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TKART magazine Come Fare a | Il manuale per la messa a punto del carburatore DELLORTO VHSH 30
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IL MANUALE PER LA MESSA A PUNTO DEL CARBURATORE DELLORTO VHSH 30

TKART Staff
14 Maggio 2021
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INTRO
Dinamica impeccabile e motore al top: quando si va in pista l’obiettivo è sempre quello, spremere al massimo il proprio kart per andare più forte possibile. E se modificando l’assetto si può avere tra le mani un mezzo più adatto al nostro stile di guida, la giusta carburazione del nostro sistema di alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel cercare di sfruttare al meglio tutto il potenziale del motore. Il carburatore, infatti, ha il compito di:
1. controllare la potenza erogata dal propulsore regolando la portata d’aria aspirata secondo quanto richiesto dal pilota attraverso il pedale dell’acceleratore
2. dosare il giusto quantitativo di combustibile in base alla quantità d’aria aspirata per mantenere un corretto rapporto di miscela aria/benzina su tutto il range di funzionamento
3. miscelare al meglio proprio l’aria e la benzina in modo da garantire una combustione più efficiente all’interno della camera di scoppio.
Quanto sia importante che un carburatore sia efficiente e ben funzionante oltre che correttamente settato lo potete leggere nell’articolo "Consigli degli esperti -  Carburatore DELLORTO VHSH 30 usato: cosa controllare prima di andare (e mentre si è) in pista". Capita, dunque, l’importanza della carburazione nella ricerca delle massime prestazioni e del buon stato di salute del nostro motore, viene subito da domandarsi quali sono i componenti del carburatore a vaschetta/spillo, in questo caso il DELLORTO VHSH 30, che influiscono sulla regolazione della carburazione.
Tra questi troviamo tutti gli elementi amovibili, cioè che possono essere cambiati. La carburazione, inoltre, viene condizionata anche da fattori esterni al carburatore stesso che possono essere ricondotti al tipo di motore/scarico impiegati, alle condizioni ambientali e della pista, alle caratteristiche di guida del pilota (guida con gas parzializzato oppure on/off).
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I principali fattori che incidono sulla carburazione: elementi amovibili, tipo di motore, condizioni ambientali e della pista e, infine, lo stile di guida del pilota.
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La carburazione troppo magra può portare al grippaggio del motore.
1 FASI DI FUNZIONAMENTO
Come abbiamo ben approfondito nell’articolo pubblicato nella sezione “Sotto Esame”, il DELLORTO VHSH 30 è un carburatore a vaschetta/spillo che nasce con l’obiettivo di garantire un’ottima versatilità d’impiego, visti gli innumerevoli elementi amovibili che possono essere intercambiati per raggiungere la carburazione finale ottimale. Per comprendere meglio come questi interagiscono, però, è bene avere chiaro qual è, in generale, il funzionamento di un carburatore a vaschetta/spillo, argomento già affrontato nell’articolo pubblicato nella sezione “Tecnica” di TKART. In linea generale si può affermare che, grazie alla depressione creata dal flusso d’aria prodotto dall’apertura della valvola gas, azionata direttamente da un filo collegato al pedale dell’acceleratore, e alle pulsazioni generate dal movimento a stantuffo del pistone, all’interno del diffusore si crea una depressione che risucchia letteralmente il carburante nel condotto stesso dove avviene la miscelazione. Andando più in dettaglio, però, il carburatore è costituito da più sistemi di erogazione, principalmente 3:
1. il circuito del minimo
2. il circuito di progressione
3. il circuito del massimo.
Questi differenti circuiti di cui il carburatore è dotato entrano in gioco in base a quanta depressione viene generata all’interno del diffusore, condizione strettamente legata alla quota di apertura della valvola gas. Per semplificare la trattazione dell’argomento e capire come i singoli componenti agiscono sulla taratura della carburazione, non ci resta che dividere quest’ultima in 5 fasi che caratterizzano tutte le possibili condizioni di funzionamento del carburatore:
1. avviamento
2. minimo
3. progressione
4. stabilizzato
5. pieno gas.
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I vari step che mostrano il funzionamento del circuito del minimo. Il circuito di progressione è uguale a quello del minimo, cambia solo il foro di uscita nel diffusore.
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I vari step che mostrano il funzionamento del circuito del massimo.
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