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Focus Tecnico | CCS: come IPK cambia il camber e il caster

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CCS: COME IPK CAMBIA IL CAMBER E IL CASTER

16 Febbraio 2016
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La Casa che “firma” i telai Praga, OK1 e Formula K, ha studiato un nuovo, avveniristico sistema per regolare camber e caster. Scopriamolo
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Camber e caster, si sa, sono parametri basilari per l’assetto. Non a caso, l’ideazione di sistemi che li regolino con facilità e precisione è qualcosa a cui le case costruttrici dedicano tempo e risorse. Così ha fatto IPK, che da qualche mese ha montato sui kart del proprio racing team il suo nuovo sistema CCS (Camber Caster System) e, viste le ottime risposte, si appresta a lanciarlo sul mercato “per tutti”.

COME FUNZIONA IL CCS

Regolare camber e caster separatamente: questo è ciò che consente di fare il sistema CCS. Qualcosa di già visto? “Certo - dicono da IPK – nel sistema Sniper, per esempio. E anche i materiali sono gli stessi usati in passato”. Dunque, qual è la novità? Sostanzialmente le due piccole parti che, nel render a lato, sono nominate “rondella fissa” e “spaziatore sferico”. La prima è concava, mentre l’altra è sferica nella parte superiore per “incastrarsi” nella rondella. Questo fa sì che, indipendentemente dalle regolazioni, positive o negative, effettuate su camber e caster, gli spessori del fusello e la vite lavorino sempre in asse. Tutta la superficie, così, è sempre in appoggio, garantendo maggiore precisione e costanza alla sterzata.

Il CCS mantiene gli stessi standard di altezza dei telai IPK (all'anteriore). Avendo spessori da 4 e 2 mm, inoltre, permette un maggior numero di regolazioni dell'altezza rispetto al precedente sistema con spessori tutti da 4 mm

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