Lo spettacolo di caratura internazionale della ROK Cup Superfinal torna protagonista al South Garda Karting di Lonato per l’edizione 2021. Tante le emozioni in pista da martedì 12 ottobre, giorno delle prime prove libere, a sabato 16, appuntamento decisivo con le finali, per i 311 piloti iscritti (provenienti da 43 nazioni) nelle 7 categorie.
Anche in questo 2021, la ROK Cup Superfinal è stato un evento unico, globale e ricco di partecipazione. Al South Garda Karting di Lonato (Italia), oltre 300 Rokkers, provenienti da 43 differenti nazioni, hanno reso viva e accesa fino all’ultima curva la sfida di quello che gli addetti ai lavori vivono come un vero e proprio “Mondiale” dei campionati ROK Cup by Vortex.
Ritorna anche il grande spettacolo delle cerimonie di premiazione nella loro forma più “classica”, al termine di tutte le finali, ma sempre nel rispetto delle norme vigenti per il COVID-19. Fuochi d’artificio, trofei e premi magnifici hanno reso vivo più che mai il finale di giornata.
Sempre consistente il montepremi in palio, degno del grande evento che è la Rok Cup Superfinal: i primi 5 di ogni categoria, infatti, sono stati festeggiati con motori, materiale tecnico e gli immancabili Trofei.
Il responso della pista ha confermato Alex Machado il migliore della Super ROK, mentre sei nuovi campioni sono stati eletti nelle altre categorie: Jensen Burnett (MINI ROK), Yuanpu Cui (Junior ROK), Karol Czepiel (Senior ROK), Gustavo Carreira (Expert ROK), Tino Donadei (Expert ROK Plus) e David Liwinski (Shifter ROK).
A seguire, il dettaglio, categoria per categoria, delle varie fasi della ROK Cup Superfinal 2021.
MINI ROK
Qualifiche
Sono 104 i piloti della MINI ROK, una partecipazione davvero elevata che obbliga la divisione delle qualifiche in quattro gruppi. Nella classifica combinata, Marek Piórkowski (Polonia) firma il miglior tempo di 53.951 proprio nel primo raggruppamento che scende in pista. Sebastian Garzon (Colombia) è secondo per soli 95 millesimi, segue Mariano Lopez in terza posizione a +0.188 dalla pole position.
Manche
Nelle prime manche di giovedì, Bruno Gryc (Polonia), Mark Pilipenko (Russia), Jensen Burnett (Canada) e Dries van Langendonck (Belgio) emergono come primi vincitori, mentre al venerdì salgono sul gradino più alto del podio Lopez, van Langendonck, Gryc (questi due per la seconda volta nel weekend) e Zdenék Bábícek (Repubblica Ceca).
Le ultime gare del sabato mattina sono vinte, invece, da Dean Hoogendoorn (Paesi Bassi), David Cosma-Cristofor (Romania), Lopez e Garzon. Con la somma dei punti penalità, nella classifica generale dei gruppi A, B, C e D delle qualifying heat svetta Gryc, mentre nella seconda graduatoria (quella formata dai gruppi E, F, G e H) troviamo van Langendonck in prima posizione.
Finale
Continui sorpassi e controsorpassi nella finale della MINI ROK. Van Langendonck mantiene la prima posizione grazie alla pole position, seguito da Lopez, Burnett e Gryc. Davanti si forma un terzetto composto da van Langendonck, Lopez e Gryc (salito, nel mentre, in terza posizione) e, al 3° giro, Lopez e Gryc passano van Langendonck, che diventa terzo. Dopo due giri, è Gryc a prendere la leadership della corsa e Burnett, sapientemente, rimane in scia senza azzardare l’attacco nelle tornate successive. Al penultimo giro, Burnett trova lo spazio nelle ultime curve per passare in testa e corre dritto verso la vittoria. Gryc perde anche la seconda posizione, che va invece nelle mani di van Langendonck.
