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TKART magazine Focus Tecnico | New-Line Racing VMa-K: rivoluzione nel mondo dei radiatori
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NEW-LINE RACING VMA-K: RIVOLUZIONE NEL MONDO DEI RADIATORI

TKART Staff
22 Gennaio 2022
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È un esemplare pre serie, ma la factory italiana del trio Benedetti-Frigerio-Malverti assicura che sarà presto sul mercato. Parliamo del primo radiatore orizzontale per kart pronto per la vendita al pubblico. Promette performance a oggi inimmaginabili. Scopriamo su quali principi
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Il nuovo radiatore VMa-K di New-Line, azienda nel cuore della Motorvalley, è nato per riscrivere la concezione del raffreddamento dei motori per kart, abbandonando la classica disposizione del radiatore inclinato “indietro” a circa 60° rispetto al piano dell’asfalto e andando verso una posizione “stesa in avanti”. L’obiettivo? Riduzione della resistenza all’avanzamento, abbassamento del baricentro e altre migliorie che affronteremo nel prosieguo di questo articolo. Il New-Line Racing VMa-K si composto di una massa radiante simile alle tradizionali e di un convogliatore in fibra di carbonio utile a indirizzare i flussi in modo omogeneo su tutta la superficie del radiatore, studiato al CFD e testato in pista. La sua commercializzazione inizia ad aprile 2022 ed è destinato sia a kart monomarcia sia a kart a marce. Al momento nelle gare internazionali (FIA Karting) è stato impedito l’uso dei classici radiatori rivolti “in avanti” (al contrario della solita inclinazione “indietro”) perché i commissari tecnici ritengono che il radiatore in quella posizione rallenti la fuoriuscita dal posto guida del pilota, in caso di stop in pista. Questa versione non è stata ancora valutata da questo punto di vista, però la massa radiante del New-Line Racing VMa-K crea un angolo inferiore ai 45° con il piano dell’asfalto, quindi risulta essere molto più “sdraiato”. Quel che già ora è chiaro, invece, è che si tratta di un prodotto che va incontro a chi - magari anche solo per un uso nel tempo libero - cerca per il proprio kart degli accessori ad alta innovazione tecnologica.

Il radiatore VMa-K pesa circa 2 kg in più rispetto al radiatore tradizionale da cui deriva, ma in New-Line si aspettano di poter scendere di peso ulteriormente prima della messa in vendita.
LA GENESI
C’è un precedente: il primissimo esperimento nel campo dei radiatori orizzontali da parte di New-Line Racing si registra qualche anno fa (potete leggere a riguardo il “Focus tecnico - New-Line Racing presenta il radiatore orizzontale”). Non riuscendo producendo vantaggi evidenti, resta una semplice idea nel cassetto. Ma alla New-Line Racing hanno continuato a evolvere quel concetto, arrivando al primo radiatore orizzontale per i kart, che si ispira alla logica degli scambiatori montati anche sulle F1: il VMa-K. Da quel primo prototipo a oggi sono cambiati diversi aspetti: è stata introdotta prima la massa radiante MAX (leggi il “Focus tecnico - Max, i radiatori per kart che raffreddano il 10% in più e pesano il 20% in meno”) e, successivamente, la MAX2: dispositivi radianti che incrementano notevolmente - a parità di superficie - lo scambio di calore rispetto a una massa radiante classica. Ma non solo, perché l’intervento più evidente rispetto al prototipo di qualche anno fa è l’introduzione di un convogliatore in carbonio che riveste un ruolo fondamentale per il funzionamento di questo radiatore, consentendo, nonostante l’inclinazione notevole, un buono scambio termico, omogeneizzando il più possibile l’impatto dell’aria su tutta la superficie.
Il primo prototipo del radiatore orizzontale adottava una convogliatore in vetroresina molto meno raffinato nelle forme sul quale non erano stati effettuati test al CFD o in galleria del vento.
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