Pneumatici: Vega
- L’azzardo di Lucas Palacio (KR Motorsport – KR – IAME) di montare gomme slick su una pista umida, ma che si asciugava sempre di più, è stata sicuramente la mossa vincente. Dopo qualche curva, Il pilota di KR Motorsport impone il ritmo, dimostrando di aver fatto la scelta migliore possibile in queste condizioni.
- Anche Jean Poujol (Babyrace Driver Academy – Parolin – IAME) e Gabriele Iacomelli (DR – DR – TM Kart) optano per le gomme da asciutto. Per loro rispettivamente un secondo e un terzo posto in rimonta dalla 20^ e 28^ piazza in griglia
- Henri – Constant Kumpmen (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex) chiude al quarto posto, seguito da Xavier Lazaro (SM Racing – OTK – TM Kart) quinto, in rimonta di 9 posizioni e nonostante 3” di penalità per il posizionamento del paraurti anteriore, davanti a Jason Kosmopoulos (CRG Racing Team – TGROUP – TM Kart), sesto dopo essere scattato 13°.
- Achille Rea (Tony Kart Racing Team – Tony Kart – Vortex), subisce una penalità di 5” per contatti multipli e scala dalla quinta posizione al traguardo, alla settima. Ottava piazza invece per Andrea Iannone (Spinoproject Racing Team – Energy – IAME).
- Sono 27 le posizioni recuperate da Platon Kovtunenko (Borsch Racing – Energy Corse – IAME), che chiude 9°, seguito da un trenino italiano composto nell’ordine da Edoardo Colucci (CMT – Parolin – IAME), 10°, Davide Di Filippo (Babyrace Driver Academy – Parolin – IAME), 11°, e Lorenzo Di Pietrantonio (Babyrace Driver Academy – Parolin – IAME), 12°. La classifica prosegue con Stepan Mazepin (SM Racing – OTK – TM Kart), 13°, e Ludvig Bjaroy (CRG Racing Team – TGROUP – TM Kart), che ottiene la 14^ posizione nonostante 3” di penalità.
- Solo 15° Niccolò Perico (Energy Corse – Energy Corse – TM Kart), anche a causa di una penalità di 3” per manovra scorretta, ma che nonostante il risultato della finale, riesce a conquistare il titolo di campione.
- Ritiro invece per Carl Nellegard (Ward Racing – Tony Kart – TM Kart). Lo svedese di Ward Racing inizia il weekend di Sarno come il principale avversario di Perico, ma con il ritiro in finale e la vittoria di Palacio, scala dal secondo al terzo posto in classifica generale, proprio ai danni dell’americano.
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