MINI ROK Vortex Trophy
Nel trofeo riservato agli esclusi della finale, Tidor-Ioan Jercan (Romania) scatta bene dalla pole position, ma Deonarine Mayer (Canada) prende le redini della gara al 4° giro. Il canadese si mantiene saldo il comando, ma all’8° giro è il turno di Lorenzo Campos (Angola) a passare in testa. Campos passa sotto la bandiera a scacchi primo, davanti a Mayer, secondo, e a Rafal Paprota (Polonia), terzo. Nel post-gara, una penalità di 10 secondi arretra indietro Papota ed Ethan Lennon (Sudafrica) sale sul gradino più basso del podio.
JUNIOR ROK
Qualifiche
Divisione in tre gruppi anche per la classe Junior ROK, con 80 piloti pronti a giocarsi il titolo a Lonato. Sono tre i piloti racchiusi in meno di 50 millesimi di secondo nella classifica combinata: Samuele Leopardi (Italia) è primo con un tempo di 48.952, davanti a Iwo Beszterda (Polonia), secondo a +0.042, e a Marcel Kasprzycki (Polonia), terzo a +0.047.
Manche
Il giovedì vede in programma un totale di cinque manche. Colin Würthenberger (Svizzera) ottiene un successo, mentre Leopardi e Bartosz Grzywacz (Polonia) firmano due volte ciascuno il primo posto. Nelle restanti cinque manche di venerdì, vincono Beszterda, Kasprzycki e Tomas Stolcermanis (Lettonia), oltre a Leopardi e Grzywacz che aumentano a tre il loro bottino di vittorie.
Il responso della classifica generale, decisivo per la griglia di partenza della finale, è il seguente: Leopardi primo, Grzywacz secondo (nonostante gli stessi punti di penalità acquisiti) e Stolcermanis terzo.
Finale
I protagonisti della Junior ROK regalano sfide avvincenti nella finale. Al via, Leopardi rimane davanti a Grzywacz, mentre Parker Delong (Stati Uniti d’America) passa al 2° giro Stolcermanis per la terza posizione. Al 4° giro, Yuanpu Cui (Cina) sale fino alla seconda posizione, con Delong, Lorenzo Bedetti (Italia) e Grzywacz alle sue spalle. Cui affonda il gas, raggiunge e sorpassa Leopardi per la leadership della gara. Anche Delong trova un varco su Leopardi e conquista la seconda posizione. Cui, Delong e Leopardi formano un terzetto vivace, con Delong che prende la testa al 10° giro. Con soli due giri a disposizione, Cui ritorna davanti e scappa, con Delong e Leopardi in battaglia per la seconda posizione. Un margine quasi rassicurante permette a Cui di controllare e vincere, mentre Delong (secondo) precede Leopardi (terzo).
Junior ROK LeVanto Trophy
Ricche battaglie nella finale di consolazione della categoria Junior ROK. Hugo Herrouin (Francia), in pole position, perde la posizione a vantaggio di Marek Skrivan (Repubblica Ceca), ma quest’ultimo dura poco perché è Luca Viisoreanu (Romania) a prendere il comando al 3° giro. Si fa vedere anche Alessandro Antonelli (Italia) davanti, ma l’italiano lascia il passo di nuovo a Viisoreanu. Nelle ultime battute, Yicheng Qu (Cina), Skrivan e Roman Bushuev (Italia) infilano Viisoreanu e terminano in quest’ordine sul traguardo. Successivamente, Skrivan riceve una penalità di 10 secondi per aver costretto Viisoreanu ad andare largo: così, Bushuev è promosso in seconda posizione e Sabin Stroescu (Romania) è terzo.
SENIOR ROK
Qualifiche
Con 64 partecipanti, la Senior ROK viene divisa in due gruppi per le qualifiche del giovedì. Herman Ovenstad (Norvegia) è il più veloce nel gruppo 1 con un tempo di 48.068, mentre Pietro Ragone (Italia) è primo nel gruppo 2 grazie a un giro di 48.109. Eliseo Donno (Italia) è terzo, Tereza Babickova (Repubblica Ceca) quarta.
Manche
Le prime due manche del giovedì sono terra di conquista di Karol Czepiel (Polonia) e di Piotr Protasiewicz (Polonia), mentre le quattro gare del venerdì vedono vincere Andrea Ladina (Italia), Babickova, Leonardo Megna (Italia) e di nuovo Czepiel. Con un alto livello di competitività in campo, la costanza premia Ragone in prima posizione nella classifica generale, con Protasiewicz secondo e Michalina Sabaj (Polonia) terza.
Finale
La finale della Senior ROK chiude il ricco programma della giornata di sabato e lo spettacolo è subito assicurato dai primi giri. Allo spegnimento dei semafori, Ragone guida il gruppo davanti a Sabaj e Babickova, ma dopo due giri sono le due ragazze (Babickova davanti a Sabaj) a prendere il controllo delle prime due posizioni per la maggior parte della corsa. Dietro si fanno largo Czepiel e Ladina, entrambi partiti da metà dello schieramento sulla griglia di partenza: i due raggiungono Babickova e Sabaj negli ultimi giri: Czepiel ha ragione sulle due ragazze al 17° giro, mentre Ladina due passaggi successivi. Vince Czepiel, davanti a Ladina, secondo, e a Babickova, terza.
Senior ROK OMP Trophy
Il trofeo della Senior ROK apre la domenica di gare finali della ROK Cup Superfinal. Rodrigo Pavez (Cile) scatta dalla pole position e mantiene la posizione pressato alle spalle da Andrew Maciel (Canada). Megna, sfortunatamente ritirato in una delle tre qualifying heat, scatta da metà schieramento e, con una serie di giri veloci, è già quarto dopo quattro giri. Nessuno riesce a contenere Megna, già al comando al 7° giro: l’italiano vola in solitaria verso la vittoria. Alle sue spalle, anche Sebastian Blanco (Colombia) è autore di una bella rimonta e conquista la seconda posizione nelle ultime tornate. Federico Biagioli (Italia) termina in terza posizione.
EXPERT ROK
Qualifiche
Gustavo Carreira (Argentina) è primo nella Expert ROK, con un riferimento cronometrico di 49.049. Renato Jader-David (Stati Uniti d’America) è secondo per una differenza di soli 24 millesimi di secondo mentre Martin Hudec (Repubblica Ceca) occupa la terza posizione.
Manche
La prima sfida della Expert ROK vede vincere Carreira davanti a Jader-David e a Derek Wang (Stati Uniti d’America). Tra i tre, è Jader-David a firmare il miglior tempo. Proprio lo statunitense Jader-David vince la seconda manche, con Carreira secondo (e con il giro veloce in tasca) e Hudec terzo. Nell’ultima manche, si ripete Jader-David davanti a tutti, con Hudec secondo e Wang terzo, mentre Carreira conclude solo ottavo.
Finale
Jader-David è perfetto al via grazie alla partenza dalla pole position e comanda subito la corsa finale. Si forma un quartetto interessante, con Jader-David seguito da Tino Donadei (della Expert ROK Plus), Hudec e Carreira. Al 7° giro, Carreira passa al comando e si difende da Jader-David e da Hudec. Purtroppo, un problema tecnico ferma Jader-David al 17° giro, così Carreira termina indisturbato in prima posizione sotto la bandiera a scacchi. Hudec conclude secondo, Michele Zampieri (Italiano) sale sul gradino più basso del podio.
EXPERT ROK PLUS
Qualifiche
È Marco Chiari (Italia) l’autore del miglior tempo assoluto nelle qualifiche di giovedì, includendo anche i protagonisti della Expert ROK (con i quali i piloti Expert Plus dividono la pista). L’italiano firma un tempo di 48.979 e precede Tino Donadei (Italia), secondo, e Angelo Ardito, terzo.
Manche
Chiari e Donadei concludono la prima manche al secondo e al terzo posto assoluto, rispettivamente primo e secondo della “Plus”. Ardito conferma la terza posizione. Nella corsa successiva, Donadei termina davanti a Chiari, con Ardito di nuovo terzo, e lo stesso risultato si ripete anche nella terza e ultima manche eliminatoria.
Finale
Dalla prima fila dello schieramento assoluto, Donadei rimane incollato ai più veloci della Expert ROK ed è saldo al comando della sua “Plus”. Chari è troppo lontano per poter impensierire il connazionale e Donadei preferisce non rischiare per tutta la corsa, quindi non attacca gli avversari della Expert. Alla fine, è Donadei a trionfare tagliando il traguardo al terzo posto assoluto. Chiari si classifica secondo, Ardito conferma invece la terza posizione.
SUPER ROK
Qualifiche
Il campione in carica Alex Machado (Andorra) conferma di essere in forma anche nell’edizione 2021 della ROK Cup Superfinal. Machado ottiene la pole position con un tempo di 47.305, 23 millesimi di secondo migliore rispetto a Lukas Muth (Svizzera). Adreja Vibriantyte (Lituania) e Leonardo Cesaretti (Svizzera) registrano lo stesso tempo (47.398), ma è la lituana a essere classificata terza.
Manche
Machado non sbaglia nulla fin dalla prima manche e vince con un distacco di appena 0.273 secondi su Vibriantyte, seconda. Elliot Shaw recupera quattro posizioni, segna il giro veloce ed è terzo. Nella seconda manche, è ancora Machado primo, stavolta davanti a Lukas e a Shaw, mentre Gaia Cardinali (Monaco) agguanta il miglior giro. Machado firma la tripletta nell’ultima manche, con Lyon Mathur (Svizzera) secondo e Shaw terzo. Cardinali ottiene di nuovo il best lap.
Finale
La finale della Super ROK ha un solo protagonista: Machado. Il pilota di Andorra non molla la prima posizione al via e impone subito il proprio ritmo sui rivali, fino ad arrivare a oltre un secondo di margine sul gruppetto di inseguitori formato da Muth, Shaw e Mathur. Al 15° giro, Shaw trova il sorpasso valido per la seconda posizione, mentre Mathur tocca il posteriore del kart di Muth e lo spedisce in testacoda. Machado vince con 1.334 secondi di vantaggio su Shaw, secondo, mentre Mathur è penalizzato a fine gara per il contatto con Muth: di conseguenza, Cardinali, già autrice del giro veloce anche in questa gara e in rimonta dal sesto posto, è promossa in terza posizione.
SHIFTER ROK
Qualifiche
Nella classe dei kart a marce, è David Liwinski (Polonia) a imporre la propria supremazia in qualifica: 46.548 per il polacco, con Davide Cordera (Italia) secondo a +0.057 e Mihai Muncean (Romania) terzo a +0.157.
Manche
Liwinski è velocissimo anche nella prima manche, con vittoria e giro veloce davanti a Muncean, secondo, e a Gabrio Bizzozero (Svizzera), terzo. Liwinski ripete lo stesso risultato anche nella seconda manche, sempre con Muncean in seconda posizione, ma con Mauro d’Agostino (Italia) terzo. L’ultima manche è terra di conquista del solito Liwinski, con Muncean secondo e con Ayato Iwasaki (Giappone) al terzo posto.
Finale
Sfida incandescente nelle prime curve della finale targata Shifter ROK. Munchean scatta forte, tanto da precedere il poleman Liwinski allo spegnimento dei semafori. Però, Munchean non riesce a contenere Liwinski: il polacco trova il sorpasso in occasione del 2° giro e, nei passaggi successivi, ottiene anche il miglior tempo della gara. Liwinski chiude la corsa trionfante in prima posizione, con Muncean in seconda posizione a +2.885 dal vincitore. Mattia Sergio Limena, partito terzo, cerca di rimanere in scia ai primi due e conferma la propria posizione sotto la bandiera a scacchi.
Press Release © OTK Kart Group