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TKART magazine Focus Tecnico | Telemetria: i sensori per acquisire i dati decisivi in pista
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TELEMETRIA: I SENSORI PER ACQUISIRE I DATI DECISIVI IN PISTA

Max Bernardi
18 Maggio 2017
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Se, in passato, era compito esclusivo dei piloti riportare le sensazioni raccolte in pista al fine di migliorare setup del mezzo e prestazioni, oggi è diventato fondamentale il ruolo della telemetria. Non solo per rilevare i tempi cronometrici ma anche, grazie a diversi sensori che acquisiscono i dati strategici del kart, ottimizzare l’assetto, la carburazione e perfezionare lo stile di guida.
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SENSORE STERZO
Il suo compito è registrare i gradi dello sterzo impostati dal pilota per affrontare le curve. Paragonando questi gradi con quelli, conosciuti, di un assetto ottimale, si analizza il bilanciamento del kart capendo se è sottosterzante o sovrasterzante. Ad esempio: se con assetto ottimale una curva viene affrontata con 15 gradi e il pilota la percorre con 25, significa che il kart è sottosterzante. Viceversa, se a metà curva lo sterzo va dalla parte opposta, vuol dire che il pilota ha effettuato una correzione e, quindi, è subentrato il sovrasterzo.
Per installare il “potenziometro rotativo”, si smonta il piantone, si infilano puleggia e cinghiolo, e si fissa il sensore su una staffa alla giusta distanza prima di effettuare la regolazione.
il sensore dello sterzo serve a verificare il bilanciamento del kart e capire come variare l’assetto in funzione della gommatura della pista. Si può dire che i suoi dati sostituiscano (o affianchino) il pilota nel descrivere le sensazioni del kart in entrata e uscita di curva
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POSIZIONE PEDALI
I sensori montati su freno e acceleratore danno un’indicazione precisa della posizione dei pedali e, quindi, delle misure delle corse che effettuano, rilevando momento e intensità di accelerazioni e frenate. Abbinando i dati dei due sensori, si possono verificare i punti esatti delle staccate o, per esempio, se i pedali vengono premuti contemporaneamente e in che punto della pista, fornendo al pilota un ottimo aiuto per capire i propri difetti e affinare il suo stile di guida. Questi sensori, impermeabili, sfruttano la lettura del campo magnetico; non hanno, quindi, fili o collegamenti tra sensore e pedale, risultando poco invasivi e veloci da installare su qualsiasi telaio.
Per tarare i sensori della posizione di freno e acceleratore, si registra la posizione del pedale a riposo a al massimo della corsa. Da quel momento i sensori sono in grado di rilevare l’esatto valore della corsa dei pedali
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