La prima regolamentazione della storia che definisce gli standard da rispettare per realizzare un paracostole da kart, la neonata normativa FIA 8870-2018, entra in vigore dal 2021. Il primo anno viene applicata solo alle gare internazionali (WSK, Mondiale, Europeo…), per poi essere estesa alle varie gare nazionali e regionali. Se fino al 2020 compreso progettare e realizzare un paracostole per kart è stato un campo libero da norme e quindi totalmente in mano alla fantasia e alle nozioni tecniche e di sicurezza dei singoli costruttori, con l’introduzione della FIA 8870-2018, la federazione internazionale ha stabilito precisi requisiti per questi dispositivi di sicurezza che vanno a stravolgere i paracostole che eravamo abituati a vedere e usare. Un esempio: i paracostole di nuova generazione, per essere omologati, dovranno avere anche una protezione frontale e una posteriore, rigide e dello stesso materiale e altezza delle protezioni laterali.
Ma non solo: il nuovo standard di sicurezza della fia FIA impone anche l’altezza minima delle protezioni che variano a seconda dell’altezza del pilota: più alto è il pilota, di conseguenze maggiore sarà l’altezza delle protezioni. Ecco le misure precise imposte dalla FIA 8870-2018:
Altezza pilota (m) | Altezza paracostole (cm) |
---|---|
fino a 1,52 | 12,5 |
1,52-1,70 | 14,5 |
1,70-,188 | 15,5 |
oltre 1,88 | 16,5 |
OMP Racing è stata parte integrante dello studio che ha portato la FIA a emanare questo nuovo standard di sicurezza ed è stata anche la prima azienda a ricevere l’omologazione già a ottobre 2020 del proprio nuovo paracostole, il KS-1 PRO, che analizziamo nel profondo nel prosieguo dell’articolo.
Le singole parti, smontate, che compongono l’OMP KS-1 PRO. Quelle che hanno richiesto maggiore studio e sviluppo sono senza dubbio le novità introdotte dalla FIA 8870-2018: la protezione frontale e quella posteriore.
Durante la fase di sviluppo, grazie anche all’apporto di piloti esperti che lo hanno testato, è stato deciso che la parte alta della pettorina dovesse avere una forma convessa, in modo tale da essere confortevole durante la guida.
Il sistema di chiusura e di regolazione del diametro del paracostole è stato brevettato e consente una chiusura simmetrica grazie al doppio binario e alle cinghie, che il pilota può tirare contemporaneamente. Sotto, il sistema “a compasso” posteriore permette un movimento totale pari a 10° per lato.
I vari sistemi di regolazione, soprattutto quello posteriore, nascono per adattarsi al meglio alle varie morfologie dei piloti, nonostante l’ingombrante struttura rigida imposta dalla FIA. In questa foto “un pilota” che ha un andamento del tronco rettilineo. Nella foto successiva in questa gallery…
… “Un pilota” con un tronco più a “V”. In entrambi i casi è possibile vedere con il KS-1 PRO si adatti alla differente morfologia dei due piloti.
Il pilota, senza bisogno di supporto di terzi, può, una volta indossato il paracostole e agganciata la chiusura, stringerlo a piacimento e in maniera simmetrica, tirando le due cinghie contemporaneamente.
Le singole parti, smontate, che compongono l’OMP KS-1 PRO. Quelle che hanno richiesto maggiore studio e sviluppo sono senza dubbio le novità introdotte dalla FIA 8870-2018: la protezione frontale e quella posteriore.
Durante la fase di sviluppo, grazie anche all’apporto di piloti esperti che lo hanno testato, è stato deciso che la parte alta della pettorina dovesse avere una forma convessa, in modo tale da essere confortevole durante la guida.
Il sistema di chiusura e di regolazione del diametro del paracostole è stato brevettato e consente una chiusura simmetrica grazie al doppio binario e alle cinghie, che il pilota può tirare contemporaneamente. Sotto, il sistema “a compasso” posteriore permette un movimento totale pari a 10° per lato.
I vari sistemi di regolazione, soprattutto quello posteriore, nascono per adattarsi al meglio alle varie morfologie dei piloti, nonostante l’ingombrante struttura rigida imposta dalla FIA. In questa foto “un pilota” che ha un andamento del tronco rettilineo. Nella foto successiva in questa gallery…
… “Un pilota” con un tronco più a “V”. In entrambi i casi è possibile vedere con il KS-1 PRO si adatti alla differente morfologia dei due piloti.
Il pilota, senza bisogno di supporto di terzi, può, una volta indossato il paracostole e agganciata la chiusura, stringerlo a piacimento e in maniera simmetrica, tirando le due cinghie contemporaneamente.
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