Dall’Adria Karting Raceway arrivano i primi verdetti: ecco come sono andate le finali del primo round della WSK Open Cup.
KZ2: Danilo Albanese vince dalla prima fila
Pneumatici: Vega
- Dura 15 giri la permanenza in testa di Senna Van Walstijn (CPB Sport – Sodikart – TM Racing), scattato dalla pole della finale valida per il primo round. L’olandese taglierà infatti il traguardo al terzo posto dietro al vincitore Danilo Albanese (KR Motorsport – KR – IAME) e a Stan Pex (KR Motorsport – KR –TM Racing).
- Le cose sembrano anche mettersi male inizialmente per Albanese, che al quarto passaggio, perde la seconda posizione a seguito di un contatto con Viktor Gustavsson (Leclerc By Lennox Racing – Birel ART – TM Racing). Tra i due è comunque lo svedese ad avere la peggio, finendo in ultima posizione, mentre Albanese scivola al terzo posto dietro a Pex, autore di una partenza perfetta dall’ottava casella che lo catapulta subito nelle primissime posizioni. Albanese scavalca Pex all’ottavo passaggio e in 7 giri chiude il gap di un secondo con Van Walstijn.
- In quarta posizione, a meno di un decimo dall’olandese, troviamo Juho Valtanen (KR Motorsport – KR – IAME), che rimonta 3 posizioni ed è anche l’autore del giro veloce. Laurens Van Hoepen (Leclerc By Lennox Racing – Birel ART – TM Racing) guadagna 4 posizioni per piazzarsi settimo davanti a Gustavsson, in rimonta dopo il contatto con Albanese.
Risultati
OK: Taylor Barnard scappa via e vince in solitaria
Pneumatici: Bridgestone
- Taylor Barnard (Rosberg Racing Academy – KR – IAME) fa sua anche la Finale del primo round, approfittando subito di una brutta partenza di Andrey Zhivnov (Team Komarov - Tony Kart - TM Racing), che scattava dalla seconda casella, per lasciare sul posto gli avversari e accumulare un vantaggio di quasi tre secondi sul traguardo.
- Buona prima parte di gara per Nikolas Pirttilahti (Forza Racing - Exprit - TM Racing), che mantiene la seconda posizione per 10 giri prima di venire superato da Marcus Amand (VDK Racing - KR - IAME). Sarà il francese a salire sul secondo gradino del podio, seguito da Norton Andreasson (Ward Racing – Tony Kart – Vortex) che precede proprio Pirttilahti.
- Levente Revesz (KR Motorsport – KR – IAME), quinto, precede un quintetto di piloti che migliora la propria posizione di partenza: Nikola Tsolov (DPK Racing– KR – IAME), sesto e autore del best lap, guadagna sei posizioni, Lorenzo Travisanutto (Parolin Racing Kart – Parolin – TM Racing) ne guadagna 3, Brando Badoer (KR Motorsport – KR – IAME) cinque come Charlie Wurz (Exprit Racing Team - Exprit - Vortex), mentre Bruno del Pino (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) ne recupera ben dieci.
- Chiude 12° Alfio Spina (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) dopo essersi issato fino in quinta posizione, mentre sono nella lista dei ritirati i nomi di Tuukka Taponen (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex), Andrey Zhivnov e Cristian Bertuca (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing).
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OKJ: Freddie Slater prevale al termine di una battaglia serratissima
Pneumatici: Vega
- Nella finale della OKJ, il poleman Karol Pasiewicz (Birel ART Racing – Birel ART – TM Racing) non riesce a ottenere il massimo dalla prima posizione in griglia e allo start viene subito sfilato dal compagno di squadra Tymoteusz Kucharczyk e dal Campione del Mondo Freddie Slater (Ricky Flynn Motorsport – Kosmic – Vortex).
- La corsa, tuttavia, si rivelerà veramente combattuta: Slater, Kucharczyk e Pasiewicz si alterneranno ripetutamente al comando. La lotta consente ad Arvid Lindblad (KR Motorsport – KR – IAME) di rientrare sui primi tre e di guidare anche la gara dal decimo al quattordicesimo giro.
- Tutti i piloti rispondono colpo su colpo e nessuno sembra poter andar via. Ma a due giri dalla fine è Slater a prendere il comando, riuscendo infine a tagliare per primo il traguardo davanti a Kucharczyk e Pasiewicz.
- Lindblad finisce giù dal podio mentre i suoi due compagni di squadra Yuanpu Cui e Sebastiano Pavan si autoeleiminano a due giri dal termine mentre erano in terza e quarta posizione.
- Grandissima gara quella di Harley Keeble (Tony Kart Racing Team - Tony Kart - Vortex), partito trentesimo e nono al traguardo. Buone rimonte anche da parte di Maxwell Dodds (Energy Corse - Energy Corse - TM Racing) che guadagna 14 posizioni e Ugo Ugochukwu (Sauber Karting Team – KR – IAME) che ne guadagna 17.
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MINI: Vince Maciej Gladysz dopo la penalità per Gerasim Skulanov
Pneumatici: Vega
- Un’altra grandissima gara per Gerasim Skulanov (Formula K Serafini ASD - IPK - TM Racing), scattato dalla settima casella e primo sotto la bandiera a scacchi davanti a Maciej Gladysz (Parolin Racing Kart – Parolin – TM Racing) e René Lammers (Baby Race Driver Academy - Parolin - TM Racing). La vittoria viene però assegnata a Gladysz dopo che nei controlli post gara il musetto anteriore di Skulanov viene trovato fuori posizione. Il russo retrocede così in decima posizione.
- Con Lammers secondo, sul terzo gradino del podio sale Tiziano Monza (Sauber Karting Team – KR – IAME), inizialmente anche al comando nella gara. Emanuele Olivieri (Formula K Serafini ASD - IPK - TM Racing), secondo in griglia, termina quarto davanti a Davide Bottaro (Baby Race Driver Academy - Parolin - TM Racing). Ottavo Kean Nakamura Berta (Team Driver Racing Kart – KR – IAME), che sconta una penalità di tre secondi, davanti a Marcus Saeter (Revolution Motorsport ASD – Energy – TM Racing). Mark Kastelic (Team Driver Racing Kart – KR – IAME), 11°, rimonta 10 posizioni e precede Dries Van Langendonck (Leclerc By Lennox Racing - Birel ART - TM Racing), che mercoledì aveva fatto segnare la pole.
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©Photo: Sportinphoto