Seppure non siano poi così lontani i tempi in cui l’industria del kart era ancora in gran parte artigianale, oggi, specie nelle principali Case costruttrici, software di progettazione e disegno, macchinari a controllo numerico e veri e propri robot sono sempre più presenti e fondamentali nel processo produttivo di accessori e telai (anche se, per questi, in alcuni articoli presenti in questo canale di TKART abbiamo visto come esistano due scuole id pensiero). Con l’aiuto di IPK abbiamo seguito la produzione di un mozzo destinato ai telai motorizzati 4T o DD2. Ma il processo, salvo esigenze specifiche, è sostanzialmente lo stesso per la maggior parte degli accessori.
La prima fase è quella di progettazione, ed è già un momento decisivo per la realizzazione di una componente con macchinari CNC. L’operazione viene affrontata dall’ufficio tecnico, che, con l’aiuto di un programma 3D, disegna il pezzo da produrre in ogni suo minimo dettaglio.
è in questa fase che vengono sviluppati tutti i calcoli per definire le dimensioni e gli spessori adeguati alla tipologia del materiale usato. Dal disegno 3D si ricavano prospetti e sezioni da stampare per le opportune verifiche in officina.
Quando il disegno 3D è ultimato, il processo di produzione prosegue utilizzando il programma CAM. Si tratta di un software che permette di importare il disegno creato e inserire le diverse lavorazioni che l’accessorio dovrà subire. In questo caso, dunque, andremo ad assegnare le fresature e le forature, indicando i relativi utensili necessari a ogni step della lavorazione del mozzo.
Terminate la programmazione si effettua una simulazione: il programma compie esattamente le stesse operazione che verranno effettuate dal macchinario CNC, così da consentire la verifica che tutto sia impostato correttamente.