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Tkart magazine

Focus Tecnico | New Line presenta il radiatore orizzontale

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NEW LINE PRESENTA IL RADIATORE ORIZZONTALE

23 Febbraio 2016
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Da verticale, leggermente obliquo, a “sdraiato”: così New Line rivoluziona il radiatore per kart e ottiene una serie di importanti vantaggi
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L’idea è coraggiosa, intelligente, e, nel suo campo, è una rivoluzione. A presentarla è la New Line, azienda di Maranello specializzata nella realizzazione di radiatori per kart, quad e altre applicazioni, e di tutto ciò che concerne la loro componentistica: dopo anni nei quali i radiatori per kart sono stati posizionati verticalmente, seppure con una certa inclinazione verso il posteriore, arriva, oggi, il radiatore in posizione orizzontale.

Non è stato certo facile per New Line lanciarsi in un progetto così rivoluzionario, per il quale è stata imprescindibile la grandissima conoscenza delle regole di funzionamento dei radiatori e dei flussi d’acqua e d’aria. Il risultato è un prodotto che, comunque, lascerà il segno. I vantaggi aerodinamici di un radiatore posto orizzontalmente sono notevoli, sia dal punto di vista della penetrazione, sia per quel che riguarda la gestione dei flussi d’aria per il raffreddamento delle zone più critiche del kart.
Con una giornata di sole e temperatura di 13°C, TKART ha svolto un test in pista (utilizzando un kart con telaio Parolin e motore TM KZ) con il supporto della GreyHound, azienda produttrice di sedili e componenti in composito per kart e ha collaborato con New Line nel realizzare il convogliatore d’aria per il nuovo radiatore. Tutto è andato perfettamente, senza alcun problema di raffreddamento del motore. La temperatura media dall’acqua del circuito di raffreddamento è stata di 47° C

La storia della New-Line nasce dall’incontro del pilota Marco Malverti con Alberto Frigieri e Massimo Benedetti, operai della Ferrari capaci di “dare del tu” alla saldatrice. Con l’avvento dei motori ad acqua nel kart, i tre si rendono conto della necessità di un radiatore che raffreddi le alte temperature del motore, e decidono di costruirselo “in casa”. I primi prodotti non sono “marchiati” New-Line, ma ben presto le esigenze dei kartisti alla ricerca di uno strumento funzionale e curato, trasformano l’attività portando alla nascita, nel 1998, della New-Line Racing. Al tempo la produzione è di circa 50 unità l’anno; oggi si parla di 1000 pezzi per il kart e altrettanti fra quad e custom, con un tempo di realizzazione sceso, grazie a nuove procedure di produzione, da 6 a 4 ore di media per ciascuna radiatore. Il tutto senza intaccare l’artigianalità dei prodotti, tuttora realizzati a mano uno a uno.
Passare da un radiatore verticale a uno orizzontale non è cosa da poco: il flusso d’aria, che normalmente colpisce il radiatore frontalmente, ora impatterebbe di taglio, e non avrebbe alcun potere di raffreddamento sull’acqua del circuito. Determinante, allora, diventa il convogliatore dell’aria. Realizzato in vetroresina a elevata flessione, è posizionato sotto il radiatore e devia il flusso di 90°, da orizzontale a verticale, indirizzandolo verso la griglia in alluminio dove scorre l’acqua del circuito di raffreddamento. Il convogliatore ha due deviatori, uno davanti e uno alla fine del radiatore, per distribuire al meglio i flussi d’aria su tutta la superficie di scambio calore fra aria e liquido. Sul radiatore viene anche montata superiormente un’aletta che crea una depressione secondo le leggi della fluidodinamica e ottimizza il flusso d’aria. Nel caso in cui, invece, si debba ridurre il potere di raffreddamento, si può utilizzare la classica tendina a scorrimento posizionata al posto dell’aletta.
Montare il nuovo radiatore orizzontale della New Line è semplice, anche se il processo è chiaramente diverso dal solito. Anzitutto si deve montare la staffa che regge posteriormente il convogliatore, che a sua volta verrà bloccato anteriormente con delle fascette. Poi si monta il radiatore, che si posiziona all’interno del convogliatore. Al primo montaggio, bisogna segnare dove effettuare i fori per i bulloni che collegheranno il radiatore al convogliatore.
I benefici del radiatore orizzontale sono soprattutto aerodinamici. Il primo è la minore sezione frontale che regala un coefficiente di penetrazione dell’aria nettamente superiore. Se, infatti, un radiatore tradizionale ha una altezza di 41-45 cm, a seconda dell’inclinazione, quello orizzontale raggiunge al massimo i 24 cm rispetto al telaio. Nonostante i flussi d’aria del kart siano molto turbolenti, si può supporre una resistenza alla penetrazione quasi dimezzata. Il secondo vantaggio è legato al freno e alla ruota posteriore sinistra, elementi critici per le alte temperature che raggiungono essendo normalmente coperti e prendendo un flusso d’aria ridotto e scaldato dal passaggio nella griglia del radiatore. Il surriscaldamento riduce il potere frenate, aumenta l’usura delle pasticche, deteriora in modo anomalo il battistrada e modifica prestazioni e grip. Con il radiatore orizzontale il flusso al posteriore è più pulito e la zona maggiormente scoperta. Si evita, in particolare, il blister che si forma sulla ruota, in genere a temperature superiori ai 110°C.
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