si dividono la scena sin dalle qualifiche. Dragan fa sua la pole con un vantaggio di 031 millesimi su Prescianotto.
Prescianotto si rifà sia nella manche che in gara-1, andando a vincere di poco su Dragan, Parmeggiani e Pacini.
In gara-2 Parmeggiani conduce buona parte della gara e cede la vittoria soltanto nel finale a Dragan. Prescianotto completa l’ottimo esordi stagionale salendo sul podio dopo aver avuto la meglio sulla lady Kiana Naude, sull’ex Rookie 2019, Berni e di Mizzoni